Trema la terra nella serata di venerdì 31 agosto 2018 anche alle Isole Eolie, con una scossa fortunatamente di entità piuttosto contenuta, di magnitudo 2.0. La scossa è avvenuta alle ore 22:21 ed è stata avvertita, seppur in maniera lieve, nei comuni più vicini all’epicentro. In particolare quello di Leni a 6 chilometri di distanza, quello di Malfa a 7 chilometri di distanza e quello di Santa Marina Salina a 10 chilometri di distanza, tutti in provincia di Messina nelle Isole Eolie. Un episodio che si aggiunge alla scossa più forte di giornata, quella avvertita nelle Marche di magnitudo 3.5, con la terra che sta facendo registrare altre piccole scosse nella zona nel corso della serata. (agg. di Fabio Belli)



UN’ALTRA SCOSSA NELLE MARCHE

Dopo il terremoto di magnitudo Mw 3.5, nelle Marche è stata registrata un’altra scossa ma per fortuna di intensità inferiore. La Sala Sismica di Roma dell’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ne ha registrata una di magnitudo ML 2.3 nella zona di Macerata, più precisamente a un chilometro da Pieve Torina. Ma sono state fornite a tal proposito le coordinate geografiche dell’epicentro, localizzato a latitudine 43.05, longitudine 13.04 e ipocentro attestato a 9 chilometri di profondità. Ma l’Ingv ricorda che i valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione, quindi eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime. Entro i 15 chilometri dall’epicentro del terremoto si trovano: Muccia, Pievebovigliana, Fiordimonte, Monte Cavallo, Serravalle di Chienti, Fiastra, Camerino, Acquacanina, Sefreo, Visso, Ussita e Pioraco. (agg. di Silvana Palazzo)



SCOSSA AVVERTITA DA PESARO A RIMINI

E’ tornata la paura nell’area a cavallo tra Marche ed Emilia Romagna, dove nel pomeriggio la terra ha tremato in seguito ad un forte terremoto avvenuto al largo della costa pesarese. La scossa ha avuto magnitudo 3.5 ed epicentro proprio di fronte alle spiagge marchigiane e la profondità è stata piuttosto elevata, ovvero 34 chilometri. Nonostante non siano stati finora rivelati danni alle abitazioni, certamente la scossa è stata avvertita in modo chiaro dalla popolazione marchigiana che si è riversata in strada o ha cercato di avere maggiori informazioni contattando i centralini dei Vigili del Fuoco. Le segnalazioni sono proseguite anche via Twitter, dove la Croce Rossa, pochi minuti dopo la scossa, ha voluto pubblicare un breve vademecum su come comportarsi in caso di terremoto, dando la notizia del sisma del pomeriggio: “Scossa di #terremoto avvertita tra Romagna e Marche alle ore 15:03. La scossa, di magnitudo 3.7, con epicentro nella Costa Marchigiana Pesarese, è stata ben avvertita in particolare tra Rimini, Cattolica, Pesaro, Fano, fino ad Ancona e Jesi. Al momento non si segnalano danni”. Tante le località in cui la scossa si è fatta sentire forte e chiara, tra cui Ancona, Fano e Pesaro ma anche alcuni grandi centri in Emilia Romagna. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



IL SINDACO “NESSUN DANNO”

La scossa di terremoto registrata nel primo pomeriggio di oggi sulla costa marchigiana, a cavallo tra le Marche e l’Emilia Romagna, nell’immediatezza dei fatti era stata definita di magnitudo 3.7 della scala Richter dall’INGV, poi qualificata di Mw 3.5. Il sisma è stato distintamente avvertito a Pesaro ed in tutto l’entroterra fino al confine con le province di Ancona e Macerata e nella zona di Cattolica. Come spiega Repubblica.it, sono stati numerosi i cittadini che, avvertita la scossa, si sono riversati in strada e notevoli anche le telefonate al centralino dei vigili del fuoco. Il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, ha voluto tranquillizzare i suoi cittadini: “Al momento non ci risultano segnalazioni di danni. Pare per fortuna solo un po’ di paura. Quindi calma e forza”. La scossa è stata avvertita anche a Fano dove molti cittadini hanno manifestato alcuni momenti di paura. “Al momento non risultano segnalazioni né da parte della Regione Marche né da parte dei Vigili del Fuoco di danni a persone e cose della nostra città”, ha chiarito VivereFano, sebbene l’amministrazione comunale proseguirà a tenere informati i cittadini e ad effettuare le dovute verifiche. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

SISMA M 3.7 SULLA COSTA MARCHIGIANA

Mentre al di fuori dei confini italiani questa mattina si è verificato un forte terremoto di magnitudo 5.1 (poi riclassificato a 5.2) della scala Richter in Grecia, così violento da essere stato avverto anche in Puglia, la terra continua a tremare ancora nel nostro Paese. E’ di questo pomeriggio la notizia di un forte sisma di magnitudo 3.7 registrato alle ore 15:03 lungo la costa marchigiana, nella provincia di Pesaro Urbino. Un terremoto di intensità non indifferente e che, secondo i dati forniti dalla sala sismica INGV di Roma ha avuto le seguenti coordinate geografiche: 43.98 di latitudine e 12.89 di longitudine, ad una profondità di 34 km. I comuni immediatamente prossimi all’epicentro sono stati Pesaro (PU) e Gradara (PU), entrambi nella cosiddetta zona rossa e distanti rispettivamente 8 e 10 km. Il sisma è stato avvertito poi anche nei seguenti Comuni: Gabicce Mare (PU); Cattolica (RN); Tavullia (PU); San Giovanni in Marignano (RN); Misano Adriatico (RN); Montelabbate (PU); Vallefoglia (PU); Fano (PU); Monteciccardo (PU); Riccione (RN). Il terremoto, secondo le prime notizie, non avrebbe comunque avuto alcuna conseguenza degna di nota su cose e/o persone.

SISMA M 2.1 AD AMATRICE (RIETI)

La situazione sismica in Italia oggi si è aperta in modo relativamente tranquillo nonostante lo “scossone” avvertito sopratutto in provincia di Brindisi e in seppur lievemente in Salento giunto indirettamente dal forte sisma in Grecia. Per il resto era stato registrato un nuovo terremoto di entità lieve ad Amatrice, in provincia di Rieti, con magnitudo 2.1 della scala Richter. Il sisma, secondo i dati della sala INGV di Roma, è avvenuto alle 9.59 nelle seguenti coordinate geografiche: 42.61 di latitudine e 13.29 di longitudine, ad una profondità di 14 km. Il terremoto è stato localizzato a 30 km a Nord Ovest di L’Aquila ed a 34 km a ovest di Teramo, mentre i Comuni prossimi all’epicentro e tutti rientranti nella cosiddetta “zona rossa” sono stati i seguenti: Amatrice (RI); Campotosto (AQ); Capitignano (AQ); Montereale (AQ) ed Accumoli (RI). Anche in questo caso, complice la lieve magnitudo, non sono stati segnalati danni a cose e/o a persone.