La scossa, di magnitudo 7.3 sulla scala Richter, ha avuto il suo epicentro in Venezuela ma è stata avvertita anche in Colombia, pur non provocando alcuna vittima nel Paese: stando a quanto comunicano le autorità locali, la scossa di terremoto che ha colpito il Paese dell’America Latina è stato uno dei più violenti degli ultimi anni ma, per adesso, si registrano più che altro danni alle strutture, laddove invece la popolazione locale ha riportato solamente un grande spavento. In particolar modo, nella capitale Caracas si è deciso di procedere, per precauzione, all’evacuazione di diversi edifici, mentre il Governo è in contatto con i vari amministratori locali per avere una esatta stima dei danni e organizzare in seguito gli eventuali aiuti. Per quanto riguarda la stessa Caracas, destano invece impressioni le immagini del grattacielo meglio conosciuto come Torre di David, ovvero il Centro Financiero Cofinanzas, i cui ultimi cinque piani al momento sono fortemente inclinati di almeno il 25% a seguito della scossa; nessun pericolo per gli occupanti dal momento che l’edificio è abbandonato, ma sono in corso dei rilievi sulla stabilità dello stesso grattacielo. (agg. di R. G. Flore)
“GRANDE PAURA TRA LA POPOLAZIONE”
Sembra quasi un miracolo ma non ci sono vittime per la scossa di terremoto di magnitudo 7.3 sulla scala Richter verificatasi alle ore 17:31 locali, le 23:31 in Italia, nel nord del Venezuela, con epicentro localizzato a 20 km dalla città di Yaguaraparo, nello stato di Sucre, e ipocentro a circa 120 km di profondità. Il movimento tellurico, che ha interessato una vasta regione ed è stata avvertita distintamente almeno fino in Colombia e Guyana, ha portato all’evacuazione di diversi edifici nella capitale venezuelana Caracas. Intanto, come riportato da La Repubblica, nel confermare che al momento non si registrano danni fisici o perdite umane, il governatore dello Stato del Sucre, Edwin Rojas, ha ammesso:”Il sisma ha provocato una grande paura nella popolazione dovuto alla forza e alla durata della scossa”. (agg. di Dario D’Angelo)
NESSUNA VITTIMA
Proseguono gli aggiornamenti circa il terribile terremoto che si è verificato durante la tarda serata di ieri in Venezuela e Colombia, scala Richter 7.3. La conferma più importante è quella che non ci siano vittime, come ha spiegato il ministro degli Interni venezuelano, Néstor Reverol, parlando in tv: «Finora non si segnalano vittime e che il ministero è in contatto con tutti i governatori degli Stati coinvolti per avere una visione complessiva dei danni causati dal sisma e determinare le iniziative da adottare da parte del governo centrale». Dichiarazioni molto simili quelle di Edwin Rojas, il governatore dello stato del Sucre, dove è avvenuto il terremoto, che ha spiegato che «Al momento non si registrano danni fisici o perdite umane. Abbiamo appena avuto un impatto sismico abbastanza forte, un terremoto di magnitudo superiore a 6 gradi, che, grazie a Dio, non ha causato danni fisici né umani». Diversi gli edifici evacuati, danneggiati dal forte sisma. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
LA TESTIMONIANZA DI UNA DONNA
Un tremendo terremoto ha scosso nelle scorse ore il Venezuela, nota nazione sita sulla costa settentrionale del Sud America. Il sisma si è abbattuto alle ore 23:31 in Italia, con un grado di magnitudo 7.3 della scala Richter, un terremoto quindi di seria gravità. Panico ovviamente fra la popolazione venezuelana, che si è riversata in strada temendo crolli e distruzioni. Fortunatamente, almeno stando alle informazioni giunte in queste ore da Caracas, non sembrerebbero esservi delle vittime, mentre non sono da escludere feriti, visto che la scossa ha provocato diversi danni agli edifici. «Ero seduta quando ho sentito il terremoto – racconta una donna del posto – sta tremando? Mi sono chiesta e stava davvero tremando. Grazie al cielo non è successo niente – ha aggiunto – siamo usciti subito dall’edificio, anche se alcuni non hanno fatto in tempo». L’ultimo violento terremoto in Venezuela risale al 1997, dove morirono 73 persone. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
NUOVI AGGIORNAMENTI
Nuovi aggiornamenti sulla situazione in Venezuela, con il paese sudamericano colpito da un terremoto di magnitudo 7.3 secondo il Servizio geologico degli Stati Uniti d’America, 7.7 invece secondo il Servizio geologico della Colombia. Al momento non risultano feriti o vittime, con numerosi edifici che sono stati evacuati per sicurezza. L’epicentro è stato localizzato a 20 chilometri a nord-ovest di Yaguaraparo, il ministro dell’interno di Caracas Nestor Reverol ha confermato che “non sono state segnalate delle vittime, il ministero è in contatto con tutti i governatori degli Stati coinvolti per avere una visione complessiva dei danni causati dal terremoto”. Interessato lo Stato di Sucre, ma anche la Colombia, paese confinante con il Venezuela: le forze di sicurezza hanno deciso di fare evacuare strutture ed edifici. Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
TERREMOTO IN VENEZUELA
Forte scossa di terremoto in Venezuela, localizzata nello Stato di Sucre. La scossa è stata registrata alle ore 23:31 italiane, le 17:31 a Caracas, e la magnitudo è stata di 7.3, con epicentro a 20 km dalla città di Yaguaraparo, nello stato di Sucre e ipocentro a circa 120 km di profondità. Il terremoto è stato fortissimo e secondo l’Usgs è stato avvertito in tutto il paese e anche in maniera distinta in gran parte della zona settentrionale del Sudamerica, con testimonianze in Colombia, fino a Bogotà, e Guyana. Panico e scene di grande paura in tutto il Venezuela, oltre che nello Stato di Sucre, anche negli stati di Bolvar, Monagas, Nueva Esparta, Mérida, Portuguesa, Aragua, Carabobo, Táchira, Lara e il Distretto della capitale.
RISCHIO TSUNAMI, MA AL MOMENTO NESSUNA VITTIMA
La prima dichiarazione in merito alla forte scossa di terremoto di magnitudo 7.3 avvertita in Venezuela nel pomeriggio di martedì 21 agosto 2018 (le 23:31 in Italia) è arrivata dal Ministro dell’Interno di Caracas, Nestor Reverol: “Finora non si segnalano vittime e che il ministero è in contatto con tutti i governatori degli Stati coinvolti per avere una visione complessiva dei danni causati dal sismo e determinare le iniziative da adottare da parte del governo centrale.” Le prime testimonianze infatti non parlano di vittime, ma sembra evidente che ci siano feriti vista la potenza della scossa e soprattutto danni al territorio. Essendo particolarmente ampia l’area investita dal sisma, servirà diverso tempo per sincronizzare notizie e fonti e avere una stima precisa dei danni compiuti dal terremoto.
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