Maria Buso aveva 39 anni e solo lo scorso venerdì aveva dato alla luce due gemelli, un maschio e una femmina. Un fiocco rosa e uno azzurro campeggiavano fuori dalla sua abitazione nella quale viveva insieme al marito Fabio Piovesan ma la felicità della coppia e dell’intera famiglia si è presto spenta in seguito ad una immane tragedia. La donna, impiegata 39enne di Cimadolmo, in provincia di Treviso, è morta appena cinque giorni dopo il parto, uccisa da una setticemia. A riportare la terribile fine di una madre che sono in questi giorni avrebbe fatto ritorno a casa insieme al marito ed ai suoi due bambini appena nati è Corriere del Veneto. I medici dell’ospedale di Treviso dove la neo mamma era ricoverata, hanno fatto di tutto per salvarla ma l’infezione è stata così grave da portarla presto alla morte. Un dramma gravissimo per il marito Fabio, con il quale Maria era sposata da circa due anni e che ora si domanda se realmente è stato fatto di tutto per salvare la vita della madre dei suoi due bambini. La famiglia è sconvolta ma chiede chiarezza. A commentare l’accaduto tragico è stato il fratello della donna morta per setticemia: “Siamo sconvolti, ancora non ci rendiamo conto di quello che è successo. In questi giorni avremmo dovuto festeggiare e invece siamo stati travolti da termini medici e diagnosi sulle quali, probabilmente, chiederemo sia fatta chiarezza”.



MARIA BUSO UCCISA DA UNA SETTICEMIA DOPO IL PARTO

Maria Buso aveva finalmente realizzato il sogno di diventare madre ma a portarla via per sempre sarebbe stata una setticemia massiva. E’ questa la causa che ha portato al suo decesso dopo 5 giorni dal parto dei suoi gemellini. La donna aveva avuto una gravidanza senza problemi, ma il parto è stato anticipato, come confermato anche dal fratello: “Il parto cesareo era stato programmato per il 6 agosto, ma il 3 ha cominciato ad accusare dolori ed è andata in ospedale”. Dopo il cesareo però, tutto sembrava essere andato per il meglio, ma così non è stato. “Il giorno dopo stava ancora male”, ha proseguito il fratello della vittima. Tra sabato e domenica però, le condizioni della neo mamma 39enne sono peggiorate sempre di più fino a farla finire nuovamente sotto i ferri con una diagnosi terribile al termine dell’intervento chirurgico: sepsi. Fino a mercoledì scorso i medici hanno fatto di tutto per combattere la grave infezione ma ogni tentativo si è rivelato vano. Ora non si esclude che la famiglia chieda l’apertura di una indagine per fare totale luce sull’accaduto. “È presto per capire cosa fare. Ma certo vogliamo sapere perché mia sorella è morta e se è stato fatto tutto il possibile”, ha concluso il fratello.

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