E’ stata letteralmente torturata per oltre cinque ore, sottoposta a violenze e sevizie inaudite da due uomini. La vittima è una giovane 21enne contattata via Facebook lo scorso 18 luglio da un noto imprenditore di Parma, il 46enne Federico Pesci promettendole regali e invitandola ad uscire con lui per un giro in moto, una serata divertente e infine con l’invito a farle vedere il suo attico. La ragazza, come spiega Corriere.it nel ricostruire l’incredibile vicenda, aveva accettato e dopo aver trascorso una notte in un locale era spostata con l’imprenditore nel suo attico dove però sarebbe iniziato un vero e proprio incubo. Una volta in casa, infatti, Pesci avrebbe contattato il suo spacciatore di fiducia chiedendogli di portare la droga e dopo aver sopraffatto la ragazza, l’hanno legata a polsi e caviglie, imbavagliata e torturata per ore il tutto mentre altri spacciatori accedevano all’attico rifornendo il 46enne di stupefacenti. Solo dopo essere tornata a casa in stato di choc e dopo che i genitori si sono accorti delle gravi lesioni persino in bocca, la giovane è stata condotta in ospedale dove le è stata data una prognosi di 45 giorni e da cui sono scattate le indagini che hanno così portato ai due arresti. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



IN CARCERE NOTO IMPRENDITORE LOCALE

Seviziata e stuprata per tutta la notte, “violenze inaudite” come le definisce la procura di Parma. Autori un insospettabile imprenditore di 46 anni italiano noto nella città emiliana per alcuni negozi di moda e il suo spacciatore di droga, un nigeriano di 53 anni. Sarebbe stato proprio lui a dare inizio alle violenza di tipo sadomaso, frustando a sangue la giovane dopo averla legata. In seguito nell’appartamento dell’imprenditore sono arrivate altre persone che però non avrebbero preso parte alle violenze. Inizialmente la giovane non aveva detto nulla alla madre, che però si è accorta che qualcosa non andava: portata al pronto soccorso, è stata trovata con segni di violenza ed ecchimosi su tutto il corpo. Mai visto niente del genere, ha detto il medico del pronto soccorso. La ragazza inizialmente non ha voluto dire il nome dell’imprenditore, che in seguito è stato arrestato con accusa di violenza sessuale e lesioni pluriaggravate (Agg. Paolo Vites)



AGGRESSIONE SADOMASO

Sono stati arrestati due uomini a seguito dello stupro avvenuto nella notte fra il 18 e il 19 luglio scorso, in quel di Parma. Come riferito dai colleghi di TgCom24.it, la polizia parmense ha fermato un italiano e un nigeriano con gravi accuse di violenza sessuale e lesioni pluriaggravate nei confronti di una ragazza di appena 21 anni. Gli inquirenti sono riusciti a ricostruire la vicenda risalente ad un mese fa circa. La ragazza aveva incontrato il 46enne italiano la sera del 18 luglio e i due, dopo essere stati in un locale, si sarebbero spostati nell’appartamento di lui. A quel punto l’uomo ha chiamato il suo spacciatore di fiducia, un nigeriano, per acquistare della droga.



45 GIORNI DI PROGNOSI PER LA GIOVANE

Dopo aver assunto gli stupefacenti, sarebbe cambiato l’atteggiamento dell’italiano, che avrebbe avuto un rapporto consensuale con la giovane, ma che poi l’avrebbe imbavagliata e immobilizzata, violentandola e picchiandola per tutta la notte. La mattina successiva il 46enne di Parma ha chiamato un taxi per riportare a casa la sua vittima. Una volta tornata a casa, i genitori l’hanno portata in ospedale, dove i medici le hanno rilasciato una prognosi di 45 giorni per via delle gravi ferite subite su tutto il corpo. A poco più di un mese da quei gravissimi fatti, la svolta nelle indagini.