Girava l’Europa con i permessi retribuiti previsti dalla 104, legge che permette di assentarsi dal lavoro per accudire i congiunti malati e con gravi forme di disabilità. Per il dipendente della Usl 1 Umbria in servizio a Todi è scattato il licenziamento senza preavviso, una sanzione applicata al termine del procedimento disciplinare avviato dalla stessa azienda sanitaria. L’uomo aveva detto ai suoi responsabili che gli servivano quei giorni di permesso per assistere i genitori molto malati. Facebook però lo ha “tradito”: nella sua bacheca ha pubblicato foto che lo ritraevano nei vari luoghi di vacanza proprio nei giorni in cui sarebbe dovuto essere invece a casa con padre e madre bisognosi della sua assistenza. Già finito in un’indagine della Guardia di Finanza, è stato quindi licenziato, come riportato da TgCom24. Le indagini sono infatti partite due anni fa, nel 2016. Proprio dagli accertamenti della Finanza è scattata la procedura disciplinare.
USA LA 104 PER GIRARE L’EUROPA: “TRADITO” DA FACEBOOK
Dopo l’indagine della Guardia di Finanza, la direzione generale dell’Usl guidata da Andrea Casciari ha subito avviato un procedimento disciplinare a carico del dipendente. L’iter si è concluso con l’applicazione della massima sanzione prevista: il licenziamento senza preavviso. Il dipendente aveva fatto «utilizzo ripetuto» dei permessi della Legge 104 per viaggi nelle principali capitali europee. Come riportato da TgCom24, sono una decina quelli contestati, e documentati anche da foto che l’uomo ha pubblicato sul suo profilo Facebook. Il dipendente, dunque, «abitualmente» chiedeva due o tre giorni consecutivi di permesso retribuito per la Legge 104, affermando di doversi occupare dei genitori malati, ma invece li “agganciava” a giorni di ferie o riposi settimanali per fare il suo giro per l’Europa. Ora però non potrà più farlo visto che è stato licenziato.