Dopo l’accuso di un accordo con i Rom per Tiberis e le successive smentite, arriva il commento del diretto interessato: parliamo di Zorro, Hajro Cizmic all’anagrafe. Intervistato da Il Fatto Quotidiano nella sua versione online, ha affermato: “La scorsa settimana sono andato al cantiere e chiesto di parlare con un responsabile. Ho incontrato il dott. Simoni (Silvano, ingegnere dell’ufficio speciale Tevere dell’assessorato alla Sostenibilità ambientale del Comune) che mi ha riconosciuto e mi ha raccontato un po’ quello che stavano facendo. Io ho un’associazione e una cooperativa con le quali cerco di far integrare e, soprattutto, far lavorare i tanti ragazzi disoccupati del quartiere e ho auspicato che potesse esserci spazio anche per noi, magari per pulire la spiaggia o per costruire anche altro. Lui mi ha detto che il Comune aveva in progetto di fare altre spiagge e che sicuramente ci sarebbe stata possibilità per tutti di lavorare”. Continua poi Zorro: “Poi si è augurato che la spiaggia, che è una bella cosa, potesse essere tenuta bene e non rovinata”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
LA SMENTITA DI VIRGINIA RAGGI
Dopo la secca smentita dell’assessore Montanari, che l’ha bollata come fake news, sul presunto accordo col rom Zorro per l’apertura della spiaggia sul Tevere è intervenuto direttamente il sindaco di Roma Virginia Raggi. Nata da poco, Tiberis ha già raccolto diverse polemiche e la notizia del possibile incontro e via libera del campo rom per garantire la tutela della struttura ha scatenato la bufera. Nel coro di una visita alle spiagge libere di Ostia, il primo cittadino della Capitale ha commentato: “Voglio smentire una notizia che è uscita questa mattina, riguardante un presunto accordo che l’amministrazione avrebbe fatto con i rom per Tiberis. Questa amministrazione non fa accordi con i rom: se qualcuno ha parlato, lo ha fatto a proprio nome. Inoltre, questa persona è stata sentita anche dalla Polizia, negando di aver mai rilasciato quelle dichiarazioni”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
OPPOSIZIONE ALL’ATTACCO
Continua la polemica legata a Tiberis, la spiaggia sul Tevere di Roma che rientra nell’ambito della riqualificazione lanciato dal sindaco Virginia Raggi. Il Campidoglio ha smentito presunti accordi con i rom e col il capo del campo adiacente, tal Zorro, ma il caos prosegue e viene alimentato dall’opposizione. Luciano Nobili, esponente del Partito Democratico, ha commentato su Twitter: “Non solo lo squallore senza fine dell’ennesimo flop #M5S, non solo un lembo di sabbia frequentato solo da personale del Campidoglio per far finta che funzioni. Anche la beffa della sicurezza dei romani affidata a “Zorro”. Grazie #Raggi, grazie #Salvini”. Condivide la definizione fake news, invece, la pentastellata Paola Taverna: “Spelacchio ha portato il 10% di visitatori in più a Piazza Venezia. Vediamo adesso se, con le fake news dei giornali, possiamo ripopolare anche le sponde del Tevere”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
ZORRO CONFERMA, IL COMUNE…
Sta facendo molto discutere l’articolo pubblicato quest’oggi da Il Messaggero con tanto di video-intervista a “Zorro”, il capo rom che secondo alcune ricostruzioni avrebbe stretto un accordo con il Comune di Roma per l’apertura della spiaggia Tiberis di Ponte Marconi, sul Tevere. Nella clip, l’uomo conferma tutto (“Ve la controlliamo noi”) ma dal Campidoglio è arrivata una secca smentita che, oltre a parlare di fake news, ha ribadito che a presidiare e controllare quell’area attrezzata sono i nuclei Gssu e Pics della Polizia locale con dei pattugliamenti frequenti nelle ore notturne. Anzi, dal Campidoglio per sgonfiare il caso si fa sapere che l’amministrazione di Roma Capitale è impegnata a sgomberare gli insediamenti abusivi lungo il fiume per “mettere in sicurezza e restituire ai cittadini la piena vivibilità del Tevere”. (agg. di R. G. Flore)
L’OK ARRIVATO DA “ZORRO”?
Roma, spiaggia sul Tevere aperta con ok dei rom? Innescata la polemica su Tiberis, lo scorcio di mare voluto dal sindaco Virginia Raggi sorto lungo il Tevere sotto al ponte Marconi. Tra gli interventi del progetto di riqualificazione voluto dal sindaco del Movimento 5 Stelle, secondo Il Messaggero la spiaggia sarebbe stata aperta con il beneplacito di Zorro, capo del campo rom attiguo. Al fianco di Tiberis infatti è presente un accampamento abusivo di nomadi, pronti a proteggere la spiaggia dopo essersi messi a disposizione del Comune. Simonetta De Ambris, tra le responsabili del progetto, ha detto: “Ci siamo raccomandati a Zorro. Un rom, diciamo particolare, che si è presentato quando stavamo facendo i lavori e ce ne hanno parlato come fosse il capo del campeggio. È venuto a vedere cosa facevamo nella sua area, ma non ha chiesto soldi”, riporta Il Messaggero.
LA SMENTITA DEL CAMPIDOGLIO
Poco fa però è giunta la smentita del Campidoglio, che ha bollato come una fake news la vicenda. L’assessora alla Sostenibilità Ambientale Giuseppina Montanari ha commentato: “Il presunto ‘accordo con i rom’ per l’apertura della spiaggia sul Tevere è una fake news. Non c’è stato alcun contatto per garantire la sicurezza della struttura comunale a Ponte Marconi”. E sottolinea: “La persona che ha rilasciato alla stampa tali dichiarazioni, che non corrispondono a verità, se ne dovrà assumere la responsabilità e dovrà risponderne a tutti gli effetti all’Amministrazione Capitolina e a tutti i cittadini di Roma. Come deve essere, la sicurezza è garantita dalla Polizia Locale. Sulla linea della legalità non arretriamo di un millimetro”. Per poi aggiungere: “Con l’Ufficio Speciale per il Tevere, che abbiamo fortemente voluto per dare più forza ed efficacia alla nostra azione, siamo impegnati quotidianamente nel difficile compito di sgomberare insediamenti abusivi lungo il fiume perché è una nostra priorità mettere in sicurezza e restituire ai cittadini la piena vivibilità del Tevere e delle sue sponde, luoghi che rappresentano il cuore della città”.