Rischia un provvedimento disciplinare il poliziotto di Adria, Mauro Maistro. L’uomo, facente parte delle forze dell’ordine, con un passato presso la questura di Venezia, potrebbe terminare anzitempo la sua carriera, come riferisce il sito del Corriere, a seguito delle pesanti parole scritte sulla propria pagina Facebook. A smascherarlo è stata la nota giornalista Selvaggia Lucarelli, poi la questione è arrivata anche al Codacons che ne ha chiesto la destituzione. Nel mirino, una serie di post gravissimi, soprattutto perché scritti da una persona che dovrebbe rappresentare le autorità. Da indignazione, ad esempio, il post dedicato alla povera 15enne stuprata a Jesolo in spiaggia pochi giorni fa: «Queste ragazzine pensano di rimediare una canna facendo servizietti veloci agli spacciatori. Poi trovano quello che invece vuole il servizio completo e allora piangono perchè le stuprano… storia vecchia come il mondo».
RISCHIO DESTITUZIONE
Della stessa gravità le parole scritte su Stefano Cucchi, ucciso in circostanze misteriose per cui sono sotto processo alcuni carabinieri, per cui al Festival del cinema di Venezia tutt’ora in corso è stata presentata una pellicola: «La celebrazione di una persona – scrive – che valeva poco da vivo e che da morto è diventato un affarone». Post pubblicati, poi frettolosamente cancellati, ma che molti sono riusciti a “screenshottare”, memorizzandoli nel pc e poi diffondendoli a macchia d’olio. Sulla questione sta indagando il sindacato Coisp e a breve potrebbero arrivare pesanti ripercussioni per il poliziotto Mauro Maistro.