Sant’Eusebio di Vercelli, la storia

Sant’Eusebio di Vercelli viene celebrato il 2 agosto. È stato il primo vescovo di Vercelli nonché un attivo oppositore dell’eresia e delle tendenze eretiche della chiesa. Eusebio nasce in Sardegna in nel 283 dopo Cristo. Il padre viene torturato per la sua fede e la madre con il piccolo Eusebio e sua sorella si trasferiscono a Roma. Proprio a Roma inizia la sua carriera ecclesiastica che lo porta a diventare nel 345 vescovo con la consacrazione da parte del papa Giulio I. Nei primi anni del suo vescovado, Eusebio si distingue per la strenue difesa della religione cattolica nei confronti di ogni tipo di eresia. Questa sua intransigenza lo porta nel 355 ad uno scontro aperto con l’imperatore Costanzo II che decide di esiliarlo in Terra Santa. Qualche anno dopo viene trasferito in Cappadocia e qui resta fino al 361 quando, alla morte dell’imperatore, il suo successore Giuliano gli consente di tornare in patria. Gli anni trascorsi in Oriente, però, hanno una forte influenza su Eusebio che porta in Piemonte il culto per la Madonna Nera, fortemente presente in oriente. Sembra, infatti, che durante una delle sue fughe dalle persecuzioni ariane avesse salvato una statua della Madonna Nera nascondendola prima a Fontainemore e poi a Oropa. Proprio grazie alla presenza di questa statua in queste due zone si svilupparono comunità di culto mariano molto forti.



Il culto in Piemonte

Successivamente non si hanno notizie documentate di Eusebio se non quelle relative al Concilio di Alessandria quando decise di perdonare i vescovi ariani che lo avevano perseguitato purché accettassero di rimanere allo stato laicale. Le successive notizie di San’Eusebio sono quelle relative alla sua morte che avvenne il primo agosto del 371. Le sue spoglie, però, vengono rivenute molti anni dopo, nel XVI secolo, durante i lavori di ristrutturazione del duomo di Vercelli. Sant’Eusebio è una figura molto amata in tutta la cristianità ma in particolare in Piemonte dove fu sempre molto attivo e pronto ad aiutare la popolazione in difficoltà a causa di guerre e di carestie. Proprio per questo Sant’Eusebio viene scelto come patrono della città di Vercelli ma pure di Ottiglio e dell’intera regione del Piemonte. Nell’iconografia classica la figura di Sant’Eusebio viene rappresentata sempre con il bastone pastorale e con il tipico copricapo dei vescovi, ossia la mitria. A Sant’Eusebio è dedicata una bellissima cattedrale che si trova nella città di Vercelli.

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