Come vi abbiamo raccontato, ieri la terra ha tremato in Catania: scossa di magnitudo 2.6 con epicentro a Bronte. Ma già nelle scorse settimane il capoluogo della Sicilia è stato colpito da alcune scosse. Appena un mese fa, il 19 luglio 2018, sono state registrate ben ventotto scosse di terremoto a pochi passi dall’Etna. Per fortuna, come in questa occasione, non vi sono state gravi conseguenze nonostante la magnitudo 3.6. Livello medio di ipocentro pari a 7 chilometri di profondità, con il sisma che è stato avvertito in particolar modo nei comuni di Ragalna, Zafferana Etnea, Nicolosi, Milo, Biancavilla, Pedara, Santa Maria di Licodia, Belpasso, Adrano. Per fortuna, si è trattato solo di un grosso spavento: nessun ferito e nessun danno grave riportato da edifici o strutture. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



TERREMOTO 2.6

Attimi di apprensione questa sera a Catania e provincia, dove si è registrato un terremoto di magnitudo 2.6 sulla scala Richter alle ore 22:36 di oggi, domenica 26 agosto 2018. Come riferito dal consueto report diramato dalla Sala Sismica di Roma dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), la scossa ha visto il suo epicentro nel punto di coordinate geografiche corrispondenti a latitudine 37.77 e longitudine 14.86. L’ipocentro del sisma è stato invece individuato ad una profondità nel sottosuolo di 25 km. Il comune più vicino all’epicentro è stato quello di Bronte, in provincia di Catania, ma nel raggio di 20 km dall’origine del movimento tellurico troviamo anche Maletto (CT), Maniace (CT), Adrano (CT), Biancavilla (CT), Randazzo (CT), Cesarò (ME), San Teodoro (ME), Ragalna (CT), Santa Maria di Licodia (CT), Santa Domenica Vittoria (ME) e Centuripe (EN). 



NESSUN DANNO A CATANIA

Fortunatamente il terremoto di magnitudo 2.6 sulla scala Richter registrato in provincia di Catania non ha provocato alcun danno a cose e/o persone, anche in ragione di un ipocentro comunque importante a livello di profondità (25 km nel sottosuolo). In ogni caso nelle ultime ore la Sicilia sta facendo i conti con un’attività sismica che non può essere sottovalutata. Circa 24 ore fa, per la precisione alle ore 19:45 di ieri, sabato 25 agosto 2018, un terremoto di magnitudo 2.7 sulla scalal Richter si è verificato in provincia di Messina. Anche in quel caso nessun danno a persone e/o cose, con epicentro localizzato a 2 km dal comune di Falcone. Tra i centri abitati situati nel raggio di 10 km quelli di Furnari (ME), Mazzarrà Sant’Andrea (ME), Oliveri (ME), Basicò (ME), Tripi (ME), Rodì Milici (ME), Terme Vigliatore (ME), Novara di Sicilia (ME) e Castroreale (ME). 

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