Un sabato sera finito nel sangue, quello di ieri 25 agosto nel Foggiano dove a San Severo un uomo di 36 anni è stato freddato nella tarda serata. La vittima è Francesco Paolo Russi, pregiudicato del posto, il quale secondo quanto reso noto dall’agenzia di stampa Ansa, si trovava in via Castelnuovo vicina al suo scooter. L’uomo era intento a raggiungere alcuni amici quando è stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco. Dalle prime testimonianze pare che ad esplodere i colpi da una moto sarebbero stati alcuni killer ferendo così Russi al torace ed all’addome. Proprio questi colpi si sarebbero rivelati per il 36enne letali dal momento che l’uomo, prontamente soccorso, non sarebbe riuscito a sopravvivere decedendo durante il trasporto in ospedale, al Maselli Mascia. Dopo l’omicidio sono subito iniziale le indagini per far luce sui responsabili di quello che senza ombra di dubbi può essere definito a pieno titolo un vero e proprio agguato.



OCCHI PUNTATI SU TRE SOSPETTI

Il passato poco limpido di Francesco Paolo Russi era già noto alle forze dell’ordine poiché, come riporta Cronache della Campania nell’edizione online, il 36enne ucciso nella tarda serata di ieri a San Severo (Foggia), alle spalle aveva numerosi precedenti penali. L’uomo era infatti considerato un ras dello spaccio di droga nell’intera provincia di Foggia. Anche per il suo passato, chi indaga sull’omicidio ha già posto l’attenzione su alcuni soggetti. Anche per tale ragione sono stati eseguiti dai Carabinieri tre esami dello stub ad altrettanti pregiudicati dell’Alto Tavoliere nell’ambito delle indagini sull’agguato avvenuto ieri. Stando a quanto reso noto dall’Immediato.net, si tratta di esami utili a stabilire se i tre sospettati abbiano o meno usato armi da fuoco nelle passate ore. Oltre agli accertamenti sono state eseguite anche molte perquisizioni, circa una dozzina, sempre allo scopo di raccogliere elementi utili al caso.

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