L’avviso shock è stato rimosso ma le polemiche non sembrano placarsi a Messina, con il primario del Policlinico che ha pubblicato un avviso invitando i pazienti a lavarsi prima di farsi visitare. Sulla vicenda è intervenuto anche Salvatore Cuzzocrea, rettore di Messina, che ha espresso “riprovazione” per quanto avvenuto. Cuzzocrea, come sottolineato da Repubblica, ha evidenziato di aver “già contattato i vertici dell’Azienda ospedaliera universitaria e che, una volta ricevuti gli atti del procedimento disciplinare già attivato dall’Azienda, valuterà l’opportunità di avviare un ulteriore procedimento da parte dell’Ateneo. Eventuali responsabilità da parte di personale universitario, saranno severamente sanzionate”. Attesi aggiornamenti sul triste episodio, con il primario che ora rischia grosso per il cartello appeso. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



SCOPPIA LA BUFERA

L’avviso del primario di Nefrologia del Policlinico di Messina fa discutere. «Lavatevi prima delle visite», questo in sintesi il senso del cartello che ha affisso sulla porta dello studio ospedaliero. Evidentemente il medico era stanco di visitare persone che riteneva non pulite o che emanano «odori sgradevoli», quindi ha pensato di fare un decalogo del “buon paziente” appendendo un avviso dietro la porta del suo studio. «Si informano “certi” pazienti che lavarsi prima delle visite programmate, cambiarsi la biancheria intima e pulirsi le scarpe dalla terra o altro, prima di entrare, non cancella importanti indizi utili alla diagnosi, per cui possono procedere tranquillamente a una doccia». Ma non è finita qui con le richieste: «Ricordiamo che è sempre apprezzata l’ascella lavata». La notizia ha subito suscitato la reazione dei vertici del policlinico. Il commissario Michele Vullo ha avviato una procedura disciplinare contro il primario, inviando una relazione sulla vicenda alla commissione disciplinare.



“LAVATEVI PRIMA DELLE VISITE”, AVVISO CHOC DI UN PRIMARIO

Il policlinico si è scusato con i pazienti e i loro familiari «per le inaccettabili modalità con cui venivano invitati al rispetto delle norme igieniche» e ha precisato che si tratta di «un’iniziativa personale di operatori sanitari che, evidentemente, non hanno compreso appieno la reale mission dell’Azienda, impegnata da mesi in programmi di umanizzazione delle cure e nel miglioramento del rapporto con i pazienti». Bufera, dunque, sul primario di Nefrologia, specializzato in malattie del rene e del sangue. «Per i pazienti molto anziani, i figli bravi o per loro le badanti dovrebbero accertarsi dello stato igienico dei loro genitori. Non ha corrispondenze scientifiche la credenza che la doccia faccia venire la polmonite», recitava ancora l’avviso che è stato notato e fotografato da un uomo che aveva accompagnato la madre per una visita. Quindi ha inviato lo scatto ad un’amica che a sua volta lo ha inoltrato alla direzione del policlinico. Il primario non aveva tralasciato di apporre nome, cognome e ruolo in calce all’avviso. Un invito all’igiene personale è legittimo, ma può essere fatto con sobrietà e rispetto.

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