Giuseppe Melchiorre Sarto, nato a Riese nella Provincia di Treviso nel 1835, scelse giovanissimo la via verso il Signore entrando nel Seminario di Padova per prendere i voti nel 1858. Figlio di una famiglia di umili condizioni, ma alquanto dignitosa e amata nel proprio paese, il padre era addetto nei campi e la madre era sarta, riuscì a pagarsi gli studi grazie all’intercessione di Jacopo Monico, Patriarca di Venezia e suo compaesano, che vedeva nel futuro Pio (dal latino devoto), un giovane di grande amore e passione nei confronti dei Sacri Testi. In seguito fu a lui affidata la parrocchia di Tombolo e nove anni più tardi venne trasferito dalla sua Curia a Salzano, paese nel quale, per ulteriori otto anni, fu parroco amato ed illuminato, riferimento per la comunità e ammirato all’interno delle alte sfere del Clero che lo nominarono Vescovo nel 1884. Durante il suo vescovato nella Diocesi di Mantova, Pio X delineò chiaramente il suo percorso di fede, strettamente legato alla preghiera e al cammino seminarile, il canto liturgico come attività collettiva nelle Chiese, fu anche il promotore del Catechismo come via diretta per insegnare ai giovani la Parola di Dio all’interno di una comunità parrocchiale che, grazie a lui, divenne anche fulcro sociale, momento di socializzazione e di crescita collettiva per le nuove generazioni, punto aggregante nel territorio.
Insomma l’oratorio come ancora oggi viene concepito, aggregante e formativo ma anche socializzazione attraverso attività e opportunità, feste tra confratelli e ragazzi che attorno al nucleo ecumenico condividono esperienze e insegnamenti. Questa sua intensa attività rivolta a rendere la Chiesa fulcro della comunità, anche giovanile, lo mise in luce in tutta la Curia Episcopale, motivo per il quale fu eletto Papa alla Cattedra di San Pietro, il Vaticano, il 3 agosto 1903, 257esimo Papa della Chiesa Cattolica. Il suo Pontificato durò undici anni, periodo nel quale confermò la sua volontà di crescere la comunità religiosa sin dalla tenera infanzia, concedendo ai ragazzini dell’epoca la possibilità di poter vivere la Parola di Dio come momento di socializzazione in una fase molto dura per l’Italia e l’Europa in generale. Le Chiese, grazie a lui, divennero nuclei di crescita individuale, sociale, educative, non solo dal punto di vista della conoscenza religiosa ma anche collettiva. Per questo motivo San PIo X rimarrà sempre nel ricordo del popolo della Chiesa come il Papa che volle esaltare lo spirito di comunità e solidarietà, anche e soprattutto attraverso la preghiera, come collante sociale anche durante i periodi di carestia, nel nome del Signore e della Gioia da lui espressa nelle parole del Vangelo.
SAN PIO X PAPA, LE COMUNITÀ CHE LO FESTEGGIANO
Tra le tante comunità che hanno eletto San Pio X Patrono, nella giornata del 21 agosto citiamo la festa dedicata al proprio Patrono dal Comune di Molfetta in Puglia. Le celebrazioni, solitamente, iniziano qualche giorno prima della giornata al Santo dedicata, con momenti di preghiera e riflessione attorno alla figura di un Papa moderno e vicino alla gente, ancora vivo nei ricordi. A momenti di raccoglimento con la recita di Santi Rosari e Celebrazioni Eucaristiche, parallelamente, il Comune di Molfetta, grazie ai vari comitati coinvolti, organizza attività collaterali in cui la gastronomia e i momenti di festa collettiva, tra concerti, mostre, e la rinomata Sagra della frittella, voluta proprio all’interno del periodo in cui si celebra il patrono, attendono il momento più sentito, cioè la celebrazione della Santa Messa del 21 agosto solitamente celebrata dal Vescovo di Cerignola – Ascoli Satriano.
GLI ALTRI SANTI DI OGGI
Nel giorno del 21 agosto ricordiamo assieme a San Pio X anche Santa Ciriaca di Roma, San Giuseppe Dang Dình (Nien) Vien (Martire), Santi Agatonico, Zotico e compagni (Martiri) ed altri Santi e Beati.