Santa Rosa è nata a Lima il 20 aprile 1586, la decima di tredici figli, il suo primo nome era Isabella. La sua famiglia era nobile, con origine spagnola, fino a quando subì un tracollo finanziario, a quel punto Santa Rosa iniziò a lavorare. Già da bambina iniziò ad aspirare di consacrarsi a Dio, all’età di cinque anni fece il voto di castità e scelse come sposo Gesù Cristo. Infatti crescendo fece una vita più solitaria attraverso la clausura, ma rimase “vergine nel mondo”. I genitori volevano che lei trovasse marito, ma dovette contraddirli. Santa Rosa fù il primo fiore dell’America meridionale. È stata realmente una “rosa” cresciuta fra le spine, la sua vita è stata un aroma di virtù celestiali tra valorose penitenze. Quando imparò a leggere la prima cosa che divorò fu la vita di Santa Caterina da Siena, infatti poi la scelse come protettrice e cercò di imitarne le virtù. Una volta cresciuta, pensando alle parole del Vangelo: “Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che hai, dallo ai poveri e vieni e seguimi”, andò a vivere in un monastero di Suore Domenicane. Vivendo segregata crebbe in lei la passione verso il Signore e accettò di vivere occultata, facendo i lavori più umili e faticosi ma svolgendoli allegramente, come una penitenza per i peccati commessi.
Questo amore immenso per il Signore dovette superare una dura prova lunga intorno ai 15 anni, nel corso dei quali fu anche perseguitata da estranei. In questi anni così pesanti si ripeteva: “Signore, fatemi soffrire di più, purché non mi sia tolto il vostro amore”. Superati questi momenti tormentati il Signore volle consolarla, donandole numerose visioni. Tra queste era abituale vedere, frequentemente, la sua protettrice Santa Caterina da Siena e Gesù Cristo in un’apparizione le disse: “O Rosa del mio cuore, tu sei la mia sposa”. Ormai Egli era il suo unico pensiero e addirittura la notte vegliava pregando. Gesù conversando con lei disse: “Preparati: gli sponsali si avvicinano”. Il giorno 24 agosto 1617 avvolta tra le lacrime delle consorelle lasciò la terra, per incontrare il suo Sposo Celeste. Il suo esempio di vita fu Santa Caterina e come lei fu vestita con l’abito del Terz’ordine domenicano, all’età di vent’anni. Organizzò nella casa materna una specie di rifugio per i nullatenenti, in cui si prendeva cura dei bambini e degli anziani abbandonati, specialmente quelli originari dell’India. Nel 1609 si recluse in una cella di due metri quadrati, costruita proprio nel giardino della casa materna da cui usciva solo per alcune funzioni religiose e nella quale pregava assiduamente. Nel 1614 la obbligarono a trasferirsi nella casa della nobile Maria de Ezategui, dove morì il 24 agosto di tre anni dopo, il giorno della festa di San Bartolomeo.
SANTA ROSA, LE FESTE IN SUO ONORE
Presso Campolongo nel Comune di Conegliano (TV), viene festeggiata la Sagra di Santa Rosa, una festa paesana tradizionale per celebrare la Santa dove vengono organizzati giorni e serate di eventi, con tanto cibo e divertimento. Santa Rosa da Lima oltre ad essere patrona dell’America Latina è anche la Santa Patrona del Perù. Quest’ultimo si trova in America meridionale e confina con Ecuador, Colombia, Brasile, Bolivia e Cile. Questo territorio è stato la culla di molte antiche civiltà come i Caral e gli Inca. Il Perù è una Repubblica presidenziale democratica rappresentativa divisa in 25 regioni ed è un paese in via di sviluppo con un alto tasso di povertà. Infatti le attività economiche del paese sono l’agricoltura, la pesca, i minerali e la produzione di fibre tessili. La sua popolazione è multietnica e si aggira intorno ai 31 milioni di persone. Il 23 agosto non viene solo festeggiata Santa Rosa ma anche tanti altri santi e beati come, ad esempio: Sant’Eugenio di Ardstraw, Beato Ferdinando da Cardona, Santi Ireneo e Abbondio martiri da Roma e Beato Fiorentino Perez Romero.