Kevin Bertarini, giovane 18enne di Bentivoglio, in provincia di Bologna, è solo l’ennesima vittima della strada di questi ultimi drammatici giorni. Il giovane si trovava in riviera per le vacanze estive ma la vigilia di Ferragosto la sua vita si è spenta per sempre a causa di un grave incidente stradale avvenuto a Casal Borsetti, in provincia di Ravenna. Kevin era a bordo di una Fiat Punto quando all’altezza del Camping Pineta, poco prima di una semicurva, la vettura sarebbe stata coinvolta in un terribile incidente finendo fuori strada insieme ad una seconda auto, una Golf. Quest’ultima avrebbe terminato la propria corsa in un prato, mentre la seconda contro un albero. Kevin viaggiava proprio sulla Fiat Punto e l’impatto sarebbe stato così violento da essergli fatale. Come spiega Il Resto del Carlino, le cause del sinistro sono ancora in fase di accertamento. Su ciascuno dei due mezzi coinvolti viaggiavano due ragazzi. Tre di loro se la caveranno con delle ferite lievi. All’arrivo dei soccorsi, il corpo di Kevin si trovava a terra, ormai senza vita. Il ragazzo era a bordo dell’auto dei genitori, anche loro in vacanza in riviera, per i quali, ovviamente, l’estate si è trasformata in un vero e proprio dramma in seguito alla perdita dell’amato figlio.
IL RICORDO DEL SUO MIGLIORE AMICO
Aveva appena 18 anni Kevin Bertarini, vittima nei giorni scorsi di un drammatico incidente in auto la sera prima di Ferragosto, mentre era in vacanza in provincia di Ravenna. A ricordarlo, oggi, sono i suoi amici, a partire dal 19enne Federico Govoni di Cento che al quotidiano Il Resto del Carlino ha affidato il suo ricordo: “Berta, un vero amico”. Il ragazzo ha ricordato come era nata la loro amicizia: “Ho conosciuto Kevin per la passione per i motori che ci accomunava. Abbiamo partecipato assieme a tanti raduni di auto, moto, di Vespe e di Apecar. ‘Berta’ era un ragazzo disponibile, sempre pronto ad aiutarti. Se avevi bisogno lui c’era a qualsiasi ora”. Il 18enne morto nell’incidente, come spiega l’amico, aveva preso da poco la patente e studiava ancora presso l’istituto meccanico della Ferrari a Maranello, dilettandosi ogni tanto in qualche officina di amici. “Era solare. Ho perso davvero un vero amico”, dice. Lo stesso Kevin gli stette vicino in un incidente che lo aveva visto protagonista e nel quale rimase ferito: “Ha contribuito certamente alla mia guarigione. Ho saputo la notte stessa dell’incidente. Non ci volevo credere. Ci sto male, era il mio migliore amico”, ha chiosato.