Dopo due gradi di giudizio a carico di Veronica Panarello e l’archiviazione del nonno di Lorys, Andrea Stival, i giudici son convinti che vero sia stata proprio la donna la sola ad uccidere il figlio di 8 anni. Esce così ufficialmente di scena lui che era entrato nella vicenda giudiziaria perché accusato dalla stessa Panarello. Ora c’è grande attesa per le motivazioni della sentenza di appello ma formalmente Andrea Stival non ha più nulla a che fare con questa vicenda, dopo anni non semplici durante i quali sia lui che la compagna sono stati i destinatari di numerose lettere di minaccia. L’attesa è stata certamente lunga, come ribadito dallo stesso avvocato Daniele Bocciolini, intervenuto oggi a La vita in diretta, che ha spiegato: “Due anni sono tanti ma il pm ha aspettato così tanto perché oltre ad aver confermato l’alibi di Andrea Stival ha atteso il 5 luglio, la sentenza di secondo grado”. A parlare è stata anche la sorella di Veronica Panarello, Antonella, che ai microfoni della trasmissione di Raiuno ha detto: “Io non credo a nessuna versione di mia sorella, ad oggi ti dico che non ha detto la verità. Lo penso dopo i tanti cambi di versione. Non credo a lei, per me Andrea Stival non c’entra nulla, l’ha cresciuta come una figlia”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



“DISTRUTTO DALLE CALUNNIE DI VERONICA PANARELLO”

È stata archiviata l’inchiesta su Andrea Stival, il nonno paterno di Lorys accusato dalla madre del bambino, Veronica Panarello, di averlo ucciso. La donna sosteneva che il suocero avrebbe ucciso il figlio perché aveva minacciato di rivelare al padre una loro presunta relazione. Il Gip di Ragusa invece ha archiviato il fascicolo sul nonno di Lorys. La decisione è stata presa il 14 agosto scorso, ma è stata resa nota dai canali social di Quarto Grado. Andrea Stival non può che essere soddisfatto in parte per l’archiviazione dell’inchiesta a suo carico: «È stata tardiva e non è di sicuro una vittoria, perché la mia vita e quella della mia compagna sono state distrutte per sempre dalle calunnie di Veronica Panarello», ha dichiarato il nonno di Lorys, come riportato dall’Ansa. «Oltre al dolore immenso per la morte di mio nipote, oltre alla sofferenza nel vedere mio figlio Davide patire un tormento grandissimo, mi sono ritrovato a dovermi difendere da accuse infamanti e senza fondamento», ha aggiunto Andrea Stival.



OMICIDIO LORYS, ARCHIVIATA INCHIESTA SU ANDREA STIVAL

«Finisce un incubo, ma non è un giorno felice». Così Andrea Stival ha commentato la decisione del Gip di Ragusa di archiviare il fascicolo a suo carico per la morte del nipote  , per il quale è stata condannata Veronica Panarello a 30 anni di reclusione in due gradi di giudizio, dal Gup di Ragusa e dalla Corte d’Appello di Catania. Con questa decisione del Gip di Ragusa il nonno di   esce completamente dalla storia che – secondo Veronica Panarello – lo vedeva coinvolto nell’omicidio e nell’occultamento del cadavere del bambino, ucciso il 29 novembre 2014 a Santa Croce Camerina. L’archiviazione per l’avvocato di Andrea Stival è «una formalità che stavamo attendendo». L’avvocato Francesco Biazzo ha poi aggiunto: «Procura, giudice per l’udienza preliminare e Corte d’Appello avevano accertato la completa estraneità di Andrea Stival e le menzogne di Veronica su tutta la vicenda». Già il giudice di primo grado, infatti, aveva rimesso gli atti alla Procura per l’archiviazione chiedendo di procedere contro Veronica Panarello per calunnia nei confronti del suocero. 

Leggi anche

Candido Montini, il fratello: "Il 17enne era uno di famiglia, doppia tragedia"/ "Lo aveva curato"