Dopo la morte dei 12 braccianti agricoli vittime di un incidente a Lesina, nel Foggiano, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha deciso di manifestare la sua vicinanza e quella del governo alle famiglie delle vittime decedute così tragicamente recandosi di persona nella sua regione d’origine: la Puglia. Per descrivere ulteriormente il senso della sua visita, Conte ha utilizzato il suo profilo Facebook e ha scritto:”La bussola di questo governo – anche nell’approccio che abbiamo avuto nei confronti dell’immigrazione – è quella di garantire la dignità della vita e la dignità del lavoro. Per quanto riguarda il fenomeno del caporalato dobbiamo rafforzare gli strumenti di controllo e prevenzione e introdurre misure di sostegno al lavoro agricolo di qualità”. Insomma, un chiaro impegno per debellare la piaga sociale che prende il nome di caporalato: solo il tempo dirà se questa promessa verrà mantenuta. (agg. di Dario D’Angelo)
MARTINA, “GOVERNO PASSI AI FATTI”
L’indagine sul caporalato aperta dalla procura di Foggia dopo la morte di 12 braccianti nel territorio di Lesina è la conferma di una problematica che è prima di tutto politica e riguarda le condizioni di lavoro disumane che spesso e volentieri immigrati e non sono costretti a sostenere per avere un tozzo di pane. A queste tematiche sente di dover dare una risposta quello che, nonostante il flop del 4 marzo, resta il più grande partito della sinistra italiana: il Pd. E non è un caso, dunque, che il segretario Maurizio Martina si sia recato già oggi a Foggia per lanciare un messaggio forte. Intervistato da Sky Tg24, Martina ha dichiarato:”La piaga del caporalato va combattuta, va estirpata: noi siamo qui per dare il nostro messaggio concreto di massima mobilitazione, perché si lavori ancora di più. Il Governo credo voglia dare un messaggio di massima attività su questo fronte, noi diamo la nostra disponibilità a lavorare insieme. Noi abbiamo fatto passi in avanti con una buona legge”. Rispetto alle parole di Luigi Di Maio, che ha annunciato un concorso straordinario per ispettori del lavoro che contrastino anche e soprattutto il caporalato, Martina ha commentato:”Bene se arriverà subito, il governo deve passare ai fatti: avrà il supporto di tutte le forze su questo fronte, purché nessuno voglia smantellare gli avanzamenti costruiti in questo campo, come la Legge 199″. (agg. di Dario D’Angelo)
SI INDAGA SU CAPORALATO
Si indaga anche per caporalato dopo la morte dei 12 braccianti agricoli a Lesina, in provincia di Foggia. A riportarlo all’Ansa è il Procuratore della Repubblica Ludovico Vaccaro, che coordina le investigazioni sull’incidente che ha portato al decesso degli immigrati sulla strada statale 16. Vaccaro ha precisato:”Sono state avviate due distinte indagini: una riguarda l’incidente stradale, per capire la dinamica e tutto ciò che può averlo causato, anche se c’è da dire che in entrambi i casi sono morti i due autisti dei pullmini sui quali erano stipati i poveri migranti. L’altra indagine è stata avviata sul caporalato”. A tal proposito Vaccaro ha aggiunto:”Stiamo cercando di individuare aggiunge il procuratore – le aziende in cui hanno lavorato gli immigrati per verificare anche le eventuali condizioni disumane in cui lavoravano. Si stanno verificando gli orari, per vedere da che ora a che ora hanno lavorato, capire se c’è stato sfruttamento ed intermediazione”.
Vaccaro ha poi aggiunto:”Questa povera gente ha avuto problemi anche per trovare posto in ospedale. Sono dovuto intervenire personalmente per far sì che venissero trovati posti sia a Foggia che in altri ospedali della provincia”. (agg. di Dario D’Angelo)
IL CORDOGLIO DEL MONDO POLITICO
Oggi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sarà a Foggia, dove ieri sono morti dodici braccianti in uno scontro tra un tir e un furgone. Nelle ultime ore il mondo politico si è unito per esprimere cordoglio per la tragedia, con le forze dell’ordine al lavoro sul caporalato. Queste le parole di Laura Boldrini: “Oggi è il momento del cordoglio. Dolore e indignazione per le vittime degli incidenti di #Bologna e #Foggia. Vicina alle famiglie di chi ha perso la vita e a quelle dei feriti. Grazie a chi si è prodigato nei soccorsi”. In molti hanno ringraziato i soccorritori, fondamentali sia a Foggia che a Bologna: “Tutta la mia solidarietà e vicinanza va alle famiglie delle vittime dei terribili incidenti di #Foggia e #Bologna. Un ringraziamento sentito ai soccorritori che stanno lavorando in queste ore”, il presidente della Camera Roberto Fico. Infine, il messaggio del ministro di Agricoltura e Turismo Gian Marco Centinaio: “Siamo proprio sicuri che la vergogna del CAPORALATO sia stata sconfitta??? In Italia NON ci devono più essere SCHIAVI!!”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
PREMIER CONTE A FOGGIA
L’incidente che ha causato la morte di dodici braccianti agricoli sulla ss16, in località Ripalta, nel Foggiano, ha toccato evidentemente la sensibilità del governo, che pure nei confronti degli immigrati e dei migranti ha tenuto in questi mesi un atteggiamento di grande “fermezza”. Come riportato da Huffington Post, è stato il Presidente del Consiglio in persona ad annunciare che oggi si recherà nella sua Puglia per rendere omaggio ai lavoratori che hanno perso la vita mentre si trovavano in 14 stipati a bordo di un furgone a targa bulgara che al massimo ne poteva trasportare otto. Il premier Conte ha voluto manifestare in un solo messaggio di solidarietà tutta la commozione, personale e dell’esecutivo, sia per quanto accaduto nel Foggiano che per l’incidente di Bologna:”Domani (oggi, ndr) sarò a Bologna e a Foggia, dove oggi (ieri, ndr) si sono verificati due gravissimi e mortali incidenti, per portare la vicinanza di tutto il Governo ai feriti e ai familiari delle vittime”. Un unico messaggio, quasi un modo per conferire pari dignità alle vittime dei due incidenti. (agg. di Dario D’Angelo)
SALVINI GIURA GUERRA AL CAPORALATO
La morte di dodici braccianti agricoli in un incidente stradale avvenuto oggi sulla strada statale 16, in località Ripalta, nel territorio di Lesina, Foggia, promette di aprire un dibattito politico sulla realtà del caporalato. Dopo le dichiarazioni di Luigi Di Maio, che ha parlato del fenomeno come di un “sistema vergognoso che sfrutta la disperazione di persone disposte a tutto pur di lavorare”, sulla vicenda si è espresso anche l’altro vicepremier, Matteo Salvini:”Altri 12 braccianti stranieri morti in un incidente stradale, non si può andare avanti così, una preghiera per le vittime e le loro famiglie”. Il segretario della Lega ha annunciato:”Chiederò controlli a tappeto per combattere, in tutta Italia, sfruttamento e caporalato”. I due gravi incidenti verificatisi negli ultimi giorni ai danni dei braccianti agricoli avranno quanto meno il “merito” di sbloccare una situazione diventata oramai insostenibile? (agg. di Dario D’Angelo)
I DATI DELLA POLIZIA DI STATO SUL CAPORALATO
Polemica a distanza tra Sole 24 Ore e Polizia di Stato sui controlli contro il capolarato, dopo la morte di 12 braccianti di ritorno dal lavoro su un pulmino da nove posti. La Prefettura di Foggia ha dichiarato alla Rai attraverso il prefetto Massimo Mariani che coordina da sempre servizi di contrasto al caporalato. Ma al quotidiano risulta che questi servizi vengono organizzati solo dalle 7 alle 13, quando i caporali e i loro autisti hanno già portato i braccianti nei campi. Così il più delle volte si riesce a fermare solo qualche vettura sospetta. Spesso con targa bulgara, quindi di fatto immune da controlli automatici sulle infrazioni stradali, visto che pur inviando un verbale in Bulgaria, non si potrà mai pretendere che venga pagato. La priorità della Polizia stradale, scrive il Sole 24 Ore, è proprio la vigilanza delle arterie a pagamento. A tal proposito Luigi Di Maio ha dichiarato: «Mi attiverò, sin da subito, per avviare tutte le procedure necessarie per un aumento del numero degli ispettori cui spetta il delicato compito di vigilare».
La Polizia di Stato ha fatto sapere i raggiunti nel periodo temporale ottobre 2017-luglio 2018: 1678 persone controllate complessivamente, 294 persone con pregiudizi di polizia, 1742 veicoli controllati, 57 furgoni controllati, 147 automezzi sequestrati, 357 sanzioni al cds, 1049 controlli al cds, 20 persone denunciate, 4 persone arrestate. Nel caso specifico di Foggia, la Polizia di Stato fa sapere che «svolge mirate indagini sui fenomeni di capolarato». Dal 15 al 18 maggio 2017, inoltre, sono state controllate 7 aziende agricole, ha elevato 6 contestazioni amministrative nei riguardi di altrettanti proprietari terrieri per impiego di lavoratori senza preventiva comunicazione di assunzione (sanzione corrispondente a € 3000,00 per ogni lavoratore non assunto), sospeso 2 attività imprenditoriali. Infine, la Polizia conclude precisano che «a seguito dell’incidente stradale, sono stati finora compiutamente identificati 7, tutti regolari sul territorio nazionale». (agg. di Silvana Palazzo)
TRE PERSONE FERITE
Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente ricalcherebbe sinistramente le stesse dinamiche di quello avvenuto solamente sabato scorso in zona sulla strada provinciale 105 nei pressi di Ascoli Satriano e che aveva visto morire quattro braccianti: il violento impatto tra un furgone che trasportava dei braccianti extracomunitari con un tir carico di pomodori, avvenuto nei pressi di Lesina, ha causato fino ad ora 12 vittime, mentre altri degli occupanti del furgone con targa bulgara (più lo stesso autista dell’autoarticolato) sono rimasti feriti e sono stati ricoverati in ospedale a San Severo, ma non sarebbero in pericolo di vita anche se al momento non se ne conoscono le condizioni. I braccianti tornavano dal loro nei campi e la vicenda ha immediatamente provocato le prime reazioni della politica e da parte dei sindacati: in particolare, la Cgil Puglia ha puntato il dito contro “un sistema basato su caporalato e sfruttamento”, chiedendo un intervento pubblico per il controllo del territorio e per l’istituzione di servizi per l’accoglienza e il trasporto, anziché “ingrossare i portafogli delle economie criminali”. (agg. di R. G. Flore)
IL BILANCIO SALE A 12 MORTI
Si è aggravato il bilancio delle vittime dell’incidente stradale sulla Statale 16. Sono dodici i corpi senza vita estratti dai vigili del fuoco, come riportato da Foggia Today. Tre i feriti, tra cui il conducente del tir, tutti trasportati all’ospedale Masselli Lascia di San Severo. Non sarebbero in pericolo di vita. Sull’accaduto indagano i carabinieri. Il tratto in cui è avvenuto lo scontro frontale è momentaneamente chiuso al traffico. La circolazione è deviata lungo viabilità provinciale. Pare che a bordo del furgone viaggiavano quattordici braccianti agricoli africani al rientro da una giornata di lavoro, mentre il camion trasportava farinacei. Anche in questo caso risultano difficili le operazioni di riconoscimento dei cadaveri. Teresa Bellanova, senatrice Pd già sindacalista della Federbraccianti Cgil, chiede «che il trasporto dei braccianti immigrati venga organizzato con il concorso pubblico-privato per garantire sicurezza e tutela e soprattutto sottrarre ai caporali questo formidabile strumento di ricatto e di controllo». (agg. di Silvana Palazzo)
FOGGIA, NUOVA STRAGE DI BRACCIANTI MIGRANTI
Nuova strage di braccianti nel Foggiano. Dieci persone sono morte oggi in un incidente stradale avvenuto sulla strada statale 16, in località Ripalta. Tragedia a pochi giorni di distanza da un incidente analogo. Sono dieci le persone morte, tutti braccianti agricoli migranti come confermato dai carabinieri all’Ansa. Nell’impatto, avvenuto nel territorio di Lesina, sono rimaste ferite altre persone, il cui numero non è stato ancora reso noto. Stando a quanto riportato da La Stampa, l’incidente è avvenuto, per cause ancora in corso di accertamento, tra un furgone con targa bulgara che trasportava molti braccianti agricoli, tutti migranti, e un tir. Stavano tornando dalle campagne dove avevano raccolto pomodori. Solo sabato scorso, alla stessa ora, un altro incidente, ma sulla strada provinciale 105 tra Ascoli Satriano e Castelluccio dei Sauri, in cui sono morti quattro giovani braccianti agricoli, anche loro migranti, mentre altri quattro sono rimasti gravemente feriti. Per questa tragedia si indaga per caporalato.
SCONTRO FRONTALE TRA FURGONE E TIR
Le vittime stavano viaggiando insieme ad altre tre persone, che sono rimaste ferite, a bordo di un furgone che si è scontrato frontalmente con un tir carico di pomodori. Stesse modalità e circostanze dell’incidente avvenuto sabato scorso. A tal proposito, si indaga per capolarato per capire se il terribile incidente stradale sia avvenuto in un contesto di degrado delle condizioni di lavoro. Mercoledì prossimo, 8 agosto, si terrà una “marcia dei berretti rossi”, come i cappellini che i quattro braccianti agricoli morti sabato scorso, indossavano nei campi per proteggersi dal solleone «mentre raccoglievano i pomodori per avere la vergognosa paga di un euro al quintale». La partenza è prevista da San Severo, l’arrivo invece a Foggia. Lo rende noto un comunicato dell’Unione sindacale di Base che ieri sera ha tenuto una assemblea, a cui hanno partecipato centinaia di braccianti delle campagne del Foggiano, nell’ex ghetto di Rignano. Sempre per mercoledì è stato proclamato uno sciopero.