Fuoriprogramma per Clemente Mastella, l’ex ministro e attuale sindaco di Benevento, che si è visto costretto ad abbandonare la diretta televisiva de L’Aria che Tira” su La7 dopo aver ricevuto una telefonata in cui gli è stato comunicato il trasporto in ospedale della moglie, la senatrice di Forza Italia Sandra Lonardo. Come riportato da La Repubblica, nulla di troppo grave per l’ex presidente del Consiglio regionale della Campania, protagonista questa mattina di una caduta in casa che le ha procurato la rottura del braccio sinistro. La donna, ricoverata all’ospedale “Rummo” di Benevento dove sarà per questo motivo sottoposta ad operazione. (agg. di Dario D’Angelo)
Auostrade pubblica concessione
La società autostrada allo scopo di rispondere alle polemiche che nei giorni scorsi l’avevano colpita ha deciso di rendere noti i contenuti economici della concessione, relativa quest’ultima a tutte le manutenzioni della rete autostradale. Scorrendo il documento, un documento inedito in quanto secretato in sede di firma, si scopre che la società del gruppo Benetton si era impegnata a mettere a disposizione 290 milioni di euro per il periodo tra il 2013 e 2018. La decisione è stata presa in seguito alle polemiche che aveva innescato il governo dopo la caduta del ponte Morandi a Genova, crollo che aveva causato 43 vittime. Nonostante la sua decisione la società rimane sotto attacco dal fronte politico, con il ministro Toninelli che afferma che tutte le concessioni saranno riviste in tempi rapidi.
Al via la Cart-t per la lotta tumorale
L’agenzia al farmaco europea ha autorizzato l’inserimento della terapia Cart-T per contrastare alcune formazioni tumorali. La terapia già testata con ottimi risultati si basa sul recettore chimerico dell’antigene, esso non è altro che una proteina ibrida sintetica, prodotta cioè in laboratorio. La proteina è in grado di riconoscere alcune cellule tumorale e attivare i linfocita T, uno dei componenti fondamentali del nostro sistema immunitari. Una volta che questo avviene il corpo umano riesce a replicare le armi per combattere alcuni tipi di tumori, e in alcuni casi sconfiggerli completamente. Nel nostro paese sono stati individuati solamente tre centri ultra specializzati in grado di effettuare tale tipo di terapia, in essi si procederà alla sperimentazione sui primi pazienti, scelti su base esclusivamente volontaria.
Salvini rinuncia all’immunità
Matteo Salvini rinuncia all’immunità parlamentare, almeno relativamente alla vicenda che lo vede indagato per il trattenimento dei migranti sulla nave della Guardia Costiera Diciotti. Il ministro dell’Interno ha comunicato la sua decisione durante un’intervista. Parlando con i giornalisti il leader della Lega ha affermato che l’inchiesta della procura di Agrigento sarà un vero e proprio boomerang, e nutre la consapevolezza di essere in grado di provare che il suo comportamento non è assimilabile a quello di un sequestratore. Intanto pur avendo la vicinanza dell’altro vice premier, Salvini deve prendere atto che la fronda contro di lui cresce anche nel Movimento Cinque Stelle, con molti parlamentari che provano “imbarazzo” per quello che quotidianamente viene visto come un’attacco al sistema legislativo del bel paese.
Serie A, mezzo passo falso per una Roma senza Strootman
Nel giorno della cessione di Kevin Strootman torna in campo la Roma per la seconda giornata di campionato. Tutto sembra facile a iniziare da quello che accade nel prepartita con Gian Piero Gasperini pronto a schierare una squadra imbottita di riserve per tutelare i titolari in vista della sfida contro il Copenaghen valida per l’Europa League. I giallorossi partono fortissimo e dopo 2 minuti sono già avanti grazie a una perla di tacco di Javier Pastore. Dopo la magia del Flaco però la squadra di Eusebio Di Francesco si spegne totalmente e va in confusione. La Dea prende campo e trova il pareggio con Castagne, bravo a sfruttare un pallone calciato forte sul palo da Duvan Zapata. I nerazzurri la ribaltano grazie a un grande inserimento di Rigoni ed è sempre l’argentino a portare la squadra sul 3-1. Nella ripresa la Roma si risveglia anche se non riesce a completare quella che sarebbe stata una clamorosa rimonta. Il pari però arriva grazie ai gol di Florenzi e Manolas che però lasciano l’amaro in bocca con quella grande parata di Gollini su Schick che impedisce di trasformare la gara in storia.