Mettetevi per un attimo nei panni di quest’allegra famigliola di Ripi, piccola cittadina della provincia di Frosinone, nel Lazio, che un bel giorno aprendo la posta si è vista recapitare una maxi-bolletta da 12mila euro firmata da Acea, la multiservizi attiva nella gestione e nello sviluppo di reti e servizi nei settori dell’acqua, dell’energia e dell’ambiente, attiva in quel territorio. Fortuna ha voluto che Codici, un’associazione per la difesa dei diritti dei consumatori, abbia fatto piena luce sulla vicenda facendo emergere la verità dei fatti. Quale? Che il contatore era guasto, che la lancetta dei consumi era evidentemente impazzita e che segnalava consumi non reali, com’è emerso dalla rilevazione dei consumi effettuata dopo la sostituzione del contatore. Acea ha così provveduto a formulare una nuova fattura, che è stata già saldata. Ma per una volta non prendiamocela con le istituzioni, lo scherzetto lo ha fatto il contatore…(agg. di Dario D’Angelo)
BOLLETTA DA CAPOGIRO: L’INTERVENTO DI “CODICI”
Una bolletta da capogiro, nel vero senso della parola. Hanno rischiato di avere un malore quando hanno aperto la busta contenente la bolletta per il servizio idrico. La disavventura è capitata ad una famiglia di Ripi, che si è vista recapitare una fattura dell’Acea di quasi 12mila euro. Per cercare di capire dove fosse il problema e per capire soprattutto se si poteva evitare di pagarla, si sono rivolti all’associazione di consumatori Codici. La famiglia, residente nella zona di Colle Castagno, si è rivolta agli uffici di via Brighindi chiedendo di prendere in carico la questione e di chiedere spiegazioni l gestore del servizio idrico. Come ricostruito da Frosinone Today, il presidente provinciale e il responsabile del settore idrico, gli avvocati Gianmarco Florenzani e Angelo Terrinoni, hanno ottenuto un sopralluogo da parte dei tecnici di Acea e la sostituzione del contatore dell’utenza. Qui infatti risiedeva l’origine del problema: è risultato che il contatore non funzionava correttamente.
BOLLETTA DA INFARTO: COSA È SUCCESSO AD UNA FAMIGLIA DI RIPI
Sospiro di sollievo per la famiglia di Ripi che ha ricevuto una bolletta di 11.807,78 euro – per la precisione – dall’Acea. Dopo il controllo è emerso che il contatore aveva rilevato un consumo di molto superiore a quello effettivo perché girava più veloce del voto. La prova con il nuovo contatore ha dato ragione all’associazione Codici e alla famiglia. Di conseguenza, Acea ha annullato la maxi bolletta ed emesso una nuova fattura con il giusto importo. «Ancora una volta è risultata decisiva la segnalazione dell’utente, in questo caso la famiglia di Colle Castagno per la quale ci siamo subito attivati», hanno spiegato Florenzani e Terrinoni, come riportato da Frosinone Today. Sono molti i casi però di utenti che pagano senza controllare i consumi effettuati. Da qui l’invito dell’associazione a «rivolgersi ai nostri uffici perché risparmiare denari, soprattutto in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, risulta spesso vitale».