Un uomo di origini domenicane e sposato con una donna calabrese è stato aggredito verbalmente e fisicamente, venendo preso a pugni e sprangate all’esterno di un locale di Lamezia Terme. Si trovava in compagnia della moglie incinta e della suocera quando il cittadino di origini dominicane è stato preso d’assalto dopo gli indicibili insulti a sfondo razzista per poi essere colpito fisicamente una volta fuori dal ristorante. “Negro di m.. Risali in macchina e vai via che qui in Calabria i negri non sono accettati”: sono solo alcune delle offese destinate alla vittima che, come spiega TgCom24, avrebbe poi presentato regolare denuncia presso la polizia di Lamezia Terme che ora sta indagando al fine di identificare i responsabili dell’attacco razzista e della violenta aggressione. Secondo la prima ricostruzione, tutto sarebbe nato dopo una giustificata lamentela dell’uomo per alcuni piatti serviti e che a quanto pare non sarebbero stati di suo gradimento. L’aggressione, secondo quanto riferito dalla stessa vittima, sarebbe avvenuta la notte dello scorso Ferragosto, ma diffusa dalla stampa locale e nazionale solo in queste ore.
VIOLENTA AGGRESSIONE E INSULTI A SFONDO RAZZISTA
Alcune lamentele per delle pietanze servite, poi la richiesta del dolce e il rifiuto del cameriere: sarebbe partita all’interno del locale l’aggressione a scapito di un uomo dominicano e proseguita poi all’esterno. Dopo aver pagato il conto, l’uomo insieme alla moglie calabrese incinta ed alla suocera sono usciti dal ristorante. Il primo si sarebbe allontanato per prendere l’auto parcheggiata poco lontana dal locale ma a quel punto sarebbe stato insultato da alcune persone che avrebbero iniziato a prendere a pugni la sua vettura. Gli animi si sarebbero ulteriormente surriscaldati anche in seguito all’intervento di uno dei camerieri del locale che avrebbe intimato un altro extracomunitario a picchiarlo: “non può fare come a casa sua, qui siamo in Calabria, picchialo”. A quel punto la vittima avrebbe incassato anche diversi pugni mentre al gruppo di aggressori si univano lo stesso cameriere ed altre persone che avrebbero iniziato a picchiare e prendere a sprangate il malcapitato. Nella colluttazione è rimasta ferita anche la suocera intervenuta in difesa dell’uomo, riportando una frattura.