Tre alpinisti sono morti questa mattina, intorno alle 10.30, sul versante francese del Monte Bianco. Stando alle informazioni raccolte da France Bleu Pays de Savoie, e confermate dalla gendarmeria di Chamonix, i tre sarebbero precipitati nel settore Domes de Mirage, a un’altitudine di circa 3.600 metri. Per il momento non sono note né l’età né l’identità dei tre alpinisti morti, così come sono da accertare le cause dell’incidente avvenuto sul massiccio. Una delle ipotesi è che i tre alpinisti, membri della stessa cordata, avrebbero perso la presa durante la loro ascesa. Sul posto comunque è intervenuto il Peloton de Gendarmerie de Haute-Montagne (PGHM) de Chamonix per il recupero dei corpi. Ieri invece un altro alpinista è morto sul versante svizzero del Monte Rosa: stava scalando in solitaria Punta Dufour quando è caduto per centinaia di metri. Il corpo è stato trovato sul ghiacciaio del Gorner.
MONTE BIANCO, PROLUNGATO IL DIVIETO DI ASCESA
Nuovo incidente mortale sul versante francese del Monte Bianco. Tra le ipotesi dell’incidente c’è lo sviamento dell’attrezzatura. I soccorritori hanno recuperato i corpi. Quest’anno il massiccio del monte Bianco è molto frequentato e le autorità locali dal 14 luglio hanno ristretto l’accesso all’itinerario classico dell’Aiguille du Gouter. Proseguirà fino al 15 di agosto il divieto di accesso al Monte Bianco, lungo la via normale francese, per chi non ha prenotato un posto letto al Rifugio del Gouter. La restrizione, in vigore dal 14 luglio scorso, è stata prolungata dal prefetto dell’Alta Savoia, Pierre Lambert. Ma stando a quanto riportato da Quotidiano.net, la cordata non sarebbe passata per questa via, secondo le prime informazioni. Lo scorso anno invece 14 persone sono morte e due sono risultate disperse nelle vie d’accesso, mentre nel 2016 i morti erano stati nove.