Migranti, 7 bambini morti in naufragio Mar Egeo: ancora sangue versato per un gommone affondato. Come riportato dai colleghi dell’Ansa, che cita l’agenzia di stampa Anadolu, la tragedia si è verificata questa mattina in Turchia: un gommone carico di migranti è affondato, provocando la morte di nove persone. E le vittime sono le più indifese: sette bambini e due donne, mentre altre quattro persone sono state tratte in salvo. L’amministratore del distretto di Kusadasi, Muammer Aksoy, ha affermato che tutti i corpi sono stati recuperati e non risultato altri dispersi: la nazionalità dei migranti deceduti non è stata ancora resa nota, ma si sa che erano diretti verso le isole greche. Secondo una primissima testimonianza dei sopravvissuti, nella piccola imbarcazione viaggiavano in totale tredici persone: più della metà non è riuscita a sfuggire al naufragio sulla città costiera turca che si affaccia sul mar Egeo.



ALTRI MIGRANTI MORTI IN MARE

Aumenta ancora dunque il numero delle vittime dei viaggi della speranza, con i migranti che lasciano l’Africa con l’obiettivo di sbarcare in Europa per trovare una vita migliore di quella lasciata. E la situazione è tragica, come testimoniato anche dall’Unchr, Agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati. Negli ultimi giorni l’ente ha lanciato un appello alla comunità internazionale per modificare approccio nei confronti dei flussi migratori, i dati parlano chiaro: più di 1500 persone tra rifugiati e migranti hanno perso la vita mentre cercavano di attraversare il Mediterraneo. E tra giugno e luglio il numero dei morti è cresciuto esponenzialmente: l’Alto commissariato delle Nazioni Unite ha affermato che sono 850, tra uomini, donne e bambini, ad aver perso la vita attraversando il Mediterraneo. Una percentuale notevole: una persona su trentuno morta a giugno contro l’uno su quarantanove di appena un anno fa.

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