Continua a tremare la Sicilia, e con essa anche la Calabria: dopo la scossa di M 2.8 sulla costa di Reggio Calabria e Vibo Valentia ieri sera, da segnalare è il terremoto di grado M 2.3 che questa mattina attorno alle ore 7 ha colpito la costa tra Capo d’Orlando e Messina, senza provocare danni ma facendo di nuovo segnalare una minima allerta dal centro nazionale INGV. Ipocentro calcolato a circa 8 km in profondità, epicentro invece individuato nei pressi dei comuni – non coinvolti comunque da danni a cose o persone – in provincia di Messina, ovvero Oliveri, Falcone, Funari, Terme Vigilatore, Patti, Rodi Milici, Basicò, Montagnareale, Tripi, Librizzi, Barcellona Pozzo di Gotto, San Piero Patti, Montalbano Elicona, Merì, Novara di Sicilia, Gioiosa Marea, Milazzo, Raccuja, San Filippo del Mela, Piraino, Santa Lucia del Mela. Ieri sera invece, il terremoto di grado M 2.8 è stato calcolato a circa 104 km di profondità come ipocentro, ma è stato lo stesso avvertito lievemente nei territori di Catanzaro, Vibo Valentia e Gioia Tauro.
MAXI SISMA IN INDONESIA: M 6.2, NO ALLERTA TSUNAMI
Uscendo dai nostri confini, a spaventare è ancora l’Indonesia con un ennesimo terremoto – questa volta non più a Lombok, dove nelle scorse settimane numerose sono state le vittime delle tragiche scosse – di grado M 6.2 (Amatrice, lo ricordiamo, fu di grado M 6.0 come scala Richter) che ha coinvolto la parte orientale della Nazione indonesiana. Lo ha comunicato l’Us Geological Survey che però ha subito escluso allerta tsunami attuali, dopo che in un primo momento lo si era invece temuto. Non sono stati segnalati danni anche per l’epicentro del terremoto è stato individuato a circa 100 chilometri a sud-est di Kupang, nella parte indonesiana dell’isola di Timor. Nelle prossime ore saranno avviati nuovi rilevamenti per confermare o aggiornare il pericolo tsunami sulla parte est dell’Indonesia.