Rita Dalla Chiesa ha sollevato un tema che sta infiammando i social. Il Capitano Ultimo, l’uomo che ha arrestato Totò Riina e che è diventato famoso presso il grande pubblico anche per le fiction che gli sono state dedicate, interpretate da Raoul Bova, a quanto pare dal 3 settembre non avrà più la scorta. La decisione sarebbe stata presa dal ministero dell’Interno e per questo la popolare conduttrice tv, figlia del Generale ucciso dalla mafia, chiede al ministro Salvini: “La scorta a Saviano si, e a Capitano Ultimo no?”. Tuttavia questo suo riferimento a Saviano le sta costando alcune critiche al posto che ha pubblicato su Facebook. C’è infatti chi vede in queste parole qualcosa che in realtà non sembra esserci: Saviano, secondo Rita Dalla Chiesa, non meriterebbe la scorta. La giornalista ha cercato di chiarire la sua posizione, che non è certo contro lo scrittore, ma non tutti ne sono convinti. (aggiornamento di Bruno Zampetti)



REVOCATA LA SCORTA A CAPITANO ULTIMO

Revocata scorta a Capitano Ultimo, Rita Dalla Chiesa: “Saviano sì e lui no?”. Scoppia la polemica sui social network per la revoca della scorta al capitano Ultimo, il colonnello Sergio Di Caprio, colui che arrestò il boss mafioso Totò Riina. Ad accendere la miccia è stata Rita Dalla Chiesa, figlia del generale Carlo Alberto. La conduttrice televisiva ha pubblicato su Facebook un avviso destinato a De Caprio, con comunicata “la revoca della misura di tutela su auto non-protetta già svolta a protezione. Tanto premesso, si invita la S. V. a voler disporre la dismissione del predetto servizio tutorio con decorrenza dal 3 settembre p.v. dando assicurazione a Questo ufficio in ordine all’effettiva cessazione del servizio”. E Rita Dalla Chiesa attacca: “In questo foglio c’è’ scritto che, dal 3 settembre, verra’ tolta la scorta al Capitano Ultimo. A colui che arresto’ Toto’ Riina. Il 3 settembre venne anche ucciso mio padre. Ministro Matteo Salvini lei sa di questa aberrante decisione? La scorta a Saviano si, e a Capitano Ultimo no?”.



FORZA ITALIA INVOCA INTERVENTO DI SALVINI

E inizia la mobilitazione politica per quanto accaduto. Sergio Mulè, deputato e portavoce dei gruppi di Forza Italia alla Camera e al Senato, ha scritto al ministro dell’Interno: “Caro Matteo Salvini, siccome la mafia non uccide solo d’estate e se ti condanna a morte la sentenza non viene mai annullata, usa la santa cortesia di provvedere subito alla sicurezza di Ultimo. Revocare la protezione a chi arrestò Riina è da vigliacchi”. Come riportato da Tg Com 24, sull’argomento è intervenuta anche la deputata azzurra Deborah Bergamini: “Se fosse vero che fra pochi giorni tolgono la scorta al Capitano Ultimo – mentre continuano a concederla a Saviano – vorrebbe dire che viviamo in uno Stato che non sa essere Stato. Matteo Salvini può evitare questa ingiustizia”.