Dopo la dura presa di posizione da parte di Michelle Bachelet, l’Alto Commissario per i Diritti dell’Uomo dell’ONU, che ha annunciato l’intenzione di spedire in Italia un team delle Nazioni Unite in relazione all’incremento di “razzismo” e “violenza”, è Matteo Salvini a replicare al Palazzo di Vetro con toni altrettanto battaglieri. Anche oggi pomeriggio sul suo account Twitter il ministro dell’Interno ha cinguettato:”Ogni anno l’Italia dà all’#Onu più di 100 milioni di euro. Se questi signori si permettono di dare lezioni agli italiani, valuteremo sull’utilità di continuare a versare così tanti soldi per finanziare sprechi e mangerie. Il razzismo vadano a cercarlo altrove”. Un atteggiamento condiviso da Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’ItalEa:”L’#Onu viene in Italia a dare lezioni sulla difesa dei diritti umani? ROBA DA MATTI!”. (agg. di Dario D’Angelo)
KYENGE SI SCHIERA CON L’ONU
Mentre gran parte del mondo politico italiano solidarizza con le parole espresse dal Ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, a proposito delle accuse lanciate ieri da Michelle Bachelet, neo Alto Commissario per i Diritti Umani presso l’Onu, ad andare controcorrente e ad applaudire l’iniziativa delle Nazioni Unite di mandare nel Bel Paese un team di ispettori per valutare la situazione relativa a razzismo ed episodi violenza ad esso connessi c’è non solo LeU ma tutto il Pd. E nelle ultime ore farà discutere la posizione dell’ex Ministro Cecile Kyenge che prende le difese della Bachelet e parla di “decisione credibile” a dispetto di quanto detto ieri da Matteo Salvini, aggiungendo che “da quando si è insediato questo Governo ci sono tutti i motivi per allarmarsi”. Nel corso dio una intervista radiofonica, infatti, l’europarlamentare dem ha spiegato che, a suo dire, la responsabilità della situazione attuale è di chi siede nelle istituzioni, pronti a cercare “il capro espiatorio, ma noi non abbiamo bisogno di guerre tra poveri”. Insomma, secondo la Kyenge “è lampante che da quando si è insediato questo Governo sono aumentati anche i casi di violenza, mentre sono adottati metodi di paura, del non rispetto dei diritti umani e delle convenzioni internazionali” ha concluso l’esponente democratica. (agg. di R. G. Flore)
TUTTE LE OMBRE DELLA BACHELET
Se il Ministro degli Esteri, Matteo Salvini, ha subito replicato a muso duro alle parole di ieri dell’Alto Commissario per i Diritti Umani presso l’ONU, e nella giornata di oggi anche Enzo Moavero Milanesi, titolare della Farnesina, ha espresso la propria irritazione per il “j’accuse” pronunciato contro l’Italia dall’ex presidente del Cile, oggi è il turno della stampa italiana (anche se non compatta in questo) affrontare la querelle legata alla figura di Michelle Bachelet. La 61enne cilena infatti, a detta di molti, non sarebbe propriamente la persona adeguata per puntare il dito contro il Bel Paese sul tema del rispetto dei diritti umani e della escalation delle violenze di stampo razzista contro gli immigrati, dato che anche lei è finita spesso nel mirino di organizzazioni internazionali per via del suo incontro con Raul Castro, ma anche per le parole di apprezzamento espresse a suo tempo per il defunto presidente venezuelano Hugo Chavez oltre che, come sottolinea Il Giornale in un suo pezzo, anche per il meccanismo non proprio limpido che l’ha portata a sedere su un importante scranno alle Nazioni Unite. (agg. di R. G. Flore)
CHI E’ L’EX PRESIDENTE DEL CILE
Michelle Bachelet è salita alla ribalta negli ultimi giorni non tanto per essere stata nominata nuovo Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, ma per il deciso livello di scontro lanciato contro Italia e Austria, considerati al pari di Siria, Yemen, Venezuela e altri “bei posticini” nel mondo per razzismo e violenza contro i più deboli. Ex Presidente del Cile in due mandati non consecutivi, ex direttrice dell’Agenzia ONU per la Promozione dell’uguaglianza di genere (dal 2010 al 2014), anche per questo motivo – oltre all’ultimo scontro con la “linea Salvini” del Governo Italiano – è stata già ribattezzata da M5s e Lega come la “Boldrini dell’ONU”. Figlia di Alberto Bachelet, generale e politico cileno assassinato dal regime fascista di Pinochet, è una delle donne politiche più influenti al mondo, nonché vista come grande speranza in passato per il popolo cileno contro “il populismo” sudamericano (anche se i risultati ottenuti non sono stati certo pari alle speranze nate, ndr). Così la introdusse pochi mesi fa, al momento della nomina, il segretario generale ONU Antonio Guterres: «Non potevo pensare a scelta migliore, Bachelet è una pioniera, una visionaria, una donna di principi e una grande leader per i diritti umani in questi tempi difficili. Questo è un periodo storico in cui odio e disuguaglianza sono in aumento, il rispetto dei diritti umani è in declino, la libertà di stampa è sotto pressione». (agg. di Niccolò Magnani)
LA FARNESINA CONTRO AGENZIA ONU: “INGIUSTA”
Alle parole di Michelle Bachelet, nuovo Alto Commissario Onu per i diritti umani e già due volte presidente del Cile, che al 39° Consiglio di Ginevra ha annunciato l’invio di personale Onu in Italia e in Austria “per valutare il riferito forte incremento di atti di violenza e di razzismo contro migranti, persone di discendenza africana e Rom”, risponde anche la Farnesina con una nota ufficiale diramata nella notte. Il ministero degli Esteri italiano giudica “inappropriate, infondate e ingiuste le dichiarazioni odierne dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet”. La Farnesina, ricordando l’impegno dell’Italia nel salvataggio e nell’accoglienza dei migranti di questi anni, ha aggiunto che il nostro Paese “ha assicurato azioni concrete di sostegno ai Paesi di origine e di transito dei migranti, con progetti di cooperazione e di assistenza in svariati settori: dal controllo delle frontiere alla formazione, all’istruzione, alla sicurezza, all’emergenza sanitaria e alimentare, al miglioramento delle condizioni di vita nei campi di accoglienza. Vasti strati della società civile italiana sono stati e sono impegnati in svariate iniziative, caratterizzate da un approccio di aiuto ai migranti e rivolte alla tutela dei diritti e degli interessi di coloro che intraprendono viaggi terribili e restano vittime di sfruttatori e trafficanti di esseri umani con la speranza di una vita migliore, lontana da guerre, distruzione, povertà e carestie”. (agg. di Dario D’Angelo)
SALVINI, “VALUTIZIAMO TAGLIO FONDI ONU”
L’accusa lanciata dall’Onu all’Italia è pesante: gli episodi di razzismo e violenza contro migranti, africani e Rom sono in crescita. Nel mirino è finito Matteo Salvini e in particolare le «recenti politiche» migratorie del governo. Parole forti quelle dell’Alto Commissario per i diritti umani Michelle Bachelet che hanno subito scatenato la replica del ministro dell’Interno, il quale ha minacciato di tagliare i fondi all’Onu. «L’Italia negli ultimi anni ha accolto 700mila immigrati, molti dei quali clandestini, e non ha mai ricevuto collaborazione dagli altri paesi europei – ha tuonato il titolare del Viminale, come riportato dal Messaggero -. Quindi non accettiamo lezioni da nessuno, tantomeno dall’Onu che si conferma prevenuta, inutilmente costosa e disinformata», ha insistito il capo del Viminale, sottolineando che «le forze dell’ordine smentiscono ci sia un allarme razzismo». Salvini ha quindi provocatoriamente esortato l’Onu di indagare «sui propri Stati membri che ignorano diritti elementari come la libertà e la parità tra uomo e donna» prima di «fare verifiche sull’Italia». (agg. di Silvana Palazzo)
“SPRECHI E RUBERIE NAZIONI UNITE”
L’Onu lancia un allarme razzismo sull’Italia e Matteo Salvini minaccia le Nazioni Unite di tagliare i fondi. Arrivando alla fondazione Don Gino Rigoldi a Milano, il ministro dell’Interno e vicepremier ha attaccato l’Onu, «un organismo che vorrebbe venire a dare lezioni agli italiani e poi ha Paesi che praticano tortura e pena di morte». Poi ha toccato la questione economica: l’Onu «è un’organizzazione che costa miliardi di euro, a cui l’Italia dà più di 100 milioni all’anno di contributi e ragioneremo con gli alleati sull’utilità di continuare a dare questi 100 milioni di euro per finanziare sprechi, mangerie, ruberie». L’Alto commissario Onu per i diritti umani Michelle Bachelet aveva dichiarato l’intenzione di «inviare personale in Italia per valutare il riferito forte incremento di atti di violenza e di razzismo contro migranti, persone di discendenza africana e rom». (agg. di Silvana Palazzo)
MIRABELLI (PD) “SALVINI RIFLETTA SU SDEGNO E VIOLENZE”
Il senatore del Pd Franco Mirabelli, intervenendo a Sky Tg24, ha lanciato una dura reprimenda al Ministro Salvini dopo la denuncia delle Nazioni Unite sul tema razzismo: «Non vorrei utilizzare la vicenda per alimentare ulteriormente il vittimismo della Lega, però inviterei Salvini ad evitare risposte sdegnose e a riflettere su quanto dice l’Onu». Intervenendo poi su Facebook, il senatore dem aggiunge come l’Onu – con il suo richiamo – dica in modo chiaro che vi è una responsabilità grande «per il fatto che stanno aumentando i morti in mare, nonostante diminuiscano le partenze, perché il Governo italiano ha deciso di bandire le ONG, che comunque svolgevano un ruolo nel salvataggio delle persone». Da ultimo, Mirabelli conclude il suo pensiero in merito: «L’Onu mette poi in luce che c’è un clima teso in Italia. Fa schifo il murales con Salvini appeso a testa in giù, ma ci sono scontri alimentati di continuo dall’intolleranza. Infine, l’Onu dice che un governo che usa le persone, come ha fatto con quelle sulle navi Aquarius e Diciotti per trattare con l’Europa fregandosene delle condizioni di salute non dà un bel segnale al mondo». (agg. di Niccolò Magnani)
SALVINI: “INDAGHI ALTRI STATI MEMBRI”
Non si è fatta attendere la replica di Matteo Salvini all’Alto Commissario per i Diritti dell’Uomo presso l’ONU, Michelle Bachelet, che aveva preannunciato l’invio di un team in Italia per vigilare sulla situazione dei migranti e rom nel nostro Paese, denunciando una possibile deriva razzista e xenofoba. Il Ministro degli Interni, ricordando che l’Italia ha accolto oltre 700mila stranieri negli ultimi anni e che le Nazioni Unite, a suo dire, hanno poca contezza della situazione alle nostre latitudini, ha inviato la Bachelet “prima di fare verifiche sull’Italia, a indagare sui propri Stati Membri che ignorano i diritti elementari come la libertà e la parità tra uomo e donna”. Intanto, nella giornata di oggi, proprio sul tema migranti (e non solo) è andato in scena un mini vertice a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte e Donald Tusk, presidente del Consiglio Europeo, nel corso del quale il primo ministro ha spiegato che l’Italia si attende segnali concreti dal prossimo vertice di Strasburgo. (agg. di R. G. Flore)
PD ATTACCA
Con un articolo apparso sul quotidiano online del Partito Democratico, il caso Onu-Salvini arriva ovviamente sul tavolo delle opposizioni: la denuncia delle Nazioni Unite fanno ovviamente il “gioco” del Pd che da tempo accusano il Governo e in particolare il Ministro degli Interni di “razzismo, violenza e populismo”. Su “Democratica” Carlo Attinse si fa “portavoce” dei dem e scrive a commento della vicenda, «per il ministro non esiste nessuna emergenza razzismo in Italia. […] l comunicato del ministro si conclude, come al solito, con l’attacco al nemico di turno, in questo caso nientemeno che l’Onu, definita un’istituzione “prevenuta e disinformata”, oltre che (ma dopo la vicenda dei 49 milioni gli riconosciamo una certa competenza in materia) “inutilmente costosa”». Non mancheranno nelle prossime ore nuovi interventi pro e contro la linea del Ministro: di certo la denuncia dell’Onu “aiuterà” sia i pro-Salvini che i suoi detrattori, dando ad ognuno le motivazioni per continuare la pressante e “delicata” contrapposizione su un tema gravissimo come il razzismo. (agg. di Niccolò Magnani)
TEAM ONU IN ITALIA: “C’È RAZZISMO E VIOLENZA”
L’Onu ha intenzione di inviare presto nel nostro Paese una squadra al fine di verificare e valutare l’incremento di violenza e razzismo. Ad annunciarlo oggi a Ginevra, in occasione dell’apertura del Consiglio Onu per i diritti umani, è Michelle Bachelet, nel Alto commissario Onu per i diritti umani. “Abbiamo intenzione di inviare personale in Italia per valutare il riferito forte incremento di atti di violenza e di razzismo contro migranti, persone di discendenza africana e Rom”, ha dichiarato, precisando che una squadra con simili intenti sarà inviata anche in Austria. L’Alto commissario Onu, come spiega il quotidiano Il Messaggero nella sua edizione online, in occasione dell’incontro di oggi ha esposto quelle che sono le priorità del suo ufficio e le maggiori preoccupazioni in merito al rispetto dei diritti fondamentali nel mondo, concentrandosi però in particolare sulla situazione italiana con riferimento soprattutto ai flussi migratori. “È nell’interesse di ogni Stato adottare politiche migratorie fondate sulla realtà, non sul panico, che offrano opportunità di movimento sicuro e regolare invece di costringere le persone a correre rischi letali”, ha aggiunto, con un chiaro riferimento agli ultimi fatti.
ALLARME ONU: SALVINI SMENTISCE
L’Alto Commissario Onu, parlando della situazione italiana ha quindi puntato il dito soprattutto contro le azione del governo italiano che ha negato l’ingresso di navi di soccorso delle Ong. “Questo tipo di atteggiamento politico e di altri sviluppi recenti hanno conseguenze devastanti per molte persone già vulnerabili”, ha aggiunto Michelle Bachelet. Sebbene il numero dei migranti tra attraversano il Mediterraneo sia diminuito, ad aumentare, come ribadito dallo stesso Alto commissario è stato invece il tasso di mortalità, negli ultimi sei mesi decisamente più elevato rispetto al passato. Per questo la Bachelet ha invitato l’Ue a “intraprendere operazioni di ricerca e soccorso umanitario per le persone che attraversano il Mediterraneo” e “garantire l’accesso all’asilo e alla protezione dei diritti umani nell’Unione europea”. Dopo le sue parole non si è fatta attendere la replica di Matteo Salvini che, come riporta Corriere.it, in una nota ha tuonato: “L’Italia negli ultimi anni ha accolto 700mila immigrati, molti dei quali clandestini, e non ha mai ricevuto collaborazione dagli altri paesi europei. Quindi non accettiamo lezioni da nessuno, tantomeno dall’Onu che si conferma prevenuta, inutilmente costosa e disinformata: le forze dell’ordine smentiscono ci sia un allarme razzismo”.