L’allarme ozono scatta in Lombardia: o meglio, si aggrava dopo i livelli già alti nell’ultimo autunno. I dati presentati da Arpa Lombardia negli ultimi giorni preoccupano la Regione che ieri si è riunita d’urgenza in Consiglio per alcuni decreti immediati da approntare nei prossimi mesi. Su proposta dell’Assessore all’Ambiente Raffaele Cattaneo, ieri pomeriggio è stato aggiornato il Pria – Piano Regionale degli Interventi per la Qualità dell’Aria – in merito all’allarme smog manifestato da dati ufficiali delle società di controllo del clima e della qualità dell’aria che respiriamo. Sono di fatto 3 i settori su cui Regione Lombardia ha deciso di intervenire per abbassare il più possibile i livelli di ozono e di smog:  il riscaldamento domestico, le attivita’ agricole e zootecniche e ovviamente il traffico veicolare. In merito alla prima problematica, la Regione ha deciso di ridurre il particolato derivante dalla combustione delle biomasse legnose in ambito civile, obsolete e molto inquinanti. Si provvederà alla sostituzione di gran parte di questi macchinari attingendo alla risorse del Conto termico nazionale; per il settore agricolo invece, come riporta Il Cittadino di Monza e Brianza, «si dovra’ provvedere all’ammodernamento delle macchine e delle attrezzature con incentivi per la redditivita’ e sostenibilita’ delle aziende agricole con risorse comunitarie che derivano dal programma di sviluppo rurale».



LOTTA ALLO SMOG “CON GLI INCENTIVI”

Da ultimo, il tema più vicino alla comunità dei cittadini lombardi, gli interventi sul traffico: ebbene, dal prossimo 1 ottobre 2017 entrano in vigore misure molto più stringenti con il divieto per i diesel Euro 3 che non potranno circolare dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30. Il Pria si attiverà fino a fine marco 2018, mentre dal prossimo aprile i divieti di ricreazione saranno poi estesi per tutto l’anno in settimana per i veicoli Euro 0 benzina e diesel e Euro 1 e 2 diesel, mentre dall’1 ottobre 2020 è annunciato lo stop invernale per i diesel Euro 4 (e benzina Euro 1). «La qualità dell’aria continua a migliorare, grazie anche agli incentivi che l’amministrazione regionale stanzia ogni anno», spiega l’assessore Cattaneo dopo il Tavolo convocato ieri pomeriggio. Per il Presidente Fontana invece «dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione senza però stravolgere la vita dei cittadini. Ci attiveremo anche per ottenere dall’Unione Europea ulteriori stanziamenti così da incrementare ulteriormente gli incentivi per i lombardi. […] Non si può però nascondere che abbiamo già fatto grandi passi avanti nella lotta all’inquinamento atmosferico, grazie anche agli incentivi che negli anni sono stati messi in campo per la sostituzione dei veicoli più inquinanti e degli impianti di riscaldamento più obsoleti». Ancora Cattaneo rilancia nella guerra allo smog l’utilizzo degli incentivi: «duplice obiettivo: introdurre misure per rendere piu’ pulita l’aria che respiriamo in Lombardia e allo stesso tempo sviluppare politiche basate su un sistema di incentivi, offrendo possibilità concrete a chi decide di sostituire mezzi o impianti più inquinanti».

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