È stata subito definita una “mamma coraggio”, del resto non deve essere semplice chiamare i carabinieri per consegnare il proprio figlio. Così il giovane, insegnante di 34 anni, è stato arrestato in piena notte sotto casa dell’ex compagna. Era partito dalla sua casa fiorentina, in evidente stato di alterazione psichica, ed era diretto a Fornacette, la frazione di Calcinaia dove abita l’ex fidanzata, una 30enne con cui il fiorentino aveva avuto una relazione terminata per decisione della donna. Agitato per essere stato lasciato, l’uomo si è messo al volante della propria auto nonostante la madre, preoccupata e allarmata, avesse provato a convincerlo di non andare da lei. Lui però non ha sentito ragione ed è partito. Allora la donna ha allertato i carabinieri della compagnia di Pontedera dicendo loro che il figlio stava per arrivare a Fornacette, alla casa dell’ex, con evidenti intenti minacciosi. La pattuglia dell’Arma si è subito mossa e quando è arrivato alla casa della 30enne ha trovato i militari ad aspettarlo.
“MIO FIGLIO È INFURIATO E STA ANDANDO DALL’EX”
La vicenda è stata ricostruita da La Nazione, secondo cui l’uomo ha riversato tutta la sua rabbia nei confronti dei carabinieri. L’insegnante, in evidente stato di agitazione e alterazione, è stato bloccato non senza difficoltà dai militari, che poi lo hanno portato in caserma a Pontedera in stato di arresto per resistenza a pubblico ufficiale. In seguito all’arresto ci sarebbe stato già il processo per direttissima o quanto meno l’udienza per la convalida dell’arresto, ma non è stato celebrato perché l’insegnante è stato poi trasportato in ambulanza al reparto di psichiatria dell’ospedale Santa Chiara di Pisa per un trattamento sanitario obbligatorio resosi necessario in quanto anche in caserma il 34enne non si è calmato e ha continuato a dare in escandescenze. Dunque la telefonata della mamma ai carabinieri si è rivelata provvidenziale. La donna sarà sicuramente devastata per le condizioni del figlio, ma è stata lucida al punto da capire che chiamando le forze dell’ordine poteva evitare il peggio.