Per Benjamin Griveaux, portavoce ufficiale del governo francese, Robuchon è stato “uno chef visionario, il più stellato al mondo che con il suo savoir-faire diventato arte ha fatto irradiare la gastronomia francese nel mondo e continuerà a ispirare le giovani generazioni”. Celebre il litigio col collega Gordon Ramsay, a cui lanciò un piatto quando ancora lavorava per lui. Il motivo? Lo chef scozzese non avrebbe seguito alla perfezione le sue direttive. In quell’occasione, fu lo stesso Robuchon a difendersi pubblicamente: “Mi ha fatto saltare i nervi con la sua arroganza e le sue minacce di dimissioni”. Solo dopo ammise: “È molto talentuoso”. Nella sua biografia Humble Pie, Ramsay racconta che “lavorare per Robuchon è come prestare servizio per le Special Air Service, il principale corpo speciale dell’esercito britannico”. [agg. di Rossella Pastore]



“IL CUOCO DEL SECOLO”

La Francia, dopo aver perso Paul Bocuse, piange un altro grande chef Joël Robuchon, 73 anni, che ha avuto il grande merito di essere proclamato «cuoco del secolo» dalla guida Gault et Millau nel 1990 e chef più stellato al mondo con 28 stelle e cinque ristoranti con il massimo riconoscimento, parliamo quindi di uno chef di prestigio. Nato a Poitiers nel 1945, si era ritirato a 50 anni dedicandosi, negli ultimi 20 anni, a trasmettere la sua conoscenza attraverso libri, viaggi e programmi tv. La sua carriera è iniziata nel 1974 al ristorante «Concorde Lafayette» di Parigi. Gli inizi di carriera fanno capire subito il talento immenso. A 29 anni dirige infatti una brigata di 90 cuochi che servono migliaia di pasti al giorno, mentre a 31 anni viene insignito del premio di miglior artigiano di Francia.



L’OPERAZIONE DELLO SCORSO ANNO PER UN TUMORE

Nel 1981 apre invece il suo primo ristorante parigino: «Le Jamin», inizio della scalata al successo fino ad ottenere il riconoscimento come «miglior ristorante del mondo». A 50 anni, come da promessa, lascia la cucina e si occupa di divulgare l’immensa conoscenza in suo possesso. Secondo Le Figaro online, che per primo ha rivelato la notizia della morte dello chef, Robuchon era stato “operato oltre un anno fa da per un tumore al pancreas che l’aveva molto indebolito”. Una malattia quindi che non ha lasciato scampo ad uno degli chef più titolati al monda. La Francia perde quindi un altro grande esponente della cucina dopo Paul Bocuse, definito il «padre della cucina francese». Entrambi lasciano in eredità l’immensa conoscenza a favore di nuovi talenti pronti a sbocciare.

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