Dopo Matera, è Cagliari ad essere colpita da una violenta bomba d’acqua. È accaduto nel tardo pomeriggio di oggi, sabato 4 agosto. Dopo un’accentuata catena di fulmini, nel giro di un’ora un muro di pioggia ha travolto il capoluogo sardo e i comuni limitrofi. Molte strade si sono trasformate in fiumi e l’acqua ha allagato scantinati e locali al piano terra. Pesanti disagi provocati dal maltempo anche nel quartiere di Pirri, alle porte di Cagliari, completamente allagato. Piazza Italia, ad esempio, è stata chiusa e sono intervenuti sul posto gli agenti della municipale, con i tecnici del Comune e la Protezione civile. Decine le chiamate alle centrali operative della Polizia municipale e dei Vigili del fuoco. Come riportato da La Nuova Sardegna, sono saltati dei tombini a Cagliari, in particolare in viale Marconi, via La Marmora, via Sulcis e all’ingresso della città, vicino alla statale 130. L’asfalto è invece saltato in via Cornalias, nel quartiere di Is Mirrionis. Problemi sono stati registrati anche a Quartu, nell’area di Pitz’e Serra, con diverse strade allagate, e lungo la statale 125 all’altezza di Maracalagonis, dove il traffico ha subito forti rallentamenti a causa della strada piena d’acqua. Clicca qui per il video. (agg. di Silvana Palazzo)



MATERA, ALBERI CADUTI E STADIO INAGIBILE

Bomba d’acqua a Matera, danni e allagamenti nella città dei Sassi: il violento nubifragio della giornata di ieri ha comportato parecchi problemi. Per fortuna non sono stati registrati feriti, ma è tempo di conta dei danni come sottolineato da Meteo Web. Decine di alberi sono stati sradicati e sono caduti sulla strada e sulle automobili parcheggiate nella zona Nord della città, dove le precipitazioni sono state accompagnate da una tromba d’aria: danni in particolare nei rioni Spine Bianche, Serra Rifusa, Villa Longo e Contrada La Vaglia. Brutte notizie anche per lo stadio del Matera Calcio, il XXI Settembre – Franco Salerno: il fiume d’acqua creatosi ha invaso l’ingresso degli spogliatoio della struttura ed ha allagato tutti i locali. Domani è in programma Matera-Potenza, gara valida per la Coppa Italia, ma lo stadio non sarà disponibile: è stata emessa una ordinanza di inagibilità della struttura. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



BOMBA D’ACQUA A MATERA

Era circa le 14.30 del pomeriggio di un tranquillo e afoso 3 agosto quando Matera si trasformò in pochi minuti in Venezia: potrebbe iniziare così un racconto di un romanzo ambientato ai giorni nostri e invece si tratta di assoluta vita reale, come dimostrano le immagini divenute subito virali sui social in queste ultime ore. Una “bomba d’acqua”, come si suol dire in gergo “popolare”, quella che si è abbattuta su Matera prima di spostare la furia del temporale verso la Puglia e il Salento: un nubifragio violentissimo che nel giro di pochi minuti ha letteralmente invaso la città sui Sassi creando un effetto spettacolare di “cascata” naturale, se non fosse che i danni alle strutture, ai bar e alle case non sono da niente.



“MATERA COME VENEZIA”

«Numerose nubi cariche di pioggia si stanno sviluppando in questo caldo pomeriggio d’agosto sulle regioni del sud, per effetto di correnti più fresche provenienti, in alta quota, dall’Europa orientale»: così erano partite le previsioni del meteo per questa giornata al centro sud e in Matera (ma anche nel Leccese in serata) si sono completamente avverate. Un maxi temporale estivo ha messo a dura prova abitanti e turisti in uno dei gioielli più incredibili d’Italia: torrenti tra le vie della città, negozi e garage completamente allagati, auto bloccate in mezzo a fiumi improvvisati con i Vigili del Fuoco chiamati in diverse segnalazioni per rimuovere alberi abbattuti all’improvviso. «Sembra di stare a Venezia», scrivono sui social i tanti sotto disagio nella prossima “Capitale della Cultura”: come scrive il Quotidiano del Sud, «bar e locali turistici in piazza San Pietro Caveoso, con le stradine dei Sassi trasformate in fiumi», e conseguenze nefaste si sono avute anche per la città periferica con disagi in tutta la zona Nord.