Purtroppo continuano a spaventare i terremoti in Italia con quello di stamattina nel Mar Tirreno che chiude una settiman davvero molto difficile da affrontare. In settimana nella stessa zona c’erano stati altri due fenomeni anche se di minore intensità. La prima scosa era stata registrata per una magnitudo di 2.1 mentre la seconda per 2.2. Niente a che vedere con il forte sisma che si è verificato per magnitudo 4.6 nella mattinata di oggi e che si è sentito forte in gran parte del sud Italia. Per fortuna la lontanza dalla costa e un epicentro a ben 530 chilometri di profondità dalla superficie terrestre hanno attutito quello che se si fosse verificato sulla terra ferma sarebbe stato un vero e proprio evento catastrofico. Nelle prossime ore sarà monitorata la situazione, sperando che eventuali scosse di assestamento risultino decisamente inferiori dal punto di vista dell’intensità. (agg. di Matteo Fantozzi)



NUOVA FORTE SCOSSA

Una nuova forte scossa di terremoto ha attraversato l’Italia anche se questa volta, a differenza delle recenti paure in Molise, le vibrazioni non sono state avvertite dalla popolazione: alle ore 8.29 di questa mattina un sisma di grado magnitudo 4.6 sulla scala Richter ha colpito le profondità del Mar Tirreno al Largo di Ustica, distante dalle coste di Calabria e Sicilia. Per la lontananza dalla terra ferma e soprattutto per la profondità dell’ipocentro – calcolato dal centro nazionale INGV a circa 530 km di profondità – il terremoto nel Tirreno non ha spaventato né provocato danni a nessuno. Non è inusuale che al largo delle coste tirreniche avvengano scosse sismiche anche di alta magnitudo, dato che si situano in zone molto sismiche e con sub-movimenti non minimi. Per quanto riguarda le emergenze invece sono da segnalare le ultime tragiche scosse in Indonesia, ancora una volta sull’isola di Lombok: una nuova scossa fortissima di grado M 6.3 ha provocato danni e frane sul monte Rinjani, non è escluso purtroppo che possano esserci vittime o feriti come già avvenuto nelle tragiche ultime settimane (qui tutti i dettagli approfonditi).



TERRA TREMA ANCORA IN MOLISE

Non oggi, ma giusto ieri sera è tornato a tremare il Molise: scosse minime, per fortuna, ma che non lasciano “soli” gli intimoriti cittadini della provincia di Campobasso: le scosse del 14 agosto e soprattutto del 16 agosto scorso hanno spaventato la popolazione, con quel sisma M 5.2 che non ha certamente lasciato indifferenti. Qualche lieve danno, qualche piccolo cedimento, ma per fortuna nessun ferito né tantomeno vittime: l’epicentro è sempre Montecilfone che anche ieri sera è tornato a segnalare una nuova scossa sismica di grado M 2.0 e 2.3 senza alcuna conseguenza. L’esigua magnitudo e l’ipocentro non superficiale hanno evitato la paura ulteriore, ma la Regione – e con lei anche le vicine Abruzzo, Puglia e Campania – non vivono serenamente un periodo in cui il terremoto è tornato ad impressionare il Centro Italia.

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