Emergono clamorose novità sull’omicidio di Noemi Durini, la sedicenne di Specchia uccisa il 3 settembre 2017. Le indagini sono ormai già chiuse e il presunto assassino reo confesso, Lucio Marzo, è stato rinviato a giudizio, ma si aprono nuovi scenari in questa terribile vicenda. Pare che gli indumenti che la ragazza indossava quando è stata ritrovata non fossero gli stessi che aveva indosso quella notte, quando le telecamere di videosorveglianza la ripresero mentre si dirigeva a piedi, vicino al fidanzato, verso l’auto del ragazzo. Il particolare è stato rivelato da Remo Croci, inviato di Quarto Grado, su Facebook. È stata Noemi a cambiarsi d’abito o qualcuno dopo l’omicidio nella fase dell’occultamento del corpo per cancellare tracce importanti? Se l’indiscrezione venisse confermata, la ricostruzione del delitto potrebbe essere diversa da come finora l’abbiamo conosciuta. La vicenda è stata affrontata anche da La Vita in Diretta che ha intervistato la migliore amica della vittima.
LA MIGLIORE AMICA: “LUCIO NON HA DETTO TUTTA LA VERITÀ”
«Non usava leggings con una maglietta lunga, così io non l’ho mai vista». Così Leila ha commentato le immagini che mostrano Noemi Durini con abiti diversi da quelli trovati addosso al suo corpo dopo il ritrovamento del suo cadavere. La migliore amica della 16enne sostiene che Lucio Marzo possa non essere l’unico responsabile del delitto: «Io ho sempre pensato che lui non abbia potuto fare tutto da solo». Da qui l’appello al ragazzo a dire tutta la verità: «Ora non serve a nulla nascondersi, così non va da nessuna parte». Leila ha parlato in collegamento dal luogo in cui è stata sepolta viva Noemi: «Non sono venuta prima qui perché non me la sentivo. Ho provato una sensazione stranissima». Poi è entrata nel merito della relazione tra i due ragazzi: «Era una relazione un po’ troppo sbagliata, perché non andavano d’accordo e lui le alzava le mani. Le dicevo che si meritava di meglio, ma lei era innamorata». Infine, sul rapporto tra Noemi e i genitori di Lucio: «Dicevano che Noemi era sbagliata per lui, ma lei era una ragazza d’oro. Non li avrebbe mai ammazzati».