Beata Vergine Maria Regina è colei che viene chiamata e a cui si appella la Chiesa Cattolica definendola la Madre di Dio. Lei viene innalzata al grado di Regina, infatti viene elogiata e nominata in più e più modi: Regina del Cielo, Regina della pace, Regina degli Apostoli, Regina dei Martiri. Questa festività è nata per inneggiare alla gloria la vergine Maria, il cui significato è proprio “amata da Dio”, ed è stata stabilita da Papa Pio XII nel lontano 1955. Inizialmente la Beata Vergine Maria Regina veniva celebrata il 31 maggio, a coronamento della singolare devozione mariana nel mese dedicatole. Il 22 agosto era esclusivamente riservato alla commemorazione del Cuore Immacolato di Maria, questa ricorrenza è stata sostituita, appunto, dalla festa di Maria Regina, tale cambiamento è avvenuto per accostare la solennità della Vergine alla sua celebrazione nell’Assunzione al cielo. Il suo posto unico e autorevole, di fianco a Cristo Re, la porta ad ottenere molteplici titoli: Madre del Capo e dei componenti del Corpo Mistico, Sovrana e Regina della Chiesa, tutto ciò la raffigura non solo della regalità di Gesù, ma anche del suo effetto santificante sugli associati del Corpo Mistico. In latino l’appellativo regina deriva da reggere, cioè governare, dominare.



È complicato vestire Maria con il ruolo di dominatrice, in quanto autonomamente si è dichiarata serva del Signore e ha passato tutta la sua vita nell’ombra. Luca, negli “Atti degli apostoli”, ha sistemato la Vergine Maria, dopo l’Ascensione, tra gli undici raccolta anch’essa in preghiera. Non era lei a dare gli ordini, anzi a farlo era Pietro. Proprio in quel frangente ella rappresenta l’anello di unione tra il Risorto e gli uomini ancora deboli, per la mancanza dei doni dello Spirito Santo. Maria è regina poiché è la madre di Cristo, il re. Lei è regina perché si innalza sopra tutte le creature, infatti Dante dice: “In lei s’aduna quantunque in creatura è di bontade “. Ogni cristiano vede in lei, ma soprattutto venera, l’abbondanza generosa dell’amore divino che l’ha colmata. Ella distribuisce regalmente e in maniera materna quello che ha ricevuto da Cristo Re. Protegge con la sua infinita potenza i figli acquisiti con la corredenzione e li delizia con i suoi doni, perché il Re ha deciso che le grazie passino per le sue mani da magnifica regina. È proprio questo il motivo che spinge la Chiesa ad invitare i fedeli ad invocarla non solo con il nome dolce di una madre, ma anche con quello rispettoso di regina, come anche in cielo viene salutata con amore e felicità dagli angeli, dai patriarchi, dai profeti, dagli apostoli, dai martiri, dai confessori e dalle vergini. Una festa in suo onore viene svolta ad Arbus in provincia del Sud della Sardegna, dove una chiesa parrocchiale è consacrata a suo nome.



LA PATRONA DEL PATRIARCATO LATINO DI GERUSALEMME

La Beata Vergine Maria Regina di Palestina è considerata la patrona del Patriarcato Latino di Gerusalemme e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Questa città è definita per antonomasia “La Città Eterna”, è la capitale di Israele ed è riconosciuta come città santa nella religione del Cristianesimo, nell’Islam e nell’Ebraismo. È situata a nord di Betlemme. La Città Vecchia, insieme alle sue mura, sono considerate patrimonio dell’umanità, in meno di un chilometro quadrato di area sono concentrati tanti luoghi con un enorme significato per le diverse religioni come: il Muro del Pianto, la Basilica del Santo Sepolcro e la Cupola della Roccia. Gerusalemme nel corso della sua lunga storia è stata posta sotto assedio, conquistata e riconquistata una decina di volte. La Beata Vergine Maria Regina non è l’unico santo celebrato il 22 agosto, infatti vengono festeggiati molti altri santi e martiri, come: Beato Bernardo da Offida, Beato Giacomo Bianconi da Bevagna, San Timoteo di Roma, Beato Timoteo da Monticchio.

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