A subire i maggiori danni di questa ondata di maltempo che non smette di scuotere e dividere in due l’Italia, nelle ultime ore è stata la Puglia settentrionale, in particolare l’area del Gargano dove da ieri sera si sono abbattuti violenti temporali dando il via all’emergenza maltempo. A documentare i danni ingenti causati è FoggiaToday che riporta la preoccupazione della Coldiretti di Foggia. A causa della bomba d’acqua che si è abbattuta sul Gargano, accompagnata da una violenta grandinata e raffiche di vento, campagne e strade sono rimaste letteralmente allagate e ciò ha “reso impossibile le consegne di prodotti alimentari e gli accessi alle aziende agricole”. A subirne maggiormente sono soprattutto i settori olivicolo e agrumicolo e gli ortaggi. La grandine caduta aveva dimensioni paragonabili a uova e ciò ha provocato la caduta dagli alberi delle già poche olive rimaste dopo le gelate invernali. Dopo il nubifragio della scorsa notte, oltre ad essere invase dall’acqua le strade si sono riempite anche di fango e detriti che hanno provocato di conseguenza forti disagi alla viabilità. Clicca qui per vedere il video (Aggiornamento di Emanuela Longo)



ADDIO ESTATE 2018?

Una brusca ondata di maltempo ha attraverso in questi giorni l’Italia da nord a sud, provocando violenti temporali ma soprattutto un concreto abbassamento delle temperature. Dalla giornata di sabato, in particolare al nord, l’umidità si è assestata su livelli molto bassi, con la sensazione di afa che è completamente sparita, e la colonnina di mercurio che ha fatto registrare valori di quasi dieci gradi in meno rispetto ai giorni precedenti. L’estate del 2018 è già finita? Secondo gli esperti la domanda è “sì”, o meglio, nei prossimi giorni, indicativamente fino alla giornata di giovedì, sulla nostra penisola dovrebbe prevalere il bel tempo ma con un clima decisamente gradevole, senza i picchi di caldo delle scorse settimane. Il prossimo weekend (il primo di settembre) dovrebbe poi essere caratterizzato da una nuova perturbazione, che riporterà verso il basso le temperature, per poi avvicinarci lentamente verso l’autunno. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



DISAGI SUL GARGANO

Ancora emergenza maltempo nelle ultime ore, dopo che la perturbazione si è spostata verso il Sud del Paese portando pioggia e grandine sul Gargano. Secondo quanto riferisce Il Messaggero, l’area maggiormente colpita è stata quella di Rodi Garganico poco distante da Lido del Sole dove sono stati fatti evacuare alcuni campeggi estivi a causa del livello elevato di acqua. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco che da diverse ore stanno lavorando a causa delle varie segnalazioni di allagamenti e richieste di aiuto. La violenta grandinata ha provocato non pochi problemi in quanto i chicchi caduti, grandi come noci, hanno danneggiato diverse automobili. Fango e detriti sulla provinciale 51bis e su alcune strade secondarie dove sono in corso le operazioni di rimozione dei vigili del fuoco. Ma secondo quanto assicurato dagli esperti di 3BMeteo, questa nuova ondata di maltempo dovrebbe avere breve durata in quanto dai prossimi giorni, eliminati gli ultimi residui di pioggia anche al sud, dovrebbe tornare a splendere nuovamente il sole. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



ANCORA PIOGGE AL SUD

La perturbazione numero 3 di agosto sembra ormai avere le ore contate. Dopo gli ultimi acquazzoni previsti nel Sud del Paese per la giornata di oggi, assisteremo anche alla presenza di forti raffiche di vento e di un generale crollo delle temperature. Eppure, questi residui di mal tempo che lascerebbero supporre la fine dell’estate, non dovrebbero far tanto allarmare. Il sole torna invece a splendere nel centro Nord dove i temporali hanno avuto la meglio nelle passate ore. Le temperature, secondo gli esperti de IlMeteo.it restano piacevoli ma leggermente sotto la media del periodo. L’alta pressione tornerà a fare capolino sulla nostra Penisola tra martedì e mercoledì e questo segnerà il ritorno del clima tipicamente estivo con temperature in crescita e sole sebbene il caldo non sarà comunque particolarmente intenso. Per la giornata odierna le nuvole domineranno sulle regioni settentrionali ma non saranno particolarmente preoccupanti. Qualche fenomeno temporalesco potrebbe interessare invece il meridione con particolare attenzione ad alcune zone di Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Possibili isolati acquazzoni in Molise. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

EMERGENZA GARGANO, BOMBA D’ACQUA E ALLAGAMENTI

Emergenza maltempo al Nord Italia, dove la prima neve ha imbiancato le Dolomiti, ma non solo in quella che verrà ricordata come una delle estati più atipiche degli ultimi anni. Come riportato da Foggia Today, danni ingenti per una violenta bomba d’acqua si registra nel Gargano, dove la Sp51 bis è stata invasa per lunghi tratti da acqua e detriti. Da Rodi Garganico e fino al porto, strade e ferrovia risultano a loro volta allagate, con lunghe file registrate da Torre Mileto a San Nicandro Garganico, che dalle 21 risulta chiusa al traffico. Una situazione a dir poco complicata che sta richiedendo l’intervento della Proezione Civile: “Stiamo aiutando gli automobilisti rimasti bloccati, l’acqua è giunta fin negli abitacoli”. Il sindaco di Rodi, Carmine D’Anelli ha esortato “tutti gli amministratori comunali, nessuno escluso, a recarsi presso la sede municipale, a dare una mano. C’è Lido del Sole allagata e tutti i camping della litoranea”. (agg. di Dario D’Angelo)

TEMPORALI IN ARRIVO AL SUD

La giornata di domenica, soprattutto verso il suo finale potrà regalare ancora nuovi colpi di scena in questa pazza estate. Il ciclone di origine scandinavo-polare sarà il responsabile di un repentino abbassamento delle temperature e porterà con sé sull’Italia anche diverse precipitazioni spesso violente da Nord a Sud. Già da questa mattina al Nord si è assistito ad un risveglio più fresco di almeno 10°C e che in montagna ha portato alla comparsa della prima neve caduta sulle Dolomiti. Le precipitazioni, secondo gli esperti de IlMeteo.it, interesseranno ancora l’Emilia orientale e la Romagna, mentre venti di Bora soffieranno da Trieste e verso tutto l’Adriatico Centrale Settentrionale. Peggioramento anche nelle regioni del Centro fino a Roma dove nel tardo pomeriggio odierno sono attesi violenti temporali. Precipitazioni e nubifragi anche su Ancona, fermo, Pescara mentre sarà risparmiata la Toscana. Passiamo quindi al Sud dove nelle prossime ore assisteremo ad un repentino peggioramento con piogge sulla Puglia Garganica e in tarda serata anche sul cosentino e salernitano. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

RIBALTONE DI FINE ESTATE

La pazza estate che ha dominato in questi ultimi mesi sulla Penisola non dà tregua. Se infatti già oggi è comparsa a Cortina d’Ampezzo la prima neve lasciando intuire l’accenno della stagione invernale ancor prima che di quella autunnale, dobbiamo prepararci ad un nuovo colpo di scena. Lunedì, infatti, la terza perturbazione del mese attualmente in atto abbandonerà l’Italia portando gli ultimi temporali residui in alcune regioni del Sud. Secondo gli esperti del Meteo.it, domani al Meridione si assisterà ad un vistoso crollo delle temperature e, complice il vento, finalmente si tornerà a respirare. Ma questa sensazione di momentaneo fresco durerà appena un attimo poiché dal prossimo martedì e ancor di più mercoledì assisteremo al ritorno dell’alta pressione che significherà al tempo stesso il ritorno del caldo tipicamente estivo, con sole ovunque e temperature in crescita. Quello a cui andremo incontro però, sarà solo un sussulto d’estate in quanto dal prossimo weekend tornerà nuovamente il maltempo con un peggioramento e nuovi temporali al Nord. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

PRIMA NEVE A CORTINA D’AMPEZZO

Disagi nel Nord Italia per il maltempo. Forti temporali si sono abbattuti ad esempio in provincia di Pordenone e nel Comune di Caneva il torrente Grava ha esondato allagando la frazione di Fratte e molte strade comunali. Mentre arrivava la prima neve a Cortina d’Ampezzo, nel corso della notte in Friuli Venezia Giulia si sono concentrati rovesci di pioggia intensi con molti fulmini. Intorno alle 2 di notte il vento da nord ha raggiunto i 70 chilometri orari in pianura, 80 km su Lignano Sabbiadoro. A Trieste invece le raffiche di bora hanno raggiunto i 90 chilometri orari. Un fortissimo nubifragio si è abbattuto nella serata di sabato su Genova. Piogge intense e vento hanno messo a serio rischio la già precaria stabilità di quel che resta del ponte Morandi. I vigili del fuoco sono intervenuti nella zona di Boccadasse per il prosciugamento dei locali di un bar allagato dalle piogge intense e in piazza Palermo per liberare un portone dalle acque. (agg. di Silvana Palazzo)

MALTEMPO, TEMPERATURE A PICCO

Una forte ondata di maltempo arrivata a cavallo del weekend si è abbattuta su tutto il Nord Italia, portando pioggia e temporali in pianura, neve invece in montagna. Le immagini riprese dalla webcam del Passo dello Stelvio, a quota 2800 metri, testimoniano la prima imbiancata nella zona, dove il termometro ha registrato picchi di meno quattro gradi per assestarsi attorno allo 0 nella mattinata di oggi. I primi fiocchi bianchi sono caduti anche in alcune vallate già poco sopra i mille metri. Neve sulle Dolomiti dunque già a fine agosto: come riportato dal Corriere delle Alpi, venti-trenta centimetri in quota e temperature a picco. Cartoline invernali anche nel Bellunese: la nevicata sul Comelico è stata superiore questa notte, così sul Monte Tudaio. E Tgr Rai Trentino pubblica con uno scatto la veduta delle Torri del Vajolet, in val di Fassa, alle 7 del mattino (webcam Visittrentino). Clicca qui per vederla. (agg. di Silvana Palazzo)

MALTEMPO, NEVE A CORTINA D’AMPEZZO E IN ALTO ADIGE

Il maltempo ha portato la prima neve a Cortina d’Ampezzo. Il brusco abbassamento delle temperature e le precipitazioni nevose hanno creato uno strato di oltre dieci centimetri. Le montagne che circondano Cortina d’Ampezzo si sono dunque già imbiancate la notte scorsa. Il Rifugio Scoiattoli, situato alle spalle del comprensorio sciistico delle Cinque Torri a oltre 2.200 metri di quota, stamattina è completamente sepolto dallo strato di neve. L’immagine che ne esce è quasi invernale, quando siamo al 26 agosto. Nella località ampezzana la colonnina del termometro non è andata oltre i quattro gradi, come riportato dall’Ansa. Ma la neve è arrivata anche sulle montagne dell’Alto Adige, già poco sopra i mille metri. Ad esempio Dobbiaco, località turistica dell’Alta Val Pusteria, si è risvegliata sotto una coltre bianca e con una temperatura di appena un grado. Al rifugio Uetia de Bioch in Val Badia, a 2.079 metri, la neve ha raggiunto i 25 centimetri.

IN VAL BADIA STRATO DI 25 CENTIMETRI

Anche il passo dello Stelvio è imbiancato, ma è garantito il collegamento automobilistico tra Valtellina e Alto Adige. Sia sui rilievi che nei centri di fondovalle è comunque deciso il calo delle temperature. La massima del mattino a Bolzano e Merano è stata di 14 gradi, ma questo valore scende a 10 gradi nel caso di Bressanone e Vipiteno in Val d’Isarco. Invece se si va oltre i tremila metri la colonnina di mercurio scende a -8 gradi. C’è una sola chiusura stradale e riguarda la strada provinciale 44 del passo Stalle tra Anterselva e il valico italo-austriaco a causa di una frana caduta alcuni giorni fa che ha invaso anche una galleria. Il maltempo comunque abbandonerà gradualmente il Nordest, dove arriveranno schiarite, poi toccherà anche all’Emilia Romagna registrare un miglioramento delle condizioni meteo. Quindi il fronte del maltempo si sposterà sul versante adriatico. Si va verso miglioramento generale e l’allontanamento della perturbazione verso i Balcani per quanto riguarda lunedì.