E’ scoppiata la polemica riguardo un video di pochi secondi girato nella mattinata di mercoledì 22 agosto presso l’ufficio Stranieri della polizia nel quartiere San Lorenzo a Palermo. Nel video si vedono due agenti di polizia che spruzzano dello spray urticante in faccia a un migrante fuori da una volante. E’ arrivata la reazione da parte della Clinica legale per i diritti umani dell’università di Palermo, che in una nota ufficiale ha chiesto alle forze dell’ordine di chiarire il comportamento visto nel video. “In relazione al video pubblicato da Repubblica.it che mostra due poliziotti spruzzare dello spray in faccia a un ragazzo ammanettato a terra, quindi impossibilitato a nuocere in alcun modo, chiediamo immediati chiarimenti alle autorità preposte, a cominciare da quelle al comando della Questura di San Lorenzo, dove si è svolto il fatto. Stiamo anche valutando la possibilità di un esposto alla procura della Repubblica rispetto a tali accadimenti”.



LA REPLICA DELLA QUESTURA

Dalla Questura di Palermo è arrivata la replica, spiegando come il migrante, portato prima in commissariato, è stato condotto presso l’ufficio Stranieri perché privo di documenti. L’utilizzo da parte degli agenti dello spray urticante viene giustificato dall’atteggiamento del migrante, definito “aggressivo”. Questa la spiegazione ufficiale della questura: “Il giovane straniero è stato bloccato dagli agenti delle volanti in un bar di via Maqueda mentre, dopo aver tentato di rubarla, con i cocci di una bottiglia minacciava i titolari del bar e alcuni turisti. Il giovane era molto agitato ed aggressivo e ha danneggiato la volante durante il trasporto e si rifiutava di essere segnalato. Ha anche danneggiato l’ufficio segnalazioni. L’utilizzo dello spray urticante è stato necessario per evitare che l’arrestato mettesse in pericolo se stesso e gli agenti.



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