La nuova scossa di terremoto che ha interessato, attorno alle 16.48, l’Umbria con epicentro a Costacciaro e di magnitudo 3.4 sulla Scala Richter ha fatto tornare la paura anche se, al momento, non si segnalano danni di grave entità nonostante il movimento sismico pare sia stato avvertito fino nelle Marche. La scossa, stando a quanto avevano previsto i sismologi, non è arrivata certamente a sorpresa, che avevano previsto fenomeni simili anche per le prossime ore e che probabilmente saranno ancora avvertiti nelle regioni vicine a causa di uno sciame sismico che oramai sta interessando tutta l’Italia Centrale, mentre intanto la macchina dei soccorsi si è messa in moto in Molise (dove, dopo le scosse degli ultimi giorni, l’attenzione resta alta) consegnando viveri ad alcuni sfollati di Guglionesi. Intanto proprio nella regione meridionale sono state avviate della verifiche, di intesa col Ministro dell’Istruzione, su diversi edifici scolastici per valutarne le condizioni in vista della riapertura delle scuole. (agg. di R. G. Flore)
NUOVA SCOSSA QUESTO POMERIGGIO
Ancora un terremoto in Centro Italia, protagonista questa volta l’Umbria, che alle 16:30 di oggi, sabato 18 agosto 2018 ha tremato per effetto di una scossa di magnitudo 3.4 sulla scala Richter. Come riferito dal report diramato dalla Sala Sismica di Roma dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), il sisma ha visto il suo epicentro nel punto di coordinate geografiche corrispondente a latitudine 43.32 e longitudine 12.68. L’ipocentro è stato localizzato ad una profondità di 8 km nel sottosuolo. Stando a quanto riportato da Il Messaggero, allarme tra la popolazione si è diffuso negli attimi immediatamente successivi al movimento tellurico a Gubbio, Gualdo Tadino ed anche a Perugia dove il terremoto è stato avvertito nitidamente. Al momento fortunatamente non si registrano notizie di danni a persone e/o cose. (agg. di Dario D’Angelo)
MOLISE, VERIFICHE SU PONTI DIGA LISCIONE DOPO TERREMOTO
Mattinata relativamente tranquilla dopo le due scosse di terremoto che hanno fatto dormire sonni agitati ai cittadini di Montecilfone e della provincia di Campobasso. In Molise si cerca di tornare progressivamente alla normalità e in questo senso si inseriscono le verifiche tecniche e strumentali poste in essere sui due viadotti che sovrastano l’invaso artificiale della diga del Liscione sulla statale 647 Bifernina, nella zona di Guardialfiera (Campobasso). I controlli, resi ancora più necessari dopo la scossa di magnitudo 5.1 di giovedì sera e in generale dallo sciame sismico in atto, secondo quanto ha riferito all’ANSA l’ingegnere Massimo Pillarella, responsabile del dipartimento Territorio della Regione Molise, saranno eseguiti dall’Anas attraverso una piattaforma speciale ‘by bridge’ che permette di verificare le condizioni della parte sottostante le campate dei ponti e della sede stradale. Ad essere controllati saranno oltre 7 chilometri di ponti. I primi risultati, parziali, sono attesi entro domani. (agg. di Dario D’Angelo)
TERREMOTO MOLISE: LA SCOSSA M 3.3
Sono giorni di tensione e di paura a Montecilfone, ma più in generale a Campobasso e in tutto il Molise, dopo la scossa di terremoto di magnitudo 5.1 sulla scala Richter verificatasi alle ore 20:19 di gioverdì. Da allora è stato un continuo ripetersi di movimenti tellurici, alcuni ascrivibili alla categoria “scosse di assestamento”, altri talmente forti da far tremare i polsi della popolazione. L’ultimo terremoto di una certa entità si è verificato questa notte, per la precisione quando la mezzanotte era passata da 48 minuti. Come descritto dal report diramato dalla Sala Sismica di Roma dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), il terremoto ha fatto registrare una magnitudo di 3.3 sulla scala Richter, con epicentro localizzato nel punto di coordinate geografiche corrispondenti a latitudine 41.86 e longitudine 14.87, a 5 km a SE da Montecilfone.
NUOVA SCOSSA M 2.9 A MONTECILFONE
Ma quella di magnitudo 3.3 sulla scala Richter non è stata l’unica scossa verificatasi nella giornata di oggi a Montecilfone, Campobasso, in queste prime ore di sabato 18 agosto. Sempre la Sala Sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) informa che alle ore 5:25 ha avuto luogo un terremoto di magnitudo 2.9 sulla scala Richter, il cui epicentro è stato individuato nel punto di coordinate geografiche 41.87 di latitudine e 14.88 di longitudine. L’ipocentro del sisma è stato localizzato ad una profondità nel sottosuolo di 28 km. L’elenco dei comuni situati nel raggio di 10 km dall’origine del movimento tellurico, comprensivo cioè di quelli che hanno avvertito maggiormente l’impatto del terremoto, è il seguente: Montecilfone (CB), Guglionesi (CB), Palata (CB), Larino (CB), Tavenna (CB) e Guardialfiera (CB).