Attualmente sarebbero in corso nuovi accertamenti tecnici sul profilo social di Runa Moccia, per fare luce sui presunti accessi abusivi avvenuti nei giorni scorsi. Il padre Piero non perde le speranze di poter riabbracciare la figlia 17enne e dopo le notizie degli ultimi avvistamenti ha commentato ai microfoni de La vita in diretta: “Stamattina ho avuto una speranza in più perché un ragazzo ha detto di essere sicuro al 100% che sia lei. Questo mi ha fatto sentire più sollevato”. Al tempo stesso, però, l’aver appreso di essere stata vista piangere e disperarsi, lo ha fatto cadere nel dramma: “penso che stia soffrendo. Una bambina che piange è perché non sta bene e ribadisco che sta controvoglia e chiedo di aumentare le ricerche”, ha aggiunto l’uomo, sempre più convinto che sia tenuta contro la sua volontà dal fidanzato egiziano. In merito al ragazzo maggiorenne, il padre di Runa ha ancora aggiunto: “è trattenuta contro la sua volontà e non è una storia d’amore!”. Intanto questa mattina si è rivolto ancora una volta in procura e la sensazione è che nei prossimi giorni potrebbero arrivare le prime importanti risposte. Già nei giorni scorsi i carabinieri avevano riferito di essere in una fase delicata dell’indagine ma anche loro sarebbero vicini ad una svolta ed avrebbero rintracciato anche il telefono dal quale sarebbero partite le telefonate anonime al padre. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



AVVISTATA COL FIDANZATO EGIZIANO?

Le indagini su Runa Moccia, la giovane 17enne scomparsa misteriosamente da Asti lo scorso 29 luglio, proseguono senza sosta e la trasmissione La vita in diretta continua a dedicare ampio spazio al caso. Le ultime notizie parlerebbero di alcuni interessanti avvistamenti avvenuti nelle ultime ore, in concomitanza con l’ennesimo appello disperato del padre della giovane, sempre più convinto che la figlia sia stata in qualche modo costretta ad allontanarsi ed impossibilitata ora a contattare in prima persona la sua famiglia. I messaggi giunti sul cellulare dell’uomo, infatti, così come quelli scritti su Facebook avrebbero fatto dubitare il padre, sempre più convinto che sia stato qualcun’altro a scriverli. “Un padre conosce la sua figlia, come scrive in modo totalmente diverso: non è mia figlia, la riconoscerei”, aveva detto ieri alla trasmissione di Raiuno. Dopo aver ricevuto un messaggio sul proprio cellulare, l’uomo aveva chiesto di poterla sentire ma Runa (o chi per lei) aveva replicato asserendo di essere impossibilitata a causa di problemi legati all’audio. Era la verità? O qualcuno – magari proprio il fidanzato egiziano, anche lui scomparso – si sarebbe impossessato del cellulare della 17enne?



PROCURA TORINO APRE FASCICOLO

L’inviata de La Vita in Diretta anche oggi si è collegata da Torino, dove ieri si trovava insieme al padre, il quale quotidianamente è impegnato nelle ricerche di Runa. La sensazione, dopo l’ultimo collegamento è quella secondo la quale la 17enne potesse trovarsi proprio in quella stessa zona anche alla luce di alcune segnalazioni giunte negli ultimi giorni. In particolare un avvocato egiziano, quindi della medesima nazionalità del fidanzato di Runa, anche lui scomparso, avrebbe asserito di averla vista alcuni giorni fa e poi nuovamente ieri. L’uomo avrebbe visto una giovane mentre “piangeva fortissimo” ed era in compagnia di un ragazzo. La ragazza potrebbe essere proprio Runa Moccia, vista l’ultima volta ieri pomeriggio. Nel frattempo la procura di Torino ha aperto un fascicolo contro ignoti per il reato di accesso abusivo sui social, derivante proprio dai dubbi del padre in merito al messaggio comparso sulla pagina Facebook di Runa in cui scriveva “Sto bene”. Il genitore stenta a credere che sia stata proprio lei a scriverlo.

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