Una domenica finita in tragedia, quella di ieri a Massa Martana, piccolo comune in provincia di Perugia. Un cacciatore di 63 anni, Eriberto Pagliari, è morto in mattinata mentre era impegnato in una battuta di caccia. L’uomo sarebbe stato ucciso da un colpo di fucile, calibro 12, partito dalla sua stessa arma e che lo ha preso in pieno senza lasciargli scampo. Solo intorno alle 14.00, alla luce dell’inedito ritardo, la moglie della vittima ha lanciato l’allarme e poco dopo è avvenuta la macabra scoperta da parte di alcuni vicini di casa che si erano messi sulle sue tracce. Il corpo di Pagliari era accasciato tra le sterpaglie, in una radura, tra Massa Martana e Collevalenza. A nulla sono serviti i soccorsi prontamente allarmati dai vicini del 63enne e giunti sul posto. L’uomo aveva approfittato della seconda giornata di preapertura per andare a caccia e così, armato del suo fucile, dalle prime ore del giorno era stato impegnato nel suo sport preferito, lo stesso che alla fine lo avrebbe tradito uccidendolo.
CACCIATORE MORTO: DISPOSTA AUTOPSIA
Sul posto dell’incidente di caccia, come spiega il quotidiano La Nazione nel riportare la tragica notizia, sono giunti anche i carabinieri che per ore hanno cercato di ricostruire la dinamica dell’accaduto. A quanto pare Eriberto Pagliari si trovava appostato poco lontano da casa. Dopo aver colpito e abbattuto una colomba si sarebbe incamminato a raccoglierla ma a quel punto sarebbe rimasto impigliato tra due vecchi fili di ferro del vigneto. In quel momento sarebbe partito per errore un colpo di fucile che però si sarebbe rivelato fatale, centrando in pieno l’ascella destra dell’uomo. Molto probabilmente ha perso conoscenza quasi subito dopo lo sparo tanto da non essere riuscito a chiamare i soccorsi. Quando i vicini di casa, allarmati dalla moglie della vittima, si sono incamminati sulle sue tracce, lo hanno trovato ormai privo di vita. La morte sarebbe avvenuta tra le 12 e le 13 di ieri secondo quanto stabilito dal medico legale intervenuto sul posto. Il pm ha tuttavia ritenuto necessario disporre l’autopsia in attesa di ulteriori dettagli utili alla ricostruzione del drammatico accaduto.