Era una famiglia perfetta quella con a capo Mariano Paliotta. Per motivi ancora da accertare, quest’ultimo ha perso il lume della ragione, e dopo aver ucciso i suoi due figli di 18 e 25 anni a colpi di fucile, ha rivolto l’arma a se stesso per togliersi la vita. Un paese sotto choc Esperia, in provincia di Frosinone, visto che praticamente tutti conoscevano la famiglia Paliotta, e ognuno ne parlava bene: «Gianni era una persona molto buona, intelligente e con una grande passione: la fotografia – racconta una persona del paese, a tg24.info – usciva con la sua Canon ed andava ad immortalare paesaggi, grotte, paesi. I ragazzi poi erano speciali. Educati, a modo, senza grilli per la testa. Filomena una moglie e una madre esemplare». L’unica sopravvissuta è la moglie, Mena De Angelis, che durante la mattanza era a fare una passeggiata a piedi, prima di rientrare in casa ed effettuare la terribile scoperta. Ora è compito degli inquirenti capire il perché di questo gesto tremendo, e dare una spiegazione a questa triplice e inspiegabile morte. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MOGLIE RISPARMIATA?
Strage familiare ad Esperia, in provincia di Frosinone, dove il pensionato Gianni Paliotta ha ucciso il figlio Mariano di 26 anni e la figlia Isabella di 18 a colpi di arma da fuoco con un con una pistola calibro 7.65. L’uomo, stando a quanto riportato da Il Messaggero, avrebbe freddato i due ragazzi mentre erano ancora nel loro letto nella loro abitazione in Corso Vittorio Emanuele, angolo Piazza Consalvi, mentre la mamma era da poco uscita da casa per andare all’ufficio postale. E proprio la donna avrebbe fatto la tragica scoperta una volta fatto rientro all’interno della propria abitazione. Resta da capire se l’uomo abbia agito in preda ad un raptus o abbia approfittato dell’assenza in casa della moglie per avere campo libero e poter uccidere i figli senza fare fuoco anche sulla compagna. (agg. di Dario D’Angelo)
MOVENTE IGNOTO
Gianni Paliotta ha deciso di farla finita, portando con sé i suoi due figli di 18 e 25 anni: il pensionato settantenne ha ucciso a colpi di fucile i due ragazzi per poi rivolgere l’arma contro se stesso. La 18enne era fresca di diploma e si era appena iscritta all’Università, facoltà di Giurisprudenza, mentre il 26enne si era laureato da poco in Chimica. Come sottolineato dai colleghi de Il Corriere della Sera, non sono ancora chiari i motivi alla base dell’omicidio-suicidio: secondo una prima ricostruzione degli investigatori, non risultano tensioni in famiglia, con il pensionato che sarebbe stato in salute. Studio Aperto rilancia l’ipotesi secondo la quale a causare la tragedia siano le precarie condizioni di salute della figlia più piccola, alle prese con una malattia ai reni. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
AVEVANO 18 E 25 ANNI
Una gravissima tragedia famigliare quella avvenuta nelle scorse ore in provincia di Frosinone, precisamente ad Esperia. Un uomo di 65 anni ha ucciso i suoi due figli di 18 e 25 anni a colpi di fucile, per rivolgere l’arma a se stesso e fare fuoco. Purtroppo il paese di meno di 4.000 anime laziale, non è la prima volta che diventa teatro di gravi fatti di cronaca nera. Già meno di un mese fa, lo scorso primo di agosto, un ragazzo di 30 anni ha ucciso a coltellate il padre, pensionato Fiat di anni 68, dopo una furibonda lite. In quell’occasione, l’anziano era stato ucciso dopo quattro fendenti con un coltello da cucina, fatali appunto per la vita dello stesso. Ora un’altra tragedia famigliare, in un paesino arroccato sui monti, che prima di questa duplice tragedia era pressoché sconosciuto ai più. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
UCCIDE I DUE FIGLI POI SI TOGLIE LA VITA
Frosinone, uccide a fucilate i due figli e si suicida: tragedia familiare a Esperia, piccolo paese dei monti Ausoni. Come riportato dai colleghi di Repubblica, protagonista un ferroviere in pensione di sessantacinque anni: l’uomo ha raggiunto i due figli, rispettivamente di 18 e di 25 anni, nell’abitazione sita in piazza Consalvo e li ha colpiti a morte con un fucile. Successivamente ha puntato l’arma contro se stesso e si è tolto la vita. Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri del comando provinciale di Frosinone, insieme ai colleghi della compagni di Pontecorvo e il magistrato di turno presso la Procura di Cassino: secondo una primissima ricostruzione degli investigatori, il padre non aveva accettato la malattia ai reni che aveva colpito la figlia diciottenne.
TRAGEDIA FAMILIARE A ESPERIA
Non emergono ulteriori dettagli o conferme sulla tragedia avvenuta questa mattina, martedì 21 agosto 2018, in quel di Esperia, provincia di Frosinone: un omicidio-suicidio che ha sconvolto la piccola comunità. Secondo i colleghi di Ciociaria Oggi, l’uomo avrebbe ammazzato i suoi figli nel sonno, ma le forze dell’ordine sono al lavoro per fare chiarezza sull’esatta dinamica della vicenda. Sul luogo del delitto è intervenuto il sindaco di Esperia, sotto shock per la notizia. Proseguono le indagini dei carabinieri della Compagnia di Pontecorvo, guidati dal capitano Tamara Nocolai e dal tenente Vittorio De Lisa. Salva, invece, la madre dei due ragazzi: secondo Repubblica è sfuggita alla mattanza perché si trovava all’interno dell’ufficio postale, lontana dunque dall’abitazione in cui si è verificato il dramma.