La morte del piccolo Logan Solheim, bambino di quattro anni del Merseyside, ha commosso tutto il mondo. I medici avevano definito la sua operazione alle tonsille di routine, ma qualcosa è andata storta e dopo due giorni il bimbo ha perso la vita. Dopo diversi episodi di tonsillite alla famiglia del bimbo era stato consigliato un intervento per asportare le tonsille, che lo avrebbe fatto guarire del tutto e che non si poteva sapere gli sarebbe stato fatale. A poche ore dall’intervento Logan era stato dimesso, come racconta il Liverpool Echo, per tornare a casa sul Wirral. Subito però aveva iniziato a stare male, vomitando sangue e accusando problemi respiratori importanti. La mamma così aveva immediatamente chiamato l’ambulanza ed era stato predisposto un nuovo ricovero. Due giorni dopo però Logan smetteva di vivere per dei danni irreparabili al cervello.
COSA È SUCCESSO A LOGAN?
Tutti appresa la notizia della morte di Logan si sono chiesti come sia possibile nel 2018 morire per una banale asportazione delle tonsille. Il Liverpool Echo ha raccontato come questo splendido bambino sia andato in arresto cardiaco proprio poco prima dell’arrivo dei paramedici chiamati dalla mamma una volta tornati a casa. E’ stata immediatamente disposta un’autopsia che ha rivelato come il bimbo avesse sviluppato una tremenda emorragia dopo l’operazione, una cosa che solo raramente accade dopo interventi di questo genere. Al momento le autorità hanno riconosciuto come giuste le procedure effettuate dai medici che sottolineavano di non aver colto complicazioni in seguito all’operazione. Si tratta per la legge di una tragica fatalità anche se i genitori di Logan ci vorranno giustamente vedere più chiaro.