Il processo a carico dei quattro giovani finiti in manette per il tentato omicidio di Niccolò Bettarini, il figlio 19enne della conduttrice Simona Ventura e dell’ex calciatore Stefano Bettarini, prenderà il via il prossimo 13 novembre. Secondo quanto riferito oggi dal quotidiano Repubblica.it, infatti, i quattro giovani saranno processati con rito immediato, dunque senza passare per l’udienza preliminare. A deciderlo è stato il giudice per le indagini preliminari, Stefania Pepe, accogliendo la richiesta del pm Elio Ramondini. Il giovane Bettarini era stato aggredito lo scorso luglio davanti alla celebre discoteca Old Fashion, locale noto della movida milanese, finendo in ospedale Niguarda in gravi condizioni e in codice rosso pur non essendo mai stato definito in pericolo di vita. Calci, pugni e undici coltellate: Niccolò era stato così vittima di una brutale aggressione per difendere un amico e solo dopo 12 ore dal fatto, quattro persone erano finite in stato di fermo in Questura sospettate dell’accoltellamento e del pestaggio.
POTREBBERO CHIEDERE IL RITO ABBREVIATO
Stando alle ultime indiscrezioni trapelate dal quotidiano Repubblica.it, pare tuttavia che i quattro giovani attualmente in carcere per l’aggressione violenta a scapito di Niccolò Bettarini abbiano intenzione nei prossimi giorni di avanzare la richiesta di rito abbreviato a porte chiuse. Questo, se confermato, garantirà ai ragazzi di poter usufruire, in caso di condanna, di uno sconto di pena di un terzo. L’ultima parola, tuttavia, spetterà al gup incaricato di fissare l’inizio del processo. In merito ai ragazzi coinvolti nel pestaggio a scapito del figlio di Simona Ventura e dell’ex marito Stefano Bettarini, si tratta di due italiani di 29 e 24 anni (quest’ultimo ultras dell’Inter e legato all’estrema destra) e due ragazzi albanesi di 23 e 29 anni. Il maggiore sarebbe in Italia senza permesso di soggiorno. Ad incastrarli erano state le immagini delle telecamere di videosorveglianza della discoteca.