Dallo scorso 28 luglio non si hanno più notizie di Manuela Bailo, scomparsa misteriosamente. L’auto ed il cellulare sono stati rintracciati ma della giovane donna ancora nessuna traccia, mentre il giallo si infittisce sempre di più. Come emerso oggi dalla trasmissione La vita in diretta, l’ex fidanzato Matteo e l’amica Francesca oggi sono stati insieme per parlare probabilmente della misteriosa vicenda. In merito alla perquisizione nell’abitazione e al sequestro del materiale informatico, pare si tratti delle registrazioni delle videocamere pubbliche e private presenti nei pressi dell’appartamento e che potrebbero fornire informazioni utili non solo in merito alla posizione di Matteo ma anche della persona che Manuela stava frequentando e che proprio il giorno prima della scomparsa è stata nell’abitazione anche in presenza di Matteo. Le immagini delle telecamere restano centrali in questo caso in quanto pare che abbiano ripreso la donna da sola in auto la sera di sabato 28 luglio. Poco prima di uscire di casa, però, lei avrebbe chattato con l’uomo sposato con cui aveva una relazione. L’idea è che avesse un appuntamento proprio con questa persona. Per gli inquirenti queste sono ore cruciali poiché dovranno compiere un lavoro molto importante proprio sulle telecamere dalle quali si crede possano emergere informazioni utili alla soluzione del giallo. L’inviato del programma di Raiuno ha tentato di contattare ancora una volta le amiche e la famiglia di Manuela ma avrebbero scelto la via del silenzio. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



SEQUESTRATO MATERIALE INFORMATICO

Il giallo sulla scomparsa di Manuela Bailo sembra infittirsi sempre di più ma nelle ultime ore qualcosa si è finalmente smosso. Le indagini non escludono alcuna ipotesi ma nonostante questo andrebbero sempre di più nella direzione degli affetti e delle relazioni sentimentali. Anche per tale ragione ieri è stato ascoltato l’ex fidanzato e convivente Matteo Sandri. Proprio mentre veniva ascoltato ai pubblici ministeri, andava in scena la perquisizione dell’abitazione nella quale Manuela e l’ex vivevano. Secondo quanto riferito dall’inviato de La vita in diretta, dall’appartamento sarebbe stato portato via del materiale, quasi certamente di natura informatica. Inoltre, l’ex Matteo e l’amica Francesca, destinataria dei messaggi al centro del giallo, sarebbero tornati insieme a casa, chiaro segnale di un confronto in corso che andrebbe a coinvolgere la famiglia e le persone care a Manuela, al fine di trovare un punto di svolta in questa vicenda che, con il passare dei giorni diventa sempre più misteriosa. Gli inquirenti, intanto, come riporta Il Fatto Quotidiano, avrebbero fatto sapere di avere elementi da cui partire per risolvere il caso mentre sono in corso ancora le analisi sulle utenze telefoniche dei cellulari della donna. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



PERQUISITA L’ABITAZIONE

Si teme il peggio per le sorti di Manuela Bailo, la dipendente della Caf Uil scomparsa dallo scorso 28 luglio dopo aver detto di essersi recata nella casa di famiglia a Desenzano (circostanza che non ha trovato riscontro) e di essere in compagnia dell’amica del cuore (anche questa smentita dalla diretta interessata). Gli inquirenti stanno vagliando tutte le informazioni in loro possesso per cercare di capire innanzitutto se gli ultimi messaggi partiti dal suo cellulare siano stati effettivamente scritti dalla donna o se invece si tratta di un tentativo di confondere le acque da parte di qualcuno che potrebbe averle fatto del male. Come riportato dall’Ansa intanto l’ex fidanzato Matteo Sandri è stato ascoltato per due ore dal sostituto procuratore di Brescia Francesco Milanesi, titolare dell’inchiesta, in qualità di persona informata dei fatti. Al termine dell’interrogatorio i carabinieri hanno accompagnato il giovane a casa e hanno proceduto ad una lunga perquisizione all’interno di quella che di fatto era ancora l’abitazione di Manuela, nonostante i due non stessero più insieme da tempo. (agg. di Dario D’Angelo)



IL MISTERO DEI MESSAGGI

Che fine ha fatto Manuela Bailo, la 35enne scomparsa nel nulla il 28 luglio scorso, quando le telecamere di sorveglianza della sua abitazione di Nave l’hanno ripresa per l’ultima volta nell’atto di chattare con qualcuno al cellulare e poi uscire di casa. Ma come sottolinea Il Giorno, proprio gli ultimi messaggi partiti dal suo cellulare lasciano pensare ad un tentativo di depistaggio: da capire se compiuto proprio dall’impiegata della Caf Uil o da qualcuno che aveva interesse a sviare le indagini. Qualche esempio? Il messaggio inviato all’ex Matteo Sandri per dire che avrebbe dormito al lago: circostanza che non ha trovato riscontro. O quelli mandati al datore di lavoro e ad una collega, per dire di essere malata e di essere assente fino al venerdì successivo (ma il medico di base non l’ha visitata), e ancora quello alla madre per disdire l’appuntamento a due pranzi. E infine, ancora, all’ex per dire: “Sono con la Francy, avevo bisogno di parlare, lei è l’unica che mi capisce”. Ma anche in questo caso la sua amica del cuore non l’ha mai incontrata. Bugie su bugie, ma perché e soprattutto firmate da chi? (agg. di Dario D’Angelo)

MATTEO SANDRI SENTITO IN PROCURA

Matteo Sandri, l’uomo che aveva avuto una lunga relazione sentimentale con Manuela Bailo e che fino al 28 luglio conviveva con lei, è stato sentito in Procura. Due ore davanti al pm che da una dozzina di giorni sta cercando la soluzione al mistero della scomparsa della donna. Sandri ha risposto alle domande del pubblico ministero in qualità di persona informata sui fatti. A lui la 35enne aveva mandato diversi messaggi nelle ore successive alla sua sparizione. Messaggi sulla cui genuinità la famiglia di Manuela Bailo ha sempre nutrito forti sospetti. Sono tante le domande che sono ancora senza risposta. A partire dagli interrogativi sull’uomo sposato con cui aveva una relazione, aspetto di cui è a conoscenza solo Matteo Sandri. I carabinieri, come riportato da Brescia Today, hanno confermato una nuova serie di interrogatori, ma al momento non risulta nessun indagato. «Secondo me si è allontanata volontariamente quei giorni ma è accaduto qualcosa che non si aspettava», questa la tesi di Matteo Sandri confidata a La Vita in Diretta. (agg. di Silvana Palazzo)

MANUELA BAILO, SMARTPHONE RINTRACCIATO A BRESCIA

Manuela Bailo è scomparsa, la famiglia della trentacinquenne vive con il fiato sospeso ma ecco la svolta nelle indagini: la donna era a Brescia, non è mai stata sul Lago di Garda. Manuela, di Nave, ha fatto perdere le sue tracce lo scorso 28 luglio 2018: all’ex fidanzato, con il quale continuava a vivere, aveva detto di essere andata sul Lago di Garda, ma così non è stato. Come riportato dai colleghi di Brescia Today, arrivano le conferme dalle analisi sulle celle di contatto del suo smartphone: non era al Lago di Garda, almeno nei giorni in cui diceva di essere là. Il suo telefono è spento da quasi due settimane, dal lunedì seguente la sua sparizione, ma la trentacinquenne lo aveva utilizzato nei giorni precedenti per inviare su Whatsapp dei messaggi all’ex compagno, alla madre e al suo datore di lavoro.

MANUELA BAILO E’ SCOMPARSA, SVOLTA NELLE INDAGINI

Brescia Today sottolinea che un’altra conferma sulla vicenda è giunta dall’analisi delle videocamere delle strade: la sua automobile, una Opel Corsa grigia, avrebbe varcato il confine con Brescia. E nella località lombarda è stata avvistata a più riprese anche nei giorni antecedenti la sua scomparsa. La denuncia della famiglia è giunta mercoledì 1 agosto, con i genitori che speravano si facesse viva entro tre giorni. Nessun indagato per il momento per la sua sparizione, con gli investigatori al lavoro per cercare di capire cosa possa essere successo alla trentacinquenne, che secondo le ultime indiscrezioni sembrava aver intrapreso una nuova relazione sentimentale con un uomo già sposato. Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore su Manuela Bailo, con la famiglia e gli amici che non perdono la speranza di rivederla sana e salva.