Gli atti del caso del bimbo di 9 anni schiantatosi con una minimoto su una strada provinciale fra Taranto e Brindisi è stato raccolti dagli agenti del Commissariato di Ps di Martina Franca sono stati portati all’attenzione del sostituto procuratore Raffaele Graziano. Il bimbo più grande coinvolto dell’incidente si è salvato proprio grazie al particolare che ha condannato il piccolo tragicamente scomparso: indossava il casco e, nonostante sia rimasto gravemente ferito nell’incidente sulla minimoto, non è in pericolo di vita, ricoverato in codice rosso all’ospedale Perrino di Brindisi. La minimoto sulla quale è avvenuto l’incidente è stata sequestrata. La famiglia della vittima come detto risiede a Villa Castelli ma i genitori sono di Taranto. (agg. di Fabio Belli)



PROSEGUONO LE INDAGINI

Il caso di Taranto prosegue nelle indagini e al momento, fino a nuove comunicazioni della Procura, non vi sono da segnalare decisive novità in merito: il caso della minimoto però, inevitabilmente, rimette al centro delle cronache nazionali il tema della sicurezza di questi piccoli bolidi non sempre a norma. Se poi si aggiunge che, pare, il bimbo non avesse il casco, il “cerchio” delle responsabilità è servito; diverso, sicuramente, al caso avvenuto nel maggio 2017 ad Avigliana in provincia di Torino, quando un bambino di 8 anni morì dopo una bruttissima caduta sulla pista di Ferriera. Le lesioni seguite alla caduta portare il piccolo Alessio a morire tre giorni dopo l’incidente: il bambino cadde da solo, senza coinvolgere altri mini-piloti, ma si trattava di un contesto di “gara” assai diverso da quello ancora misterioso che ha coinvolto le campagne di Martina Franca, in contrada Pezze Mammarelle. (agg. di Niccolò Magnani)



ACCERTAMENTI SULLA DINAMICA

La tragedia purtroppo si è consumata e, con il solo parziale sollievo della conferma del fatto che il fratello maggiore non è più in pericolo di vita, adesso gli inquirenti dovranno indagare sulla morte del bambino di 9 anni a seguito del drammatico ma al momento inspiegabile incidente in minimoto: infatti, i due fratellini erano a bordo assieme, anche se solo il maggiore indossava il casco (e per questo motivo, pur uscendo malconcio dall’impatto, è riuscito a salvarsi) e non si capisce come mai l’impatto della minimoto contro un muretto di una stradina di campagna sia stato così forte. Secondo le prime ricostruzioni, infatti, pare che il più grande possa aver sottovalutato la potenza del mezzo, perdendone il controllo ma intanto sono ancora in corso degli accertamenti da parte degli uomini del Commissariato di Martina Franca, e anche di quelli della Polizia Stradale di Taranto: dalle testimonianze del fratello sopravvissuto allo schianto, dalle testimonianze di alcune persone già sentite e dai rilievi che saranno effettuati sul mezzo, attualmente posto sotto sequestro, si avrà un quadro più chiaro di quello che era un gioco finito tragicamente. (agg. di R. G. Flore)



MOTO ENDURO DA 80CC DI CILINDRATA

Potrebbero aver fatalmente sottovalutato la potenza del piccolo mezzo i due fratelli tarantini, protagonisti di un drammatico incidente su una minimoto in quel di Martina Franca e che è costato la vita al più piccolo dei due: infatti, i due erano in sella alla due ruote, una Enduro dalla non trascurabile cilindrata di 80 cc, quando si sono schiantati contro un muretto su una strada di campagna proprio al confine tra la provincia di Taranto e quella di Brindisi. Il più piccolo di 9 anni, nonostante i soccorsi tempestivi, è arrivato all’ospedale di Francavilla Fontana già privo di conoscenza ed è morto poco dopo e, stando a quanto si apprende, non aveva il casco a differenza del maggiore che, pur ricoverato in gravi condizioni, non rischia al momento la vita proprio grazie alla protezione presa. A seguito del sequestro del mezzo e degli interrogatori di rito da parte degli uomini della Polizia Stradale ad alcuni presenti, gli atti dell’indagine sono stati consegnati al sostituto procuratore che ora seguirà il caso. (agg. di R. G. Flore)

SEQUESTRATO IL MEZZO

In attesa di far luce meglio sulla dinamica di una drammatica vicenda che a Martina Franca, in provincia di Taranto, in cui si è trasformato quello che doveva essere un tranquillo pomeriggio, si apprende che le autorità hanno già proceduto al sequestro della minimoto su cui viaggiava il bimbo di 9 anni morto a seguito dell’incidente che lo ha visto schiantarsi contro un muretto. Pare che la piccola vittima non indossasse il casco protettivo e, nonostante i soccorsi tempestivi e i disperati tentativi di rianimarlo, una volta arrivato all’ospedale di Francavilla Fontana non vi sia stato più nulla da fare. Al momento, invece, il fratello maggiore che era in sella con lui ed era alla guida della minimoto, sarebbe in gravi condizioni ma non in pericolo di vita dato che nel suo caso il casco gli ha salvato la vita: lui è stato per questo motivo condotto all’ospedale Perrino di Brindisi, mentre sul luogo dell’incidente sono immediatamente intervenuti gli agenti della Polizia Stradale di Taranto e quelli del commissariato di Martina Franca che, oltre a procedere al sequestro della mini moto, hanno cominciato a indagare alcuni testimoni per avere conferme sullo svolgimento dei fatti. (agg. di R. G. Flore)

IL BIMBO NON INDOSSAVA IL CASCO

Doveva essere un pomeriggio di gioco, invece si è trasformato in una tragedia per una famiglia che stava trascorrendo la domenica a Martina Franca. Un bambino di 9 anni ha perso la vita per un incidente in minimoto. Il bambino stava giocando con alcuni coetanei, con lui anche il fratello, che invece è ferito. Non sono ancora note le dinamiche dell’accaduto in contrada Pezze Mammarelle, quasi in agro di Villa Castelli. Come riportato dal Quotidiano di Puglia, pare che il padre dei due fratellini si trovi in Germania. Secondo quanto raccontano alcune fonti, l’incidente sarebbe avvenuto mentre un gruppo di bambini giocava all’aperto, e la moto su cui viaggiava il bambino avrebbe impattato contro un muretto. Nonostante il trasporto in ospedale, per il piccolo non c’è stato nulla da fare. Una tragedia al momento inspiegabile, su cui si attendono gli accertamenti del caso per capire come sia stato possibile perdere il controllo del mezzo fino ad andare a schiantarsi contro un muretto. Secondo quanto riportato da Repubblica, la piccola vittima non indossava il casco protettivo. (agg. di Silvana Palazzo)

LO SCHIANTO CONTRO UN MURETTO

Il piccolo Giuseppe, questo il nome del piccolo schiantatosi con la minimoto a Martina Franca, non ce l’ha fatta: quel tremendo impatto con il muretto è costato la vita al bimbo che insieme al fratellino si stavano cimentando nella guida delle piccole minimoto. Non è ancora chiaro agli inquirenti, giunti subito ieri sul posto per i primi accertamenti, cosa possa essere successo e perché i due fratellini fossero a bordo delle minimoto: di sicuro l’attenzione di chi avrebbe dovuto vigilare non è stata corretta, o almeno è stato sottovalutato il rischio di veicoli così piccoli eppure così pericolosi se guidati da inesperti. Il dibattito, ormai, è arcinoto: vendute a costi del tutto accessibili, le minimoto non potendo essere considerate giocattoli – poiché dotate di motore a benzina – di fatto sfuggono alla normativa europea sulla sicurezza dei giochi. Non è chiaro se in questo caso i piccoli avessero il casco, perché in quel caso se oltretutto i bambini hanno viaggiato senza la protezione il grado di responsabilità degli adulti presenti evidentemente crescerebbe esponenzialmente. (agg. di Niccolò Magnani)

IL FRATELLINO NON IN PERICOLO DI VITA

Doveva essere un tranquillo pomeriggio d’estate ed invece si è trasformato in tragedia per due fratellini di Martina Franca, rimasti vittime di un brutto incidente in minimoto. Lo schianto contro un muretto è stato fatale per un bambino di 9 anni, Giuseppe, che era alla guida mentre per il fratello che si trovava seduto nella parte posteriore del mezzo le ferite sono state meno lievi al punto da evitare un secondo drammatico decesso. L’intera cittadina di Martina Franca è sotto choc per l’accaduto avvenuto in contrada Pezze Mammarelle, a circa 15 chilometri dal centro. Il fratellino ferito si trova attualmente ricoverato nell’ospedale Perrino di Brindisi, lo stesso nel quale era stato trasportato anche il piccolo di 9 anni poi deceduto dopo il suo arrivo. Il fratello sopravvissuto allo schianto, secondo fonti mediche riportate da Fanpage non sarebbe in pericolo di vita, mentre la comunità di Villa Castelli, paese della famiglia della giovanissima vittima, è rimasta sconvolta dalla notizia della morte del piccolo. Sull’episodio sono in corso le indagini per fare totale chiarezza sulla dinamica. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

A BORDO ANCHE IL FRATELLO

Arrivano aggiornamenti in merito al tragico incidente in minimoto, che ha causato la morte di un bambino di appena 9 anni originario del tarantino. Il bimbo, come riporta l’Ansa, avrebbe 9 anni e non 8 come spiegato erroneamente in precedenza. Inoltre, a bordo del mezzo, vi era il fratellino e non il cuginetto. Stando a quanto riferisce l’agenzia, citando l’edizione di Lecce del Nuovo Quotidiano Puglia, la vittima stava giocando all’aperto assieme ad un gruppo di bambini, quando ha deciso di salire in sella alla minimoto. Per cause ancora da accertare, lo stesso ha perso il controllo del proprio mezzo schiantandosi contro un muretto: l’impatto è stato fatale. Ferito invece il fratello, attualmente ricoverato a Brindisi. Sull’episodio stanno indagando gli agenti della Polizia Stradale di Taranto e del Commissariato di Ps di Martina Franca. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

MUORE BIMBO IN SELLA A MINIMOTO

Tragedia avvenuta nel pomeriggio di ieri, domenica 26 agosto, a Martina Franca, in provincia di Taranto (Puglia). Durante una gara di minimoto ha perso la vita un bambino di appena otto anni, mentre il suo cuginetto è rimasto ferito. Stando a quanto rivelato dai colleghi di Fanpage, pare che il bimbo deceduto sia finito con il proprio mezzo contro un muretto di una strada di contrada Pezze Mammarella, dove la famiglia stava trascorrendo la domenica assieme a parenti. Ad un certo punto il bambino ha deciso di salire in sella al suo bolide per divertirsi un po’ assieme al cuginetto (forse senza neanche il casco), ma qualcosa deve essere andato storto.

FERITO IL CUGINETTO, MA NON E’ IN PERICOLO DI VITA

Una volta lanciato l’allarme, sul luogo dell’incidente sono giunti gli uomini del 118, che hanno trasportato nell’ospedale di Francavilla Fontana il piccolo, ma le ferite riportate erano troppo gravi, e il bimbo non ce l’ha fatta. Sul luogo anche gli agenti del commissariato di Martina Franca, che hanno subito posto sottosequestro la minimoto, ed hanno interrogato i testimoni per cercare di capire cosa sia successo. Il cuginetto ferito è stato invece trasportato presso l’ospedale Perrino di Brindisi, e non sarebbe in pericolo di vita. Torna d’attualità il tema della pericolosità delle mini moto, mezzi di trasporto a tutti gli effetti, potendo raggiungere velocità fino ad 80/90 km/h, e che andrebbero usate solamente in pista.