La trattativa decisa da un ispettore di polizia e poi il colpevole che prova a “minimizzare”: «non volevo far male a nessuno», sono le uniche parole rivelate e filtrate dagli inquirenti dopo il primo interrogatorio all’ex calciante ora assicurato alla giustizia dopo 24 ore di completa caccia all’uomo. Intero quartiere – l’Isolotto – messo soqquadro, vari colpi esplosi in aria e due pistole, pare, seppellite prima di scappare: sarà proprio Scarpellini a mostrare agli agenti della Polizia Mobile dove e come sono state interrate le armi, una calibro 45 e una 22, entrambe semiautomatiche (la seconda tra l’altro rubata in una casa di Montespertoli nel lontano 2013). Tra i particolari che stanno emergendo dalla sua fuga, riportati fa Lettera43, «risulta che il 29 agosto, per scappare, abbia strisciato sotto la siepe condominiale eludendo i controlli della polizia ma anche perdendo il cellulare». (agg. di Niccolò Magnani)



SCALPELLINI MINIMIZZA

Ha seminato il panico per quasi un’intera giornata e non solo nel quartiere Isolotto a Firenze ma alla fine, l’ex calciante 48enne, Rolando Scarpellini, ha deciso di arrendersi e terminare la sua fuga. L’uomo è stato raggiunto dagli agenti in un appartamento di via Canova. Secondo quanto riferito da La Nazione, ad individuarlo sarebbe stato l’intervento importantissimo di un ispettore della polizia postale che ha saputo dove si nascondeva attraverso una serie di conoscenze. Ha così preso il via una trattativa al termine della quale il 48enne si è deciso a consegnarsi. Nello specifico, l’ispettore sarebbe stato contattato da una donna di sua conoscenza ed amica di Scarpellini facendo da “portavoce” del calciante. Sono durate alcune ore le comunicazioni a distanza fino a quando non si è arrivati alla fine della fuga. Una volta in Questura però, l’uomo avrebbe minimizzato l’accaduto negando alcune accuse che gli sono state contestate. Nei suoi confronti, tuttavia, è stato emesso un decreto di fermo in riferimento all’uso delle armi e alle minacce aggravate ed ira si resta in attesa della decisione del giudice. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



TERMINATA LA FUGA DI SCARPELLINI: DOV’ERA?

E’ terminata la fuga dell’uomo, il 48enne Rolando Scarpellini che nella giornata di ieri aveva minacciato con una pistola l’ex fidanzata, prima di sparire. L’ex calciante (giocatore del noto calcio storico fiorentino), si nascondeva in un appartamento di via Canova. A svelare il luogo del nascondiglio, come riportato da alcuni organi di informazione online, a cominciare da La Repubblica, sarebbe stato lo stesso aggressore, che avrebbe di conseguenza avvisato le forze dell’ordine di andarlo a prendere. L’informazione sarebbe arrivata in particolare ad un ispettore della polizia postale, e gli agenti sono quindi andati nell’appartamento dove si nascondeva Scarpellini, che si è consegnato senza fare opposizione. L’uomo si nascondeva non lontano dalla sua abitazione. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



FINITA LA FUGA

Finisce la latitanza di Rolando Scarpellini, il 48enne ex giocatore del calcio storico fiorentino, scappato nella serata di ieri dopo aver minacciato con una pistola la sua ex compagna. Le forze dell’ordine lo hanno cercato per tutta la notte in quel di Firenze, e quindi anche questa mattina, fino a che l’uomo non è stato rintracciato. Stando a quanto spiegato dai colleghi dell’edizione online de La Repubblica, l’uomo si trova attualmente presso la questura locale, dove lo stesso verrà sottoposto ad interrogatorio, per capire nel dettaglio come siano andate le cose. Le forze dell’ordine sono comunque convinte che il 48enne abbia agito spinto da un movente passionale, non accettando la fine della storia d’amore con la sua ex fidanzata, minacciata appunto ieri in un bar del quartiere Isolotto. L’uomo è stato probabilmente rintracciato sia con l’aiuto delle telecamere in zona, ma anche ripercorrendo i movimenti del suo smartphone, usato tra l’altro per minacciare l’ex subito dopo l’aggressione. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

PROSEGUONO LE RICERCHE

Sono passate quasi 24 ore da quando il 48enne ex calciante di Firenze, è entrato in un bar del quartiere Isolotto, minacciando la propria ex compagna con una pistola, per poi sparare dei colpi in aria (almeno, stando ai testimoni). L’uomo, a quel punto, è scappato facendo perdere ogni traccia di se. La polizia, con uomini della squadra volante ed altri della mobile, lo sta cercando in tutta la zona, e a breve è molto probabile che estendi il raggio di ricerca. Rimane presidiata l’abitazione del 48enne, anche se è molto più probabile che l’aggressore sia ospite di qualcuno, coperto da un amico o da un conoscente. Non è chiaro se le forze dell’ordine abbiano individuato o meno una pista da battere, ed è per questo che sono attesi aggiornamenti in giornata. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

MOLTEPLICI PRECEDENTI

Il 48enne ex calciante ha una lista di precedenti non proprio rassicurante: mentre ancora la polizia sta cercando di rintracciare l’uomo armato che da ieri tiene in apprensione la città di Firenze, si scopre che Scalpellini non solo era noto alle forze dell’ordine, ma aveva già subito un arresto nel 1999 per tentato omicidio di un altro calciante, David Rettori, ferito da diversi colpi di arma da fuoco davanti alla palestra della Montagnola (come riporta FirenzeToday). Il 48enne fu poi coinvolti anche in un’altra inchiesta riguardo lo spaccio di cocaina in alcune discoteche dell’Isolotto e di tutta Firenze, riportano ancora i colleghi della cronaca locale fiorentina: ricordiamo che nel magazzino di Via Andreotti, dove Scalpellini possiede parte della proprietà, sono stati ritrovati dei bossoli che però ancora non è chiaro siano stati esplosi nelle scorse ore e soprattutto se dalla pistola del giocatore di calcio fiorentino. (agg. di Niccolò Magnani)

AGGRESSORE ANCORA IN FUGA

Prosegue la caccia al 48enne fiorentino che nella giornata di ieri ha aggredito una donna in un bar del quartiere Isolotto, per poi tornare con una pistola e minacciarla. Una volta avvenuta l’aggressione, l’ex calciante (ex giocatore del Calcio Storico Fiorentino), ha sparato alcuni colpi di pistola in aria, per poi darsi la fuga. Attualmente risulta essere irrintracciabile, con le forze dell’ordine che hanno aumentato la sicurezza nella zona del bar, ma che non sono ancora riuscite a trovare l’uomo. E’ molto probabile che il 48enne abbia ricevuto l’appoggio di qualcuno, e sia nascosto in qualche appartamento. La cosa certa è che l’aggressore è pericoloso, essendo armato, ed è spinto da una rabbia verso la probabile ex compagna, e di conseguenza potrebbe commettere altri reati. Sono attese novità nelle prossime ore. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

IL MESSAGGIO SHOCK SU WHATSAPP

E’ stato diffuso sul web un messaggio Whatsapp del calciante 48enne, Rolando Scarpellini, in fuga armato dopo aver minacciato la compagna e la dipendente di un bar, nel quale aveva fatto irruzione, con una pistola. Scarpellini ha mandato un messaggio audio in cui minaccia di sparare alla polizia che lo sta braccando: “Stasera muoio, ma muoiono anche loro,” ha affermato minacciando ancora la donna e insultandola, ma dicendole al tempo stesso che la ama alla fine del messaggio. Che sembra attendibile ed ha iniziato a circolare su alcuni gruppi Whatsapp, non si sa se diffusio volontariamente dalla compagna oppure se sfuggito a qualcuno a cui era stato fatto ascoltare dai diretti interessati. Di Scarpellini ancora non c’è traccia e le forze dell’ordine proseguono nella loro caccia all’uomo. (agg. di Fabio Belli)

LA POLIZIA: “NON USCITE”

Momenti di puro terrore nel quartiere periferico dell’Isolotto, a Firenze, dopo che un uomo armato di pistola è entrato nel pomeriggio in un bar minacciando una donna dopo averla precedentemente schiaffeggiata. Si tratterebbe di un calciante 48enne che, secondo le ultime notizie, non sarebbe ancora stato catturato nonostante le precedenti indiscrezioni lo dessero barricato nella sua abitazione. A quanto pare, invece, il pericolo è ancora elevato nell’intera zona soprattutto dopo alcuni spari in aria esplosi dallo stesso uomo in fuga e che avrebbero scatenato il panico. Sono numerose le segnalazioni finora giunte alla polizia, come riporta Fanpage.it e finora sono numerose anche le aree chiuse dagli agenti che si sono concentrati proprio sull’abitazione dell’uomo. La polizia lo starebbe cercando in tutta la zona e ha consigliato via social ai cittadini di restare chiusi nelle proprie abitazioni. “Armato di pistola entra in un bar del quartiere Isolotto di Firenze, minaccia una donna e poi si dà alla fuga. La polizia lo sta cercando in tutta la zona. Si consiglia di non recarsi nel quartiere e, per i residenti, di non uscire di casa”, è il tweet di pochi minuti fa della Polizia di Stato. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

MINACCIA DONNA CON LA PISTOLA

Si è recato per due volte nel bar dove lavora l’ex fidanzata, nel quartiere dell’Isolotto a Firenze e la seconda ha minacciato una donna con una pistola, prima di darsi alla fuga dopo non aver trovata nel locale la ex compagna. E’ accaduto oggi ed al momento è scattato l’allarme della polizia che ha avviato una massiccia caccia all’uomo, dopo essersi dileguato armato. Poche e frammentarie le notizie in merito a quanto sta avvenendo in queste ore nella zona dell’Isolotto, nella periferia fiorentina, dove tutto avrebbe preso inizio questa mattina. Secondo una ricostruzione resa dal quotidiano Repubblica.it nell’edizione online locale, l’uomo si sarebbe recato stamane nel bar dove lavora l’ex compagna ed avrebbe iniziato a litigare con lei, minacciandola verbalmente. Successivamente avrebbe tirato uno schiaffo ad una collega della donna, rompendo alcuni suppellettili prima di andar via. L’uomo avrebbe fatto poi ritorno nel pomeriggio, questa volta armato di pistola ma senza riuscire a trovare la ex fidanzata. A quel punto avrebbe rivolto l’arma contro la collega precedentemente schiaffeggiata dandosi poi alla fuga.

ZONA ISOLOTTO CHIUSA, UOMO BARRICATO IN CASA

Dopo aver minacciato armato di pistola una dipendente di un bar in zona Isolotto a Firenze, dove si era recato con l’intento di trovare la ex fidanzata, l’uomo si sarebbe dileguato facendo perdere le sue tracce. Immediato l’intervento degli agenti di polizia che hanno isolato l’intera area dando il via ad una massiccia caccia all’uomo la quale sarebbe attualmente in corso. Via Pio Fedi è stata chiusa e attualmente presidiata dalle volanti e dalle unità anti terrorismo entrate in azione. Sono stati disposti anche dei posti di blocco in città. Due testimoni avrebbero riferito di aver udito due spari ma la notizia al momento non avrebbe avuto riscontri. Secondo quanto riferito da La Nazione, l’uomo si sarebbe barricato nella sua abitazione in via Pio Fedi. Si tratta di un 48enne, ex calciante del calcio storico. Non si esclude che gli spari uditi siano stati esplosi in aria ma al momento si cercano conferme.