E poi capita che leggendo tra i vari necrologi de La Stampa di Torino ne trovi uno che non si evidenzia più degli altri, non ha particolare fronzoli o foto “segnaletiche” ma è dedicato ad una persona speciale: Sergio Marchionne. Con pochissime righe la famiglia dell’ex ad di Fca e lungimirante manager “parla”, senza alcun proclama e senza “strombazzare” in giro il proprio dolore con ospitate tv e quant’altro. «Manuela, Alessio e Tyler sentitamente ringraziano tutte le persone che si sono unite in cordoglio al dolore per la scomparsa di Sergio Marchionne», questo il brevissimo necrologio apparso questa mattina sul quotidiano torinese in mezzo a tutti gli altri “normali” comunicati. Il trafiletto firmato da Manuela Battezzato, Alessio e Tyler Marchionne arriva dopo la tragica scomparsa del manager ricoverato il 27 giugno scorso a Zurigo e mai più uscito da quella clinica, venuto a mancare per un sarcoma alla spalla e per complicazioni sorte durante l’operazione. Fca ricorderà la scomparsa di Marchionne con due cerimonie funebri a settembre: la prima commemorazione pubblica si terrà nel Duomo di Torino il 14 settembre. Una decina di giorni dopo invece si terrà una seconda cerimonia: è prevista il 27 settembre ad Auburn Hills, negli Usa, dove ha sede
FCA US. IL SALUTO DEI CARABINIERI
Marchionne l’ultima sua uscita pubblica l’ha fatta in Italia con la consegna la Jeep in livrea all’Arma dei Carabinieri, dove ha tenuto anche il suo ultimo discorso pubblico: sapeva benissimo di stare male e le sue condizioni già non erano eccelse (eravamo ad inizio giugno), ma volle lo stesso partecipare dicendo queste parole in particolare, «Mio padre era un maresciallo dei Carabinieri. Per me è un onore e un privilegio poter consegnare a nome della Fca le chiavi di questa Jeep Wrangler al Comandante Nistri». Nel numero di agosto della rivista ufficiale dell’Arma, i Carabinieri rendono omaggio e “rispondono” a quel saluto e omaggio: «È per rendere omaggio al manager figlio dell’Arma che abbiamo scelto di riportare integralmente una pagina firmata da Sergio Marchionne e già pubblicata sulla nostra rivista nell’ottobre del 2007». Il discorso è quello pronunciato dall’ad di Fiat nel 193esimo anniversario della Fondazione dell’Arma alla sezione M.M. Marchionne Concezio di Toronto. Quel padre, anche dopo il trasferimento in Canada (quando Sergio aveva 14 anni) volle sempre ricordare i Carabinieri anche rimanendo all’estero, fondando quella sezione di cui fu segretario per 10 anni. Insomma, una storia e un rapporto che fanno onore e che rendono l’omaggio dell’Arma di questo periodo alquanto significativo.