Nuovi aggiornamenti sul triste fatto di Rimini, con una turista di 20 anni che ha denunciato di essere stata stuprata da due allievi poliziotti all’interno di un hotel. I due giovani, rispettivamente di 21 e 23 anni, sono accusati di violenza sessuale: Il Resto del Carlino riporta che non avrebbero negato la circostanza di essersi trovati nella stessa stanza con la vittima, ma hanno affermato: “Abbiamo fatto sesso con lei, ma era consenziente”. Una versione totalmente opposta, dunque, a quella della vittima. In queste ore stanno proseguendo le indagini degli investigatori della mobile, con i due allievi poliziotti di origine siciliana che ieri sono rientrati in Lombardia. Per la vicenda è previsto l’avvio della procedura di sospensione da parte del direttore della scuola Polgai: se le responsabilità dei due fossero accertate, potrebbero essere destituiti, espulsi e non prendere mai servizio. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
GAD LERNER: “SALVINI ZITTO”
Mentre proseguono le complesse indagini della Procura di Rimini contro i due allievi poliziotti accusati dalla turista 19enne di essere stata stuprata, il caso diventa anche un piccolo “boomerang” politico per il Ministro degli Interni Matteo Salvini, attaccato dal Pd e dalle opposizioni anche quando resta in “silenzio” sui propri account social. Dopo il caso scoppiato a Rimini, il giornalista Gad Lerner si scaglia – anche lui sui social – contro il Ministro indagato da ieri per la vicenda Diciotti: il motivo? Non aver twittato nulla su quanto successo in Romagna: ecco l’indignata invettiva che prova a trasformare anche questo gravissimo fatto di cronaca in polemica politica. «Nelle stesse ore, due orribili casi di violenza contro giovani donne, a Jesolo e Rimini. Nel primo è indagato un irregolare senegalese, nel secondo due allievi agenti di polizia», al che si chiede “ironicamente”, «Il ministro Matteo Salvini ha twittato la sua indignazione solo in un caso. Indovinate quale?». (agg. di Niccolò Magnani)
SI ERANO CONOSCIUTI IN HOTEL
Due giovani sono indagati con l’accusa di violenza sessuale di gruppo ai danni di una turista tedesca di 20 anni. La Polizia di Stato di Rimini li ha identificati: si tratta di due studenti della Scuola per allievi agenti di Polizia di Brescia. Il direttore della scuola ha attivato la procedura di sospensione della Scuola e la direzione del personale di Roma l’ha ratificata. Se dovessero essere accertate le responsabilità dei due allievi, i due ragazzi potrebbero essere destituiti, espulsi dalla scuola e non prendere mai servizio. Col passare delle ore sono emersi nuovi particolare della vicenda. Come riportato dal Messaggero, dopo essere uscita dalla stanza dei due italiani, in un albergo della città romagnola, la ragazza ha raccontato tutto alle amiche con cui era in vacanza e poi al titolare dell’hotel, che ha subito chiamato la Polizia. La vittima ha poi indicato agli agenti i due ragazzi e subito dopo è partito il sopralluogo nella camera dove sarebbe avvenuto lo stupro. Stando a quanto ricostruito, il gruppo di ragazzi, le tre amiche tedesche e gli italiani, tutti in vacanza a Rimini, si sarebbero conosciuti nell’hotel dove alloggiano. (agg. di Silvana Palazzo)
COMUNE RIMINI: VICINANZA A VITTIMA
Il nuovo caso di presunta violenza sessuale a Rimini si ripete a distanza di un anno esatto dal terribile stupro di gruppo sulla turista polacca (il cui compagno fu picchiato) e poi su una prostituta peruviana. Un nuovo incubo sembra ora travolgere la comunità romagnola in seguito alla notizia di una presunta violenza a scapito di una giovanissima turista tedesca e consumatasi lo scorso sabato in un albergo della città. I due presunti autori delle violenze sarebbero allievi poliziotti bresciani. Il Comune di Rimini, secondo quanto riferito da Repubblica.it che riporta una nota ufficiale, ha già espresso l’intensione di costituirsi parte civile: “Pur dovendo fare i conti con informazioni ancora frammentarie, questa Amministrazione Comunale auspica che sia fatta in tempi rapidi piena luce sul denunciato episodio di violenza sessuale da parte di una ragazza, avvenuto in un albergo, i cui due presunti responsabili sono già stati individuati e indagati”, si legge nella nota. Oltre a ribadire la vicinanza alla vittima, aggiunge che “sin da ora affermiamo che, qualora i riscontri degli investigatori confermassero le prime ipotesi, il Comune di Rimini, dando voce alla sensibilità dell’intera comunità riminese così come avvenuto per casi analoghi in passato, si costituirà parte civile nei confronti dei responsabili”. Ora l’auspicio di tutti è che possa essere fatta totale chiarezza sull’episodio che coinvolgerebbe due giovani allievi della scuola di polizia di Brescia. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
2 ALLIEVI POLIZIOTTI INDAGATI PER VIOLENZA DI GRUPPO
Ancora un caso di presunta violenza sessuale su una donna riempie le pagine di cronaca nera nostrana. Questa volta il fatto si sarebbe consumato lo scorso sabato pomeriggio nella camera di un hotel a Rimini a scapito di una giovane turista tedesca. Stando a quanto riportato dal quotidiano Il Giorno, risultano indagati due giovani di 21 e 23 anni, entrambi studenti della scuola allievi di polizia di Stato Brescia, già identificati e sui quali sono attualmente in corso le indagini. Secondo le ultime informazioni pare che gli inquirenti abbiano proseguito con gli accertamenti fino a questa mattina, alla presenza del procuratore Davide Ercolani che ha ascoltato la versione della donna ma anche quella dei presunti stupratori ora accusati di violenza sessuale di gruppo. Sentiti anche alcuni testimoni che potrebbero contribuire a fare maggiore chiarezza sulla vicenda. Per i due allievi, almeno fino al totale chiarimento, è già stata avviata la procedura di sospensione della Scuola allievi di Polizia di Stato di Brescia. Semmai dovessero essere accertate le loro responsabilità nel caso di violenza sessuale a Rimini, i due ragazzi rischiano di essere destituiti e non prendere mai servizio.
VIOLENZA SESSUALE SU TURISTA: LA VERSIONE DELLA 19ENNE
Un pomeriggio caratterizzato dall’allarme di presunta violenza, quello di ieri in un albergo di Rimini. Ad allertare le forze dell’ordine sarebbe stato proprio il responsabile della receptionist al quale si sarebbe rivolta la turista tedesca e le sue amiche. Una volta giunta sul posto, la polizia ha individuato la presunta vittima di violenza sessuale. Si tratta di una ragazza di appena 19 anni, condotta in ospedale per le adeguate cure mediche prima di essere accompagnata in Questura dove è stata a lungo sentita alla presenza del pm Ercolani. Gli agenti hanno individuato ed identificato anche le amiche della giovane e i due ragazzi, allievi della scuola di Polizia e presunti autori dello stupro. Secondo il racconto della 19enne tedesca, uno dei due l’avrebbe sopraffatta e l’amico non avrebbe fatto nulla per fermarlo, rendendosi così complice di quella inaudita violenza. Fortunatamente la ragazza sarebbe riuscita a divincolarsi ed a chiedere così aiuto alle forze dell’ordine che al momento proseguono nelle indagini per accertare le eventuali responsabilità.