L’associazone degli anestesisti-rianimatori ha stigmatizzato con forza l’episodio del medico anestesista e degli infermieri aggrediti dopo aver comunicato il decesso di un paziente ai familiari, che si sono scagliati con veemenza contro il personale. “Non c’è ormai un solo giorno senza che arrivino simili notizie. Azioni violente a danno del personale sanitario che non hanno alcuna giustificazione e che condanniamo fermamente. Il dolore – sebbene straziante per la perdita di un congiunto – non autorizza in alcun modo il ricorso alla violenza nei confronti di chi, con umana professionalità, è costretto a dare una terribile comunicazione e che non ha fatto altro che svolgere il proprio lavoro.” In parricolare negli ospedali del Sud Italia vengono spesso evidenziati episodi come questo, anche se stavolta a Crotone il fatto, per la violenza delle percosse, è stato oggettivamente di maggior gravità rispetto al consueto. (agg. di Fabio Belli)
LA VITTIMA “CLIMA DI VIOLENZA”
Lo spiacevole episodio dell’aggressione a un medico anestesista presso l’Ospedale San Giovanni di Dio da parte di alcuni familiari del defunto di cui aveva comunicato loro il decesso ha avuto degli strascichi non solo polemici e ne avrà di giudiziari. Se l’Ordine dei Medici della provincia calabrese ha subito denunciato l’episodio, richiamando l’attenzione sul ripetersi di episodi di violenza del genere, gli uomini della Polizia di Stato hanno denunciato due donne per lesioni e interruzione di servizio pubblico. Ad ogni modo, arrivano altri aggiornamento a proposito del violento pestaggio subito dal medico e che ha riportato anche un trauma cranico: l’uomo sarebbe infatti stato colpito alla testa con una spillatrice e persino con la tastiera di un computer, prima di essere preso a calci dai familiari del paziente defunto. Il diretto interessato, commentando l’accaduto con alcuni cronisti, ha lamentato il “clima di terrore assoluto” in cui si sta precipitando, e ha pure aggiunto che “mi sento molto abbattuto e deluso, non posso credere che a 60 anni in un turno di notte ci sia il rischio di essere malmenati da qualcuno in reparto”. (agg. di R. G. Flore)
DENUNCIATE DUE DONNE PER LESIONI
Sulla vicenda è già intervenuto l’Ordine dei Medici provinciale di Crotone, denunciando come l’episodio avvenuto presso l’Ospedale San Giovanni di Dio del capoluogo calabrese non solo sia da condannare ma pure il sintomo di un diffuso clima che porta a esplosioni di violenza contro il personale sanitario, ma desta ancora stupore l’aggressione ai danni di un medico anestesista dopo che questi aveva annunciato ai familiari di un congiunto la sua morte. L’uomo infatti è stato sottoposto a un vero e proprio pestaggio, tanto che si è reso successivamente necessario il suo ricovero a causa di un trauma cranico e addominale e pare che anche due infermieri siano stati aggrediti. Intervenuti sul posto, gli uomini della Polizia di Stato hanno proceduto a denunciare due dei famigliari, anche se pare che al pestaggio abbiamo partecipato in quattro persone: si tratta di due donne, accusate non solamente di lesioni in concorso, ma anche di danneggiamento e di interruzione di pubblico servizio. (agg. di R. G. Flore)
AGGREDITI ANCHE GLI INFERMIERI
Un medico è stato picchiato dopo aver comunicato la morte di un paziente. È accaduto a Crotone. Un anestesista, in servizio nel reparto di Rianimazione dell’ospedale civile San Giovanni di Dio è stato malmenato dai familiari del paziente deceduto, un 33enne di Rosarno, in provincia di Reggio Calabria. Lo hanno colpito scagliandosi poi anche contro gli infermieri che erano accorsi per difendere il medico e allontanarlo dalla morsa dei parenti. Sul posto sono poi intervenuto gli agenti della Polizia di Stato che hanno denunciato, in stato di libertà, due donne con l’accusa di lesioni in concorso, danneggiamento ed interruzione di pubblico servizio. A scagliarsi contro il medico, sottoposto ad un violento pestaggio, due uomini e due donne, che hanno usato qualsiasi oggetto contundente avessero a portata di mano. L’anestesista è stato ricoverato nel reparto di Chirurgia dell’ospedale in seguito all’aggressione. Ha riportato, come riportato dall’Ansa, un trauma cranico e addominale.
MEDICO COMUNICA MORTE PAZIENTE: PARENTI LO PICCHIANO
Sulla vicenda dell’anestesista picchiato in ospedale è intervenuto l’Ordine dei medici della provincia di Crotone. Con una nota ha condannato «il grave ed ingiustificabile gesto di aggressione multipla a carico degli operatori sanitari, medici e non». L’Ordine dei medici di Crotone denuncia «questo ennesimo episodio di violenza nei confronti di chi si è adoperato al massimo per prestare la migliore assistenza al giovane paziente che versava in particolari e già comunicate condizioni di acclarata criticità, pre-esistenti all’atto del ricovero». Questo episodio rientra «i ascrive, purtroppo, nell’ampio fenomeno di aggressioni nel settore sanitario che in Italia, ad oggi, conta circa 3.000 episodi all’anno (stante i soli casi denunciati), contro i quali è necessario che le forze politiche e sociali, nonché le istituzioni tutte, si facciano direttamente carico del problema, nella difesa dei medici e di tutti gli operatori sanitari».