Nelle passate settimane i genitori del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, era stati vittime di un furto presso la loro abitazione a Milano. E’ di oggi la notizia dell’arresto della banda di ladri che erano riusciti a mettere a segno il colpo ed era ormai pronta a lasciare la città. Lo riferisce il quotidiano Corriere.it, secondo il quale l’arresto sarebbe avvenuto lo scorso lunedì quando i poliziotti della Squadra mobile hanno fermato una banda di georgiani considerati gli autori del furto nell’appartamento del genitori di Salvini avvenuto nella notte tra il 14 ed il 15 agosto ma anche di altre abitazioni limitrofe. Erano passati appena pochi giorni quando due ragazzi georgiani furono controllati “per caso” dalla polizia in un supermercato, salvo poi essere lasciati andare. Facevano parte della banda finita in manette e, dopo il loro ritorno a casa, raccontarono l’accaduto ai loro compagni decidendo di lasciare Milano e partire, definendo ormai la città troppo rischiosa. Al momento del loro arresto, infatti, sono stati trovati con i bagagli pronti ma per loro si sono aperte invece le porte del carcere. Sono tutti giovani, di età compresa tra i 26 ed i 34 anni e senza precedenti penali. Chiaro sinonimo di una breve permanenza nel nostro Paese.



ARRESTATA LA BANDA DELLA COLLA: ECCO COME AGIVA

Almeno 7-8 appartamenti erano già stati svaligiati attorno all’abitazione dei genitori di Matteo Salvini e quasi certamente, i colpi erano stati messi a segno dalla stessa banda georgiana ora arrestata. Nel mirino era finito il quartiere Primaticcio di Milano dove la banda agiva con una tecnica specifica, quella della “colla”. Consisteva nel fissare sulle porte delle abitazioni da svaligiare dei sottili fili di colla in modo da verificare che i proprietari non fossero in casa. E così, al loro ritorno, se i fili erano rimasti intatti significava che non vi era nessuno nell’abitazione e che quindi potevano intervenire indisturbati. Per diversi giorni, i poliziotti dell’anti-rapine della questura e gli uomini della Sesta sezione della squadra mobile sono stati al lavoro, sulle tracce dei ladri. Quella sul furto in casa Salvini è stata senza dubbio una indagine serratissima. Dopo l’arresto dei cinque georgiani, oggi il gip ha convalidato il fermo disponendo per tutti loro la custodia cautelare in carcere contestando non solo l’accusa  di furto ma anche il reato di associazione per delinquere.

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