Partecipazione a manifestazione fascista: è questa l’ipotesi di reato contestata alle 23 persone iscritte sul registro degli indagati dalla procura di Sassari, in seguito al contestato funerale del professor Todini dello scorso 2 settembre, quando la bara venne salutata con il saluto fascista. Tra gli indagati anche il figlio del docente universitario Luigi: “Ho fiducia nella magistratura anche perché ritengo di non aver commesso alcun reato” ha commentato. Il saluto fascista fatto a una cerimonia funebre non sarebbe reato, secondo una recente sentenza della Cassazione. Si è trattato, ha detto ancora, “di esaudire l’ultimo nostalgico desiderio del padre” (Agg. Paolo Vites)
INDAGATE 23 PERSONE
Sono stati identificati e indagati tutti i partecipanti che lo scorso 2 settembre, in occasione del funerale del professore universitario Giampiero Todini avevano aderito al saluto fascista, rispondendo “presente” con tanto di braccio alzato e per tre volte al richiamo “camerata Giampiero Todini”. I loro nomi sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Sassari, come riportato dal quotidiano La Nuova Sardegna. Sarebbero 23, in tutto, le persone identificate dalla Digos grazie ai video girati all’esterno della chiesa dove era avvenuto il saluto romano ma l’indagine portata avanti dalla procura sassarese sarebbe destinata ad allargarsi ulteriormente. Da ciò che si apprende sulla scrivania della procura è stato aperto un fascicolo con ipotesi di reato per i funerali del professore Todini, assistente ordinario di Storia del diritto italiano all’Università di Sassari. Tra i nomi degli indagati spunta anche quello del figlio, Luigi Todini, esponente di CasaPound. L’episodio di Sassari aveva preceduto di pochi giorni un altro caso simile, avvenuto ieri a Catanzaro, durante i funerali di Ferdinando Giardini, detto “Nando”, esponente storico della Destra Calabrese e anche lui omaggiato con il saluto fascista.
SALUTO FASCISTA AI FUNERALI DEL PROF TODINI: LE REAZIONI
Subito dopo il funerale del professore universitario sardo, erano circolati in rete diversi filmati che immortalavano il saluto fascista davanti al feretro di Todini. Il video in questione era finito su Facebook diventando virale con oltre 20mila visualizzazioni e migliaia di commenti. Quelle immagini, come spiega Il Fatto Quotidiano, avevano fatto molto indignare una consigliera comunale del centrosinistra di Sassari, Lella Careddu, che le aveva condivise sul social con un commento: “Nella nostra città, sul sagrato di una chiesa, senza vergogna. Fascisti sdoganati. Poi dite che son fissata”. Ad intervenire era stato anche Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio regionale della Sardegna, che aveva tuonato: “Quello che è successo a Sassari è un atto di apologia del fascismo assolutamente intollerabile e inaccettabile. Io spero che i responsabili siano immediatamente identificati e che rispondano di quello che hanno fatto nelle sedi competenti”. Di oggi, dunque, la notizia dei 23 nomi iscritti nel registro degli indagati. CLICCA QUI PER IL VIDEO DEL FUNERALE CON SALUTO FASCISTA