Allarme rientrato: il grosso incendio divampato ieri un capannone edile in località Pollino, a Pietrasanta, è stato spento dai vigili del fuoco. A riportarlo è Il Tirreno, sottolineando come dopo un’intera notte trascorsa a monitorare la situazione, anche nella mattinata di oggi, sabato 4 agosto, sul posto si sono recate squadre di intervento dei pompieri in sostituzione di quelle notturne, così da proseguire nel lavoro di bonifica. Ma c’è voluta una giornata interna per sedare le fiamme che ieri avevano annerito il cielo di tutta la Versilia. La buona notizia è che tra il materiale bruciato dagli operai della ditta edile, gli stessi che avrebbero involontariamente appiccato il fuoco all’intero stabile mentre bruciavano alcuni pancali, vi erano  plastica e carta catramata, ma non vi sarebbero – stando ai primi riscontri – solventi e vernici, come si era temuto in un primo momento. (agg. di Dario D’Angelo)



ARPAT RASSICURA, NESSUNA CONTAMINAZIONE

L’Arpat, l’agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, dopo i primi rilievi ha escluso contaminazioni ambientali per l’incendio in un capannone a Pietrasanta, in provincia di Lucca, che aveva inizialmente destato grande preoccupazione per l’imponente colonna di fumo levatasi in cielo. “I dati dei principali parametri rilevati – ha comunicato Arpat – quali ossidi di zolfo, ossidi di azoto, monossido di carbonio e acido solfidrico, non mostrano alcuna alterazione dovuta allo sviluppo dell’incendio“. Una prima buona notizia, ma serviranno altre rilevazioni e controlli quando l’incendio sarà completamente estinto. A situazione riportata alla calma, Arpat campionerà “matrici ortofrutticole a foglia larga per determinare l’entità dell’eventuale ricaduta di microinquinanti organici e verificherà la ricaduta di polveri sottili analizzando i filtri che l’autocampionatore installato su un mezzo mobile sta raccogliendo“. Solo dopo l’esito positivo di questi controlli cesserà definitivamente l’allarme per le popolazioni circostanti. (agg. di Fabio Belli)



COLONNA DI FUMO VISIBILE DA VIAREGGIO

Dopo l’incendio scoppiato stamattina in un capannone, il Comune di Pietrasanta (Lucca) attraverso il proprio sito internet e i canali social ha invitato la popolazione a chiudere porte e finestre, spegnere il condizionatore e non avvicinarsi alla zona del rogo. I fumi sprigionati possono essere tossici. Chi dovesse trovarsi nella zona interessata dall’incendio deve coprire bene naso e bocca, cercando di non respirare direttamente l’area e allontanandosi il prima possibile dal luogo. Per fortuna non ci sono feriti, ma la colonna di fumo nero che si è alzata in cielo è impressionante: si vede anche dalla spiaggia di Viareggio. Preoccupazione per popolazione e turisti. Il senatore di Forza Italia Massimo Mallegni, che è anche assessore al Turismo di Pietrasanta, ai microfoni di Tgcom24 ha spiegato che l’incendio è divampato in «un capannone dove vengono realizzati componenti metallici per camion». Il senatore forzista ha spiegato che «stavano bruciando qualcosa all’esterno, quando a causa del vento le fiamme hanno attaccato la struttura. Sempre per il vento si è alzata una nuvola di fumo, ma non ci sono ricadute sul territorio». Pare che l’incendio sia circoscritto, quindi la situazione è sotto controllo. «Non c’è nulla da temere», ha assicurato Mallegni. (agg. di Silvana Palazzo)



INCENDIO PIETRASANTA, BRUCIA CAPANNONE EDILE

Chiusa per circa due chilometri la via Aurelia, tra il chilometro 366 e il chilometro 368, nella tratta che attraversa Pietrasanta in provincia di Livorno. La causa è un grosso incendio che si è sviluppato in una fabbrica di materiale edile: fortunatamente non si registrano vittime o feriti, ma la colonna di fumo è impressionante visibile a dieci chilometri di distanza ha provocato seri problemi agli abitanti della zona. Il comune e l’Arpa hanno chiesto agli abitanti della città di non uscire di casa e di tenere ben chiuse le finestre per evitare possibili intossicazioni. La zona esatta è la frazione di Pollino nel territorio del comune di Pietrasanta, tutta la zona è a rischio per via della grande quantità di fumo.

LE IMMAGINI DELL’INCENDIO

Purtroppo, almeno a seconda delle prime notizie, la causa è una iniziativa alquanto sciocca da parte del personale della ditta, che ha incendiato alcuni bancali di legno non più usati, appiccando così il fuoco a tutto il materiale che si trovava nel piazzale della ditta. Sul posto squadre di vigili del fuoco, forze dell’ordine e tecnici dell’Arpa che misurano il grado di inquinamento dell’aria. Ovvia l’ordinanza di non uscire di casa e di tenere le finestre chiuse. Chi invece si trova già fuori nella zona dell’incendio deve coprire naso e bocca per non respirare direttamente l’aria ed è invitato ad allontanarsi dalla zona dell’incendio.