In seguito all’annuncio pubblicato sui social network di un B&B che promette sconti alle famiglie no-vax si è alzata una vera e propria bufera. Il post in pochissimo tempo è diventato virale con tantissimi che hanno espresso il loro pieno dissenso per quanto espresso. Questo ha portato alla ribellione di chi convinto sostenitore della campagna no-vax, pronti a scendere in campo per difendere questa idea al momento in parte approvata dalla legge. L’apertura delle scuole intanto si avvicina e gli interrogativi da parte dei genitori salgono. Di certo di fronte a questo ennesimo esempio di promozione no-vax bisognerà fare qualcosa, anche perché il messaggio lanciato dall’albergatore dimostra come il fatto di non vaccinarsi sia quasi un merito lodevole di premio con addirittura uno sconto importante. Incentivare questa scelta e prendere questa posizione può senza dubbio essere molto pericoloso. (agg. di Matteo Fantozzi)



L’HOTEL CHE TI FA LO SCONTO

Dalla gelateria con il cartello contro i no-vax all’hotel di Ischia che ti fa lo sconto se stai con Matteo Salvini. Ora spunta il Bed & Breakfast che offre uno sconto ai free e ai no-vax. Si tratta del B&B Vitellia Bellegra Roma che sulla sua pagina Facebook ha lanciato un’offerta con sconto dal 70 al 90% per chi è contro i vaccini, invece per gli altri «prezzo pieno». L’idea dello sconto ai no-vax è stata accolta positivamente da alcuni utenti. Ma per molti qualcosa non va: «Pensavo fosse un fake! Grazie da parte di tutti i bambini immunodepressi che non possono vaccinarsi e che grazie alla vostra ignoranza rischiano molto di più. Complimenti». Naturalmente non tutti sono d’accordo, ma l’admin della pagina Facebook del B&B Vitellia Bellegra Roma ci tiene a precisare che l’iniziativa non è razzista. «Io non ghettizzo nessuno, è solo che dopo un anno molto stressante per chi lotta per la liberà di scelta, ho deciso di offrire una giusta ricompensa, non ho detto che gli altri non li accetto», scrive come riportato da Next Quotidiano. Ma la domanda sorge spontanea: come farà a capire chi è vaccinato e chi no? (agg. di Silvana Palazzo)



“NON SONO UN EROE MA NON POTEVO PIÙ STARE ZITTO”

Il cartello esposto a Chiavari dal proprietario di una gelateria ha creato grandi discussioni sul web e nei giornali. La richiesta ai non vaccinati di non entrare nel suo negozio ha scatenato pareri discordanti, rendendo necessario l’intervento dello stesso Matteo Spinola, nato a Bologna quarantatre anni fa. Il gelataio, che nei suoi trascorsi ha studi di marketing e sociologia, ha chiarito le ragioni delle sue parole come riporta il quotidiano La Repubblica: “Non sono un eroe, ma non potevo più stare zitto. Fino al decreto Milleproroghe ho taciuto, poi non ce l’ho più fatta. Non si può stare zitti sempre, e ho sentito la necessità di intervenire”. Spinola ha chiarito di avere affisso il cartello dopo un confronto con i suoi 10 dipendenti: “Io devo fare questa cosa perché ne sento l’urgenza e il bisogno, però voi dissociatevi se credete, non dovete essere attaccati né subire alcunché per le mie scelte, sentitevi liberi”, ha spiegato. “Non volevo danneggiare nessuno, non ho mai fatto nulla del genere”. [Agg. di Dorigo Annalisa]



IL CARTELLO SULLA PORTA DI UNA GELATERIA

È caos dopo il sì del Senato al decreto Milleproroghe, che sposterà di un anno l’obbligo dei vaccini negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia. I pareri diversi degli italiani, con la dura presa dei posizione dei no-vax, sta scatenando forti discussioni nei social network e non solo. A balzare alle cronache oggi è il cartello affisso fuori di una gelateria di Chiavari, nella quale si invitano i clienti non vaccinati a non entrare nel locale: “Free-vax, no-vax, siete un pericolo per la comunità in cui vivete. I vostri incolpevoli figli dovrebbero essere tenuti fuori dalle scuole dove, oltre alla propria, metteranno a rischio la vita di quasi 10.000 bambini immunodepressi che per questo non hanno potuto vaccinarsi. I vaccini sono uno strumento di vita, senza se e senza ma. Non voglio nel mio paese le vostre leggi omicide e faccio a meno del vostro denaro. Non siete i benvenuti nella mia gelateria”.

È SCONTRO SUL WEB

Dopo avere affisso sulla porta della gelateria un foglio contro i no-vax, un esercente di Chiavari ha postato l’immagine anche nella pagina Facebook, scatenando una lunga discussione. C’è chi si è schierato dalla sua parte, elogiando la sua scelta di firmarsi sotto le dichiarazioni e di non farsi alcuno scrupolo nel condividere sui social il proprio punto di vista: “Grande presa di posizione. Ci sono stati già fin troppi morti a causa della demenza no-vax” , “Non sono tuo cliente ma lo diventerò grazie a questo cartello”. In tantissimi, però, si sono scontrati duramente contro questo comportamento, evocando persino lo spettro delle leggi razziali. È questo il caso della pagina Facebook del gruppo ‘Libertà di scelta vaccinale in Italia’: “Come al tempo dei nazisti che non facevano entrate gli ebrei nei locali, oggi questa gelateria e il suo titolare scrivono una delle pagine più tristi della storia italiana. Sperando che qualche procura indaghi il titolare per istigazione all’odio razziale”.