Un’automobilista lo ha riconosciuto e ha dato l’allarme al 113. Così il giovane scomparso a Jesolo, la cui identità non è ancora nota, è stato trovato, ma a Treviso. A far discutere è il fatto che i genitori siano tornati in Gran Bretagna nonostante abbia fatto perdere le sue tracce. Il protagonista di questa storia è un giovane cittadino inglese che era giunto sul litorale di Jesolo in compagnia di altre persone, tra cui il padre, che appunto nel frattempo era tornato in patria. Quando è stato trovato, i poliziotti delle volanti della Questura di Treviso hanno identificato il ragazzo, trovato infreddolito, e lo hanno accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso per verificare le sue condizioni di salute. Dopo è stato portato in Questura per ulteriori accertamenti, così i poliziotti sono riusciti a rintracciare la sua famiglia. Alcuni contorni di questa vicenda però restano ancora incomprensibili, a partire dal ritorno in patria del padre. (agg. di Silvana Palazzo)



SMARRISCONO IL FIGLIO IN VACANZA E TORNANO A LONDRA

Una storia assurda dai contorni misteriosi. Un uomo si perde mentre era in vacanza a Jesolo e i suoi genitori, nonostante ciò, si sono imbarcati sul volo di ritorno per Londra. Il 36enne è stato trovato a Treviso, e come ci sia arrivato resta un piccolo enigma. Ma è in via Pasteur, lungo le anse del fiume Sile, che nella mattinata di domenica è stato avvistato da una ragazza. Lo ha visto infreddolito e smarrito, mentre stringeva in una mano uno scontrino insieme alle chiavi di una stanza d’albergo. Erano quelle dell’hotel di piazza Marina, a Jesolo, dove aveva trascorso alcuni giorni di villeggiatura appunto con i genitori e alcuni amici. Lui si è perso e loro anziché cercarlo sono tornati in Gran Bretagna. La ragazza che lo ha trovato comunque ha dato subito l’allarme, quindi sono scattati subito i soccorsi. A ricostruire la vicenda è stato il Messaggero.



RINTRACCIATO A TREVISO: AVEVA VAGABONDATO PER DUE GIORNI

Il 36enne londinese di Camden per tre notti e due giorni ha vagabondato senza meta. Si è perso del tutto tra le campagne della pianura padana peraltro tempestate dalla pioggia e dai temporali. Nel frattempo i suoi genitori sono ripartiti per la Gran Bretagna, senza curarsi del fatto che il figlio non aveva fatto ritorno in albergo. Questa vicenda risale al 23 agosto, giorno in cui il ragazzo – che si esprime solo in un inglese difficilmente comprensibile – ha fatto perdere le sue tracce. I titolari dell’albergo in cui stava trascorrendo le vacanze alle 23 si rivolgono ai vigili, alla questura e ai carabinieri, che diramano subito le ricerche. Dopo essere stato ritrovato, è stato portato in Questura per ulteriori accertamenti. I poliziotti hanno rintracciato i genitori che alla notizia del ritrovamento del figlio sono tornati in Italia con il primo aereo disponibile. E quindi gli agenti hanno successivamente affidato il giovane alle cure dei genitori.

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